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Piante e Fiori

Una foglia gialla non è per forza un addio!

Preoccuparsi le proprie piante

Avete deciso di intraprendere un percorso per migliorare il vostro pollice verde, avete letto guide online, magari anche le nostre, avete comprato libri su libri per mantenere sempre perfettamente verdi le foglie delle vostre piante, eppure… Ecco comparire la fatidica foglia gialla. O, peggio ancora, la fatidica foglia caduta.

E continuate allora, intensificandola, la vostra routine quotidiana per la cura della vostra amata piantina, magari rimproverandovi per quei giorni in cui avete rimandato qualche azione e nel frattempo sperando che si rianimi, ma niente che funzioni. Sappiamo bene che non volete arrendervi, e giustamente: avete ormai un legame profondo con lei, ed è normale che non vogliate neanche pensare di buttare la piantina e andare avanti.

Ma non preoccupatevi, e anzi state tranquilli: nella maggior parte dei casi, sintomi con l’ingiallimento e la caduta delle foglie non sono un segnale che la vostra pianta è morta. Ma sono sicuramente un segnale che la vostra amata pianticella vuole dirvi qualcosa. Già, ma che cosa? Questo dipende sia dalla pianta, sia dal sintomo in questione.

Quel che bisogna ricordarsi per capire la fisiologia e il comportamento delle piante è che esse manifestano dei sintomi simili per motivi anche opposti. Per esempio, eventi come l’ingiallimento delle foglie possono essere segno di problemi di annaffiatura, ma anche di contaminazione