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Malattie fungine: un rimedio naturale

Per ogni amante del giardinaggio l’estate è certamente la stagione più laboriosa; in questo periodo dell’anno, oltre alle grandi soddisfazioni e al piacere di godere del proprio spazio all’aperto, si ha a che fare con grandi lavori di cura e manutenzione del prato.

Il taglio del manto erboso e la costante ed attenta irrigazione sono soltanto alcune delle operazioni che bisogna svolgere molto spesso per avere un giardino sano e rigoglioso; purtroppo, infatti, le alte temperature sommate all’umidità che ristagna sulle piante durante la notte, nonché a quella prodotta dall’irrigazione e dalle piogge estive, causano molto spesso problemi quali attacchi parassitari e malattie fungine.

Queste ultime possono essere debellate con efficacia se scoperte immediatamente e trattate nella maniera più opportuna e specifica in base alla tipologia di fungo e alla specie di pianta sulla quale prolifera; fortunatamente esistono diversi rimedi naturali adatti a tutte le piante e capaci di contrastare questo problema in maniera efficace e, soprattutto, senza alterare l’equilibrio naturale delle colture e del terreno.

Le condizioni di umidità e calore tipiche delle stagione portano alla formazione di muffe e di altre malattie fungine, tra cui oidio (detto anche mal bianco), ruggine, peronospora e botrytis, alcune delle più comuni, che possono portare anche alla morte delle piante.

Malattie fungine

Come abbiamo accennato esistono molti rimedi per cercare di combattere i funghi patogeni, ma sia per quanto riguarda piante ornamentali che ortaggi e alberi da frutto è sempre consigliato evitare l’uso di prodotti chimici, optando invece per rimedi naturali che risultano altrettanto efficaci e sicuramente meno pericolosi.

Ovviamente è possibile tentare di prevenire l’insorgenza delle malattie fungine; ad esempio, evitando che si formino pozze d’acqua nel prato e tra le piante, avendo cura di coltivare le diverse specie aggiungendo al terreno una parte di ghiaia o altro materiale drenante per evitare il ristagno di acqua a livello radicale e fare in modo che le piante siano sempre ben ventilate, potandole regolarmente ed eliminando, man mano che si presentano, rami e fiori secchi, deboli o malati.

Il rimedio che stiamo per vedere risulta particolarmente adatto durante la fase iniziale dell’insorgere della malattia, ma può essere impiegato a scopo preventivo ed è totalmente naturale ed ecologico; l’ingrediente principale di questo fungicida è il latte.

La soluzione è composta da latte scremato e bicarbonato di sodio, un rimedio veramente facile da preparare, nonché economico. Si utilizza il latte scremato e non quello interno perché ciò che rende il latte un potente fungicida è in primis l’acido lattico, e poi la presenza di alcuni aminoacidi e di molti sali nutrienti ricchi di potassio e fosfato, e non la crema del latte.

Questi nutrienti, i minerali e le proteine sono in grado di stimolare e rinforzare le piante, aiutandole così a sconfiggere il fungo. Il bicarbonato di sodio viene aggiunto per rinforzare il fungicida, poiché possiede elevate proprietà disinfettati e cicatrizzanti.

Malattie fungine

Una volta realizzato il composto di latte e bicarbonato, bisognerà applicarlo sulla pianta infetta al tramonto, o comunque quando il terreno e gli impianti si saranno rinfrescati; se piove andrà riapplicato il giorno seguente, e a scopo preventivo ogni 15 giorni.

È importante non eccedere nell’uso del prodotto, ma nebulizzarlo sulla pianta in maniera omogenea e senza insistere sulla stessa zona. Questo fungicida risulta davvero potente ed è indicato per tutti i tipi di funghi e per tutte le piante.

Come preparare il fungicida

1.

Supponendo di voler preparare 1 litro di fungicida, versare in un contenitore spray 8 parti di acqua, ovvero 800 ml, preferibilmente piovana; nel caso si decida di utilizzare acqua del rubinetto sarà sufficiente lasciarla riposare in un contenitore aperto per due giorni.

2.

latte

Aggiungere 2 parti di latte scremato (200 ml) e 20 grammi di bicarbonato per litro di composto.

3.

Agitare energicamente il preparato, in modo da essere certi che si mescoli alla perfezione.

4.

Applicare il fungicida per due giorni di seguito sempre alla sera e sempre dopo la pioggia, in maniera omogenea.

5.

Durante l’applicazione eliminare manualmente o con l’uso di una forbice tutte le foglie sulle quali si vedono i segni dell’azione del fungo; il bicarbonato aiuterà la pianta a cicatrizzare e disinfetterà il taglio.

6.

Ripetere l’applicazione ogni 15 giorni a scopo preventivo.

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