Bonsai: gli alberi in miniatura provenienti dall’oriente
Il termine bonsai indica la creazione alberi in miniatura coltivati in vaso. Questa particolare tecnica è nata in Cina e si è poi sviluppata ulteriormente in Giappone, dove ancora oggi si pensa che l’arte possa donare forma alla natura con l’obiettivo di sprigionare energia positiva e donare all’ambiente benessere e serenità.
Come tutte le arti quindi, anche quella del bonsai è soggetta a regole ben precise, tramandate nel corso del tempo dai maestri giapponesi, indispensabili da mettere in pratica per ottenere un risultato bello da vedere e, soprattutto, duraturo nel tempo.
La cura del bonsai
Il bonsai è una pianta bisognosa di continui e costanti accorgimenti, indispensabili per la sua corretta crescita e per un mantenimento sempre sano nel tempo. Ecco allora tutto quello che dovete sapere in merito alla particolarità, alla cura e alle attenzioni delle quali questa speciale e originale creazione botanica necessita.
Corretta collocazione. La posizione varia in base alla specie acquistata. I bonsai da interno vanno collocati negli ambienti chiusi, lontani da fonti di calore e da forti correnti d’aria. Queste specie hanno bisogno di molta luce ma non devono essere poste troppo vicino alle finestre; il sole nei giorni più caldi potrebbe danneggiarle. Le tipologie di bonsai appositamente create per gli esterni vanno, invece, collocate tassativamente all’aperto e, anche in questo caso, lontano da forti fonti di calore e vento.
Fertilizzante. Il bonsai va periodicamente fertilizzato, in modo da offrire al terreno tutte le sostanze nutritive necessarie per il suo buon mantenimento. L’operazione va effettuata nei mesi compresi dalla primavera all’autunno, evitando sempre i periodi più caldi, mentre la tipologia di fertilizzante da usare varia in base alla specie di bonsai acquistata. In questo caso, sarà il vostro rivenditore a indicarvi quale concime utilizzare, insieme alla quantità che dovrete aggiungere di volta in volta.
Acqua. L’annaffiatura è ovviamente un’operazione indispensabile. La quantità di acqua che dovrete offrire al vostro bonsai, con la relativa frequenza, è sempre indicata nella scheda descrittiva fornita al momento dell’acquisto. Per l’irrigazione del terriccio usate un annaffiatoio a getto fine, molto comodo perché vi permette di distribuire l’acqua in modo uniforme. Per la chioma, invece, utilizzate uno spruzzino nebulizzante.
La potatura del bonsai
Potatura. È l’accorgimento più complesso che il bonsai periodicamente richiede. Si tratta di un’operazione necessaria durante la crescita, per mantenere la forma e per imprimere al vostro bonsai il suo stile personale. Esistono due tipologie di potature:
- La prima è quella di mantenimento e consiste nel rimuovere le aree di maggiore crescita, in genere la parte superiore e quella esterna, per permettere lo sviluppo di quella più interna. Questa potatura deve essere effettuata durante la crescita della pianta e si procede sempre, con l’aiuto di forbici specifiche, eliminando i rami in eccesso che fuoriescono visivamente dalla forma del bonsai.
- Il secondo tipo di potatura è quella di formazione e ha un grado di difficoltà più elevato. Si esegue in primavera o in autunno e ha un’importanza fondamentale perché è attraverso di essa che, in modo creativo e personale, deciderete quale forma dovrà avere la chioma del vostro piccolo albero.