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Niente ci dà più soddisfazione dell’auto produzione. E nell’orto e nei vasi c’è sempre tantissimo da fare. Se siete già abbastanza navigati nella coltivazione degli ortaggi più comuni, come i pomodori, le zucchine e le melanzane e adesso volete provare qualcosa di diverso, di più particolare ed esotico… be’ potreste provare con lo zenzero. Sì, coltivarlo a casa è possibile, se è quello che vi state chiedendo, e non è poi così difficile.

Lo zenzero, una radice che arriva da molto, molto lontano, negli ultimi anni è diventato sempre più famoso:  sempre più persone lo conoscono, se ne interessano e lo consumano sotto forma di tisane, ma anche centrifughe e preparazioni varie, tanto che molte persone si chiedono se sia possibile coltivarlo anche qui da noi, anche a casa.

E allora eccovi qualche suggerimento su come coltivare lo zenzero con metodo biologico, dal momento è possibile farlo, e su come raccogliere i suoi rizomi a chilometro zero.

Ma prima, qualche informazione utile sullo zenzero.

Il suo nome botanico è Zingiber officinale, è una pianta erbacea, perenne, che appartiene alla famiglia delle Zinziberacee. Lo zenzero arriva dall’Asia orientale e ha un aspetto un po’ bombato, con tanti rizomi orizzontali tuberosi, dal sapore molto aromatico e dal profumo deciso, con sentore che ricorda vagamente il limone e la citronella.

Per il suo profumo pungente e il suo sapore un po’ piccantino, lo zenzero viene usato in cucina come aromatizzante e come alleato stimolante della digestione, ma viene impiegato anche per la produzione di liquori e bibite dissetanti, nella lavorazione della frutta candita, delle confetture e anche nell’industria della birra, soprattutto nei paesi anglosassoni.

Anticamente lo zenzero si poteva trovare solo essiccato, ma oggi la sua coltivazione si è diffusa in molti paesi caldi del mondo come il Brasile, il Messico, l’Indonesia, il Perù e Tailandia e ovunque ci siano le condizioni adatte, ossia un clima caldo e tropicale.

Oggi il maggior produttore di zenzero è l’India, che fornisce da sola più del 35% della produzione di tutto il mondo, anche se ormai, tutto corre alla velocità della luce e il mercato globalizzato fa in modo che questa radice si possa trovare fresca anche nei nostri mercati, nella versione al naturale, con la sua cuticola esterna, e in questo caso viene chiamato zenzero grigio, oppure in versione decorticata, conosciuto con il nome di zenzero bianco.

A volte, essendo lo zenzero un prodotto di importazione, il prezzo può essere poco economico, ma questo è un problema che possiamo facilmente risolvere in un modo molto semplice: basta coltivare lo zenzero da soli. Ecco allora come fare!

Radice di zenzero

Prendete una radice di zenzero

Il primo passo da fare, se avete deciso di coltivare da soli il vostro zenzero, è quello di acquistare una radice al supermercato o dal fruttivendolo. Diciamo una radice di medie dimensioni, che abbia diversi rizomi sulle punte. I germogli dello zenzero saranno la vostra materia prima che vi permetterà di iniziare l’autoproduzione.

Attenzione però; esattamente come le patate, anche le radici di zenzero che si trovano al supermercato saranno state trattate per impedire il proliferare incontrollato dei germogli. Per questo motivo, acquistate una radice di zenzero biologica, che non sia stata trattata in modo chimico quindi, che è anche più buona da assaporare.

Cominciate con la germinazione

Questa è la parte più difficile, ma non impossibile. Lo zenzero si prende il suo tempo per cominciare a germogliare, ma voi potete accelerare l’operazione creando un terrario. Per questo potete anche utilizzare un contenitore con un coperchio trasparente. Scegliete uno un po’ più grande della radice e ricordatevi di praticare dei fori di drenaggio sul fondo. Questo impedirà i ristagni idrici e favorirà la crescita.

Il benessere del terreno è molto importante per la crescita dello zenzero. Il coperto del contenitore non deve essere completamente sigillato e la terra andrà annafifata soltanto quando il terreno è asciutto. Il primo germoglio dovrebbe spuntare in 6-8 settimane.

Trapiantate in un contenitore grande

Lo zenzero è una radice che ha bisogno di molto spazio per crescere bene e non può essere sacrificata in un ambiente piccolo. Quindi, dato lo spazio di cui ha bisogno, è bene procurarsi un contenitore di grandi dimensioni, che abbia un piattino sul fondo e diversi fori di drenaggio. Perché anche in questo caso, evitare i ristagni è molto importante.

Usate un terreno fertile ben drenante. Posizionate delicatamente il vostro rizoma pre-germogliato nel terreno e interrate tutto tranne la punta del germoglio. Mettetelo nei pressi di una finestra calda e soleggiata o in un luogo soleggiato e riparato dove le temperature sono piuttosto calde.

