Rose rampicanti: coltivazione e cura
Le rose rampicanti sono piante dalla bellissima fioritura e oggi sono le piante ornamentali maggiormente coltivate, in giardino, sistemate in prossimità di muri, recinzioni e anche gazebi. Per il loro aspetto e per il loro profumo hanno un fascino tipicamente romantico e coltivarle non è difficile come potrebbe sembrare.
Ecco una guida completa tutta dedicata alle rose rampicanti, alle loro caratteristiche, alla coltivazione, anche in vaso, e alla potatura. Non mancano ovviamente anche tutte le indicazioni utile sulle varietà disponibili e quelle che è meglio coltivare in base allo spazio che avete a disposizione.
Rose rampicanti: le caratteristiche
Le rose rampicanti sono piante arbustive che appartengono alla famiglia delle Rosaceae. Hanno fusti sarmentosi che si compongono di steli semilegnosi, ramificati e piuttosto spinosi. Le foglie hanno margini dentati e sono di colore verde scuro. I fiori delle rose sono solitari oppure sono riuniti in infiorescenze e sono formati sempre da numerosi petali il cui numero e il colore varia a seconda della specie scelta.
Le rose hanno anche dei frutti; si chiamano cinorrodi e sono elementi molto decorativi diversi per forma e colore in base alla specie di pianta. Al loro interno custodiscono gli acheni, dei piccoli semi che possono essere di colore giallo o marrone.
Coltivazione delle rose rampicanti
Vediamo adesso quali sono le indicazioni da seguire per coltivare delle rose rampicanti in maniera ottimale.
Esposizione ideale per le rose rampicanti
Le rose amano i luoghi soleggiati riparati dai venti freddi, quindi valutate con attenzione il luogo in cui andrete a piantarle perché le forti correnti danneggiano la pianta e le provocano sofferenza. Il luogo ideale è una posizione ben esposta al sole ma sufficientemente riparata, come un porticato per esempio.
Il terreno
Le rose rampicanti crescono bene in terreni fertili, calcarei, ben drenati e di impasto medio. Il terreno ideale per coltivare le rose è leggermente acido, quindi con pH ideale che oscilla tra 6,5 e 7, ma queste piante si adattano anche ai terreni più alcalini. In questo, mostrano un aspetto alquanto rustico.
Annaffiature delle rose rampicanti
Durante l’inverno non occorrono grandi dosi d’acqua, mentre in primavera e in estate il terreno deve essere bagnato con regolarità per favorire la crescita e l’apertura delle gemme. Durante le annaffiature, molto importante, evitate di bagnare le foglie e fiori.
La concimazione
Dal mese di marzo in poi concimate le rose rampicanti ogni 30 giorni usando un concime specifico per rose ricco di fosforo(P) e potassio (K). Il concime in forma granulare deve essere interrato ai piedi delle piante e a una profondità di circa 15 cm. La dose consigliata è di circa 20- 30 g per ogni pianta. Dopo la concimazione annaffiate sempre abbondantemente.
Rose rampicanti: la coltivazione in vaso
Le rose rampicanti si possono coltivare in vaso? La risposta è sì!
Anzi, le rose rampicanti coltivate in vaso sono un’interessante opportunità di usare le piante per abbellire il terrazzo di casa con una bella cascata di verde, di colore e anche di profumo.
In questo caso serve una messa a dimora diversa. Per esempio la rosa utilizza come sostegno ideale la ringhiera del terrazzo di casa per svilupparsi ed è bene aiutarla scegliendo un vaso di almeno 50 cm di diametro: in questo modo la pianta crescerà priva di espianti almeno fino a quando non avrà un fusto ad albero.
Ricordate però di favorire un buon drenaggio perché le rose rampicanti non tollerano il marciume radicale. Se possibile, usate un vaso di terracotta ed evitate quelli in plastica e sistemate sul fondo un bello strato di argilla espansa. Poi riempite con del terriccio per rose, meglio se composto di torba fibrosa e argilla con l’aggiunta di un buon fertilizzante specifico a lenta cessione. Il concime dovrete poi aggiungerlo almeno due volte nel corso dell’anno; a fine inverno, quindi tra marzo e aprile, e poi tra agosto e settembre.
Il rinvaso
Le rose rampicanti si rinvasano ogni anno alla fine dell’inverno. Per un buon rinvaso vi consigliamo di utilizzare un vaso compreso tra i 60 e gli 80 cm di diametro. Dopo il rinvaso, ogni anno, ricordate di dedicarvi alla rimozione del terriccio superficiale sostituendolo sempre con altro terriccio fresco e sempre specifico per rose rampicanti.
La moltiplicazione delle rose rampicanti
Le rose rampicanti si riproducono per talea usando getti laterali lignificati che potete mettere radicare in un cassone a fine estate. Oppure potete procedere per per innesto in primavera.
Impianto delle rose rampicanti
L’impianto delle rose si effettua alla fine dell’inverno e il termine utile per farlo è il mese di marzo. Ricordate sempre che le buche della messa a dimora devono essere in grado di accogliere tutto l’apparato radicale ben allargato e che il terreno deve essere compatto. Controllate anche il punto di innesto, che quando avrete finito, dovrà riaffiorare libero in superficie. Dopo l’impianto annaffiate per bene e preparate un composto di pacciame usando delle cortecce e del terricciato, importante soprattutto se il pericolo gelate è ancora dietro l’angolo.
La cimatura delle rose
La cimatura è un’operazione indispensabile che serve a favorire la crescita e lo sviluppo delle gemme che si trovano ai lati. Procedete cimando le parti apicali degli steli che si trovano sotto la prima foglia, composta a sua voglia di almeno cinque foglie più piccole.
La potatura delle rose rampicanti
La potatura delle rose rampicanti si effettua in genere nel mese di febbraio. A marzo, se sarà necessario, potete invece potare i rami secchi o danneggiati.
Le rose rampicanti si potano sempre lasciando 3-4 steli basali che sono distribuiti a forma di ventaglio. I rametti laterali si possono invece tagliare fino a 10 cm di lunghezza.
Rose rampicanti: predisposizione per farle crescere
Ci sono rose rampicanti di diverse dimensioni; ci sono le miniature, che raggiungono un’altezza di 60 cm, e le varietà ancora più grandi che possono crescere fino a 6 metri di altezza. In questo caso le rose hanno bisogno di aiuto per arrampicarsi come di deve perché non lo faranno da sole. Ecco perché è importante munirsi di un graticcio su cui fissare i rami della pianta successivamente.
Il graticcio va costruito in base alle dimensioni della pianta e deve essere abbastanza grande e robusto per sostenere l’inter pianta soprattutto quando avrà raggiunto la sua altezza massima. Se la varietà è piccola andrà bene un sostegno da 150 cm. Per le varietà più grandi, invece, avrete bisogno di un pergolato, di un gazebo o comunque di un’altra struttura più robusta.
La struttura rampicante
La struttura va posizionata a circa 45 cm di distanza dalle rose, a meno che la struttura di supporto non sia una recinzione: in questo caso è bene piantare dei paletti di 30 cm di fronte al recinto (almeno due o tre). Fissate la struttura e poi predisponete un buco, che sia largo almeno il doppio della dimensione della pianta. Lasciate almeno 30 cm di distanza tra la pianta e la recinzione perché questo permetterà all’aria di circolare nel modo corretto (e la pianta sarà protetta dall’attacco di malattie fungine che prosperano proprio quando la circolazione è carente).
Lo spazio delle radici nel terreno è molto importante quando piantate. Nei climi caldi, sarà sufficiente lasciare almeno 5 cm di terreno al di sopra delle radici, ma nel caso di climi freddi, dove gli inverni sono abbastanza rigidi, le radici dovrebbero affondare almeno per 15 cm.
L’attenzione alla profondità è molto importante perchè permette alle radici di crescere senza venire esposte. Il terreno in superficie aiuterà a drenare meglio l’acqua e riduce il rischio di marciumi radicali che possono essere deleteri per la pianta.
Il momento di legare le rose al sostegno è quando arrivano a una lunghezza tale da raggiungerlo. Potete usare dello spago robusto, o anche un nastro di plastico. Ogni ramo va sollevato e posto contro la struttura in modo che possa arrampicarsi procedendo in orizzontale, formando un angolo di 45 gradi. Potete iniziare partendo dai rami più larghi e robusti e poi fissare anche i rami sul retro, facendo passare il nastro o lo spago sul retro e facendolo girare in torno al ramo.
I parassiti e le malattie delle rose rampicanti
Esattamente come tutte le altre piante, anche le rose, a prescindere dalla varietà possono soffrire di malattie fungine. Ecco quali sono.
Ticchiolatura
Si tratta di una malattia delle piante ornamentali ed è causata da funghi che si sviluppano soprattutto in climi particolarmente umidi e in assenza di un corretto ricircolo d’aria.
Mal bianco
Colpisce in modo indistinto il fusto, le foglie e i boccioli. Riconoscerlo è molto semplice: le foglie si ricoprono di una patina bianca molto simile alla muffa. Meno potate la pianta e più le rose sono esposte ad attacchi di questo tipo.
Ruggine
Si tratta di un’infezione fungina che attacca le piante ornamentali provocando la formazione di macchie color ruggine sulle foglie. Purtroppo la malattia è piuttosto frequente e se la piante ne è colpita non resta che procedere applicando un trattamento specifico.
Peronospera
La peronospora è causata da un fungo che predilige le parti verdi della pianta e si sviluppa in condizioni di elevata umidità e temperatura, quanto le temperature medie sono comprese tra 18 e 25 gradi e livelli di umidità raggiungono il 100%.
Tra i parassiti animali ci sono poi gli afidi e gli argidi.
Le cure e i trattamenti
Nel mese di marzo è utile effettuare trattamenti preventivi usando prodotti antiparassitari a base di rame e di zolfo. E in caso di infestazione ricordate di intervenire in modo tempestivo, non solo con il trattamento ma rimuovendo le foglie colpite e gettandole via per non lasciare che intacchino altre piante.
Le varietà: le rose rampicanti più belle
Veniamo alla parte più interessante della coltivazione delle rose: scegliere le più belle per abbellire il giardino e il terrazzo. Le varietà principali sono due: Rambler e Climber, scelte per abbellire non solo il balcone ma anche i terrazzi dove lo spazio è ampio e le dimensioni consentono questo tipo di coltivazione.
Le rose rampicanti Rambler
Questa varietà comprende le rose Alberic Barbier, Anna Coi, Francoise Jouranville, Andrea Palladio, Venusta Pendula e Zaira. Queste rose sono molto decorative, hanno grandi dimensioni e sono caratterizzate da fioriture abbondanti soprattutto durante il periodo estivo. Le rose rampicanti Rambler si distinguono per rami sottili e lunghi circa 5 metri che in piena fioritura sbocciano con fiori piccoli, riuniti in gruppi e morbidi. Fioriscono una sola volta all’anno e non hanno bisogno di essere potate.
Le rose Rambler più apprezzate e conosciute sono:
- la rosa Albertine, dai bellissimi fiori profumati e grandi con petali ramati o colore albicocca;
- la rosa François Juranville: un buon profumo fruttato e splendidi petali color corallo.
Le rose rampicanti Climber
Le Climber sono invece rose rampicanti forti e decise che possono crescere anche oltre i dieci metri di altezza. Hanno steli rigidi e sono diverse dalle Rambler perché sono varietà rifiorenti. Hanno fiori di grandi dimensioni e per farle sviluppare come si deve c’è bisogno dell’ausilio di un supporto rigido. Dovrete anche potarle ogni anno per stimolare la produzione di nuovi getti. Le varietà più amate sono Ann Pat, Moscalbò, Millamy, Ewen, Rosildea, Aureliana e Malabarista.
Tipi di rose rampicanti e significato dei colori
La rosa è sicuramente un fiore molto diffuso, da sempre regalato come dono speciale in ogni suo colore e sfumatura. E a proposito di colori: quali sono i significati? Le diverse specie hanno colori e sfumature diverse e spesso la scelta non è dettata solo dalla varietà o dalla specie più adatta, ma anche dai motivi… più poetici, come il significato che si cela dietro al colore di ogni esemplare.
- Rosa rossa: simbolo di amore e passione
- Rosa arancione: rappresenta la bellezza e il fascino
- Rosa bianca: è il simbolo della purezza, dell’eleganza e della raffinatezza
- Rosa rosa: è la rosa dell’amicizia, ma anche il simbolo della classe e dell’animo romantico
- Rosa blu: rappresenta la saggezza e il mistero
- Rosa gialla: è il simbolo dell’allegria e della creatività
- Rosa corallo: un po’ come la rosa rossa, è simbolo di desiderio
- Rosa carnicina: il colore delle rose misteriose.