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Piante e Fiori

Come coltivare le gerbere

Le gerbere sono piante erbacee con radice rizomatosa, originarie dell’Africa Meridionale. Sono piante molto apprezzate perché piuttosto semplici da coltivare e perché regalano grandi fiori, molto simili alle margherite, ma più grandi e con colori più sgargianti. Le gerbere si possono coltivare in giardino ma solo durante i mesi caldi dell’anno e le annaffiature devono essere molto regolari, in modo da mantenere il terreno fresco senza mai inzupparlo. In appartamento queste piante si annaffiano di meno, facendo in modo però che il terreno non secco, per evitare che la pianta si afflosci e che le foglie si pieghino lateralmente. 

INDICE DEI CONTENUTI

Per il resto, le gerbere sono piante ornamentali molto apprezzate per i loro fiori dai colori sgargianti e du lunga durata. Coltivarle non è difficile, ma richiede alcune cure specifiche. Ecco allora tutto quello che c’è da sapere per coltivare le gerbere.

Nome comune Gerbera margherita, margherita del Transvaal
Nome botanico Gerbera jamesonii
Famiglia Asteracee
Tipo di impianto Erbacea, perenne
Dimensione matura 45 cm di altezza, 5 cm di larghezza
Esposizione al sole Pieno, parziale
Tipo di terreno Umido, ben drenato
pH del suolo Neutro, acido
Tempo di fioritura Estate, autunno
Colore del fiore Rosso, giallo, arancione, rosa, bianco
Zone nativa 
Africa Meridionale

gerbere

Come coltivare le gerbere

Innanzitutto, le gerbere hanno bisogno di un terreno fertile e ben drenato. Se il terreno del giardino non soddisfa queste condizioni, potete preparare una miscela di terriccio universale e sabbia grossolana. La gerbera ama la luce solare diretta, ma non sopporta il caldo intenso. Per questo motivo, è consigliabile coltivarla in luoghi parzialmente ombreggiati durante le ore più calde del giorno.

L’irrigazione delle gerbere va effettuata regolarmente, ma con attenzione a non bagnare troppo il terreno. Evitate di bagnare le foglie e i fiori, per evitare che si formino macchie o marciscano. Per mantenere la pianta sana e forte, potete concimare ogni 2-3 settimane con un fertilizzante liquido specifico per piante fiorite. Le gerbere hanno bisogno di essere potate regolarmente per favorire lo sviluppo di nuovi germogli e fiori. Tagliate i fiori appassiti appena possibile, senza danneggiare gli altri fiori o le foglie.

Infine, se volete propagare la pianta, potete farlo attraverso l’innesto o attraverso la divisione dei cespi. In ogni caso, è importante utilizzare strumenti puliti e disinfettati per evitare la diffusione di malattie.

Come coltivare le gerbere in appartamento?

La gerbera è una pianta molto amata per la sua bellezza e la varietà di colori che presenta. Se si desidera coltivare questa splendida pianta in appartamento, è importante conoscere alcuni accorgimenti per garantirne la salute e la longevità.

Innanzitutto, predilige un ambiente luminoso ma non troppo caldo. È importante quindi posizionarla in una zona della casa dove possa beneficiare di luce diretta ma non esposta a temperature troppo elevate. La temperatura ideale per la gerbera oscilla infatti tra i 16 e i 22 gradi.

Per quanto riguarda l’irrigazione, la gerbera necessita di acqua regolare ma senza eccessi. È importante non far ristagnare l’acqua nei sottovasi e verificare che il terreno sia sempre umido ma non bagnato. Inoltre, è possibile vaporizzare acqua sulle foglie per mantenere l’umidità dell’aria.

Per quanto riguarda la concimazione, è consigliabile utilizzare un concime specifico per piante fiorite ogni 15 giorni durante il periodo primaverile-estivo. Durante il periodo invernale invece è possibile sospendere la concimazione.

Infine, è importante rimuovere le parti della pianta che si seccano o appassiscono per evitare che possano danneggiare il resto della pianta. Inoltre, è possibile effettuare una potatura leggera all’inizio della primavera per favorire lo sviluppo di nuovi germogli.

Come coltivare le gerbere in vaso

La gerbera è una pianta ornamentale molto apprezzata per la sua bellezza e la vasta gamma di colori disponibili e la coltivazione in vaso è una delle opzioni più comuni, poiché consente di avere una pianta compatta e facile da gestire.

Per coltivare una gerbera in vaso, è importante scegliere un vaso abbastanza grande, con un buon drenaggio. Il terreno deve essere di tipo universale, arricchito con un po’ di torba o compost. È importante evitare l’acqua stagnante, quindi il fondo del vaso deve essere coperto con uno strato di argilla espansa o ghiaia.

La gerbera ha bisogno di molta luce solare diretta, quindi il vaso deve essere posizionato in un luogo molto luminoso. La temperatura ideale per questa pianta si aggira tra i 18 e i 22 gradi.

L’irrigazione è fondamentale per la gerbera, che ha bisogno di un terreno sempre umido ma non bagnato. È importante evitare gli sbalzi idrici e annaffiare regolarmente senza esagerare.

La gerbera necessita anche di una buona dose di fertilizzante ogni due settimane circa, durante la stagione della crescita. È possibile utilizzare un prodotto specifico per piante fiorite o un fertilizzante organico.

Infine, è importante effettuare potature regolari per evitare che la pianta diventi troppo grande e invadente. Tagliate le parti secche o malate e stimolare la formazione di nuovi fiori.

Gerbere: malattie e parassiti

La gerbera è una pianta molto apprezzata per la bellezza dei suoi fiori, ma come tutte le piante può essere soggetta ad attacchi di malattie e parassiti. Tra le malattie più comuni che possono colpire la gerbera troviamo la fusariosi, una patologia fungina che si manifesta con l’appassimento delle foglie e dei fiori; la botrite o marciume grigio, causata da un fungo che può attaccare la pianta in caso di umidità elevata; la ruggine, una malattia fungina che si manifesta con macchie arancioni sulle foglie.

Per quanto riguarda i parassiti, uno dei più diffusi è la cocciniglia farinosa, un insetto che si nutre della linfa della pianta provocando danni alle foglie e ai fiori; gli afidi sono altri insetti che possono attaccare la gerbera, succhiando la linfa e provocando deformazioni alle foglie e ai fiori.

Per prevenire l’insorgere di malattie e parassiti è importante mantenere una buona igiene della pianta, evitare ristagni idrici e tenere sotto controllo l’umidità ambientale. In caso di insorgenza di malattie o attacchi di parassiti è possibile intervenire con prodotti specifici disponibili in commercio o utilizzando rimedi naturali come il sapone nero o l’olio di neem. In ogni caso è importante agire tempestivamente per evitare danni alla pianta.

Come curare la gerbera in inverno

La gerbera è una pianta molto apprezzata per la bellezza dei suoi fiori, ma in inverno richiede alcune cure particolari per mantenere la sua salute e la sua bellezza. Ecco alcuni consigli su come curare la gerbera in inverno:

  • Temperatura: La gerbera è una pianta che predilige temperature comprese tra i 18 e i 22 gradi, quindi in inverno è importante posizionarla in un ambiente caldo e ben illuminato.
  • Irrigazione: In inverno la gerbera ha bisogno di meno acqua rispetto alla stagione estiva, ma occorre comunque irrigarla regolarmente facendo attenzione a non lasciare stagnare l’acqua nel sottovaso.
  • Concimazione: Durante l’inverno è consigliabile ridurre le concimazioni rispetto alla stagione estiva, perché la pianta cresce meno e consuma meno sostanze nutritive.
  • Potatura: Nel caso in cui la gerbera abbia foglie secche o malate, è importante potarle per permettere alla pianta di concentrarsi sulla crescita delle parti sane.
  • Pulizia: Per evitare l’insorgere di malattie o parassiti, occorre pulire regolarmente le foglie della gerbera con un panno umido. 

Varietà di gerbere

Esistono diverse varietà di Gerbere e le più gettonate sono queste tre:

  • Terracotta: Fiore di tipo doppio con doppi petali gialli e un pizzico di color pesca 
  • Winter Queen: fiore a doppia crestata con petali bianchi e un disco centrale nero 
  • Giant Spinner: fiore a cresta piena con due file di petali esterni e due file di petali interni; la prima fila di petali interni circonda e ricopre il disco al centro

Gerbere: divisione e propagazione

Le gerbere si possono coltivare dal seme, per divisione o talee, ed è meglio farlo in primavera o in estate. Dividere le piante mature aiuta anche a mantenerle vigorose, mantiene la circolazione dell’aria intorno alla pianta e favorisce la fioritura. Ecco come fare:

Divisione

  1. Dividete all’inizio della primavera usando un coltello affilato sterilizzato o cesoie, terreno nuovo e un vaso nuovo e pulito con un foro di drenaggio.
  2. Scavate il fiore dal suo terreno di coltura. Tagliate le radici usando il coltello o le cesoie, separando la zolla in due parti.
  3. Ripiantate ogni parte nella sua posizione permanente, utilizzando un tipo di terreno simile al suo terreno attuale.
  4. Annaffiate accuratamente ogni divisione.

Propagazione per talea

  1. Il taglio è meglio farlo in estate quando fa caldo. Usando cesoie da potatura sterilizzate, prendete le talee dalla base o dai germogli laterali della pianta. Avrete poi bisogno di un nuovo vaso, nuovo terreno e, facoltativamente, di un ormone radicante.
  2. Per migliorare il tasso di successo del taglio, immergete l’estremità tagliata del taglio nell’ormone radicante per aiutarla a sviluppare un apparato radicale più velocemente.
  3. Piantate le talee in un terreno fresco e ben drenante e annaffiate la talea quando il substrato risulta asciutto al tatto.

Gerbere: come farle fiorire

Come molti fiori che si ripetono, le  beneficiano in modo significativo della potatura.  Mantenete quindi la pianta regolarmente potata durante la stagione di crescita tagliando le foglie morte o malate e le fioriture sbiadite. Il caldo estivo spesso pone fine alle fioriture in anticipo; considerate di spostarla in casa dopo la fioritura per sostenere i fiori più a lungo.

Il fertilizzante è anche un componente essenziale di una fioritura sana. Sebbene le esatte esigenze di fertilizzante dipendano dalla salute del terreno, la maggior parte delle piante di gerbere dovrebbe essere fertilizzata ogni due settimane con una miscela ricca di fosforo e povera di azoto.

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