Alimentate il terreno

Proprio come le patate, anche i rizomi di zenzero quando finalmente spunteranno dal terreno diventeranno verdi al sole. I coltivatori esperti per aumentare i raccolti irrigano regolarmente e aggiungono sostanze organiche al terreno una volta al mese. Per ottenere lo stesso risultato a casa, innaffiate ogni settimana e una volta al mese spargete aggiungete al terreno un compost ricco di sostanze organiche.

Raccogliete le zenzero

Il lato migliore del giardinaggio è dell’orto è che, prima o poi, il raccolto arriva, i risultati si vedono e danno anche grandi soddisfazioni. E questo ovviamente vale anche per lo zenzero. Tenete la parte verde alla base, dove ci sono i germogli che emergono dal terreno e sollevano l’intero rizoma. 

Poi tagliate via un pezzo del rizoma e rimettete il ​​resto della pianta nel suo contenitore, cospargete ancora del terriccio, annaffiate in abbondanza e tenete d’occhio tutto per qualche giorno. Come in ogni trapianto, proteggete il contenitore dalla luce solare abbagliante e dagli sbalzi di temperatura per alcuni giorni mentre recupera vitalità.

Prima di iniziare a coltivare lo zenzero in casa è importante tenere a mente qualche altra informazione:

  • Il periodo migliore per piantare lo zenzero è quello che va dalla fine dell’inverno fino alla primavera inoltrata
  • Se non trovate una radice di zenzero biologico, per iniziare potete anche acquistare lo zenzero al supermercato, ma in questo caso è meglio lavare le radici a lungo prima di cominciare.

Coltivare zenzero in un bidone

Lo zenzero a casa si può coltivare anche all’interno di un bidone. Proprio così! Farlo è molto semplice. Per prima cosa bucherellate il fondo di un bidone e riempitelo per metà con del terriccio organico e fresco. Disponete quindi i rizomi di zenzero a 2 o 3 centimetri di profondità. In base allo sviluppo della pianta, è possibile che sia necessario aggiungere altro terriccio, esattamente quello che succede nella coltivazione delle patate. Vi sarà anche utile, piccolo trucchetto, ricoprire il fondo del bidone con delle piccole palline di argilla espansa, che vi aiuteranno a mantenere la corretta umidità del terriccio.

Coltivare zenzero in un sacco

E sì, lo zenzero si può coltivare anche all’interno di un sacco. Proprio come per le patate potete coltivare questa radice in un sacco di lana o anche di juta. Riempite il sacco con del terriccio, sistemate i rizomi e versate altro terriccio, proprio come per la coltivazione nel bidone. L’aggiunta di terra nel sacco favorisce un maggiore sviluppo delle radici e dei rizomi. E poi, il sacco può essere sistemato all’interno di un secchio o di un bidone per comodità.

Altri suggerimenti utili

Radice di zenzero

Abbiamo quasi finito, ma prima ci sono ancora alcuni suggerimenti che potranno esservi davvero utili nella coltivazione dello zenzero.

  • Per coltivare lo zenzero potete scegliere della normale terra, quella che avete a disposizione per l’orto e per il giardino di casa, da arricchire però poi per almeno il 20 o il 30% con del concime naturale, per esempio con del concime di lombrico.
  • Quando rinvasate lo zenzero, dal momento che il vaso che avete utilizzato fino adesso è ormai troppo piccolo per la vostra pianta, arricchite nuovamente il terriccio con il 10% di concime naturale. Per fare in modo che il vostro zenzero cresca ben rigoglioso, è bene concimare la pianta una volta al mese, sempre con piccole quantità di concime naturale.
  • Lo zenzero deve essere annaffiato poco ma spesso. Per mantenere umida la superficie del terriccio sarà utile un nebulizzatore. Le temperature ideali per lo zenzero sono sempre superiori ai 12-15 gradi. In inverno, è meglio proteggere la pianta o spostare i vasi in un luogo ben riparato. La temperatura ideale per la germinazione è compresa tra i 22 e i 25 gradi. Coltivate lo zenzero sempre in zone piuttosto calde e ventilate ed evitate di esporre la pianta direttamente ai raggi del sole ( come sempre vi consigliamo di fare con tutte le altre piante).
  • Lo zenzero ama crescere all’interno i terreni che hanno un pH lievemente acido ( quindi 6 – 6.5). È possibile misurare il pH con le cartine al tornasole oppure con gli appositi strumenti che sono in vendita nei negozi di giardinaggio.
  • Lo zenzero è una pianta molto resistente, che difficilmente è soggetta a malattie o attacchi parassitari. Ricordate però che lo zenzero non tollera i ristagni nei sottovasi e il marciume, che potrebbe colpire la radici in caso di troppa acqua e che potrebbe ostacolare seriamente la crescita della pianta.

Come avete visto, non c’è niente che non si possa fare con un po’ di buona volontà, il giusto terriccio e, soprattutto, le corrette operazioni di coltivazione. Allora, che aspettate? Avete già cominciato la vostra autoproduzione di zenzero?