L’asparago è una pianta perenne la cui stagione di raccolta è piuttosto breve, ma se amate il sapore di questo ortaggio può valere la pena avviare una asparagiaia nel vostro giardino; così facendo avrete a diposizione ottimi asparagi per molti anni.
Il loro sapore unico e deciso e la consistenza croccante fa sì che gli asparagi siano molto apprezzati dai buon gustai; inoltre questo ortaggio dalla storia millenaria possiede diverse proprietà benefiche.
La sua composizione chimica include, ad esempio, l’asparagina un aminoacido molto importante nella sintesi proteica, la rutina che aiuta a rinforzare i vasi capillari, l’acido folico, il manganese e la vitamina A benefici per la pelle e per il buon funzionamento delle reni, e poi calcio, potassio e fosforo; il tutto con un apporto calorico minimo, pochissimi grassi e una minima quantità di sodio.
L’asparago in quanto tale, ovvero la parte commestibile della pianta, è solo il tenero germoglio, o turione, che cresce principalmente sotto terra. Il fusto principale e le radici costituiscono la parte sotterranea della pianta, la più importante; i turioni, se li lasciamo crescere, formeranno gli steli che produrranno fiori, frutti e semi, che di fatto non interessano nella coltivazione poiché consumeremo unicamente le parti commestibili ovvero i teneri germogli.
Se desiderate coltivare gli asparagi sappiate in primis che, iniziando la coltivazione parendo dalle sementi, dovrete munirvi di una buona dose di pazienza poiché così facendo non sarà possibile consumare i frutti il primo anno ma bisognerà aspettarne almeno due.
Per questo motivo è consigliato avviare la coltura degli asparagi partendo dalle radici già cresciute da almeno 2 o 3 anni, acquistabili presso un vivaio o, più probabilmente, un’azienda agricola. In questo modo potrete raccogliere i primi turioni già l’anno seguente alla piantumazione delle radici.
Il terreno
Gli asparagi hanno bisogno di un terreno sabbioso e sciolto che permette alle gemme di germogliare senza ostacoli, inoltre deve avere un buon drenaggio. La temperatura ideale per la crescita di questo ortaggio è tra i 18 e i 25 gradi, vale a dire un clima caldo ma senza eccessivo calore.
Il terreno andrà preparato eliminando le erbe infestanti; in seguito bisognerà ararlo alla profondità di 30-40 centimetri e concimarlo con concime organico, ad esempio stallatico maturo.
Messa a dimora delle radici
Questa operazione andrà effettuata ad inizio della primavera o alla fine dell’inverno.
Le radici andranno disposte nel terreno ad una distanza di circa 40 centimetri le une dalle altre e, se organizzerete la coltivazione in filari, è consigliato distanziarli tra loro di circa 1 metro, in modo da avere lo spazio necessario per le operazioni di manutenzione dell’asparagiaia e di raccolta dei frutti.
All’interno di ogni buca, che andrà ad ospitare una radice, andrà inserito uno strato di letame di circa 5 cm e sopra questo uno strato di terreno dello stesso spessore. Fatto questo inserite la radice nel terreno e ricopritela con altri 6/8 cm di terreno.
La manutenzione
Dato che la pianta dell’asparago è molto longeva bisognerà tenerne conto nel momento in cui si sceglie la zona per l’asparagiaia.
Per quanto concerne la manutenzione uno degli aspetti più importanti riguarda la concimazione, che deve essere abbondante e ripetuta annualmente durante la stagione invernale.
La potatura andrà effettuata durante l’inverno e consisterà nell’eliminazione dei rami vecchi; data la scarsa consistenza dei rami questa operazione può essere fatta utilizzando delle semplici cesoie, che dovranno però essere ben affilate, per permetter un taglio netto, indispensabile per una rapida cicatrizzazione.
Bisognerà monitorare costantemente l’eventuale presenza di erbe infestanti nell’asparagiaia e, nel caso si presentino, eliminarle tempestivamente per evitare che sottraggano alle piante il nutrimento necessario al loro sviluppo.
La raccolta
Gli asparagi saranno pronti per la raccolta alla fine dell’inverno e produrranno sino a tarda primavera. La tecnica di raccolta prevede il taglio del turione a livello del terreno, quando questo avrà un diametro di circa 5/6 mm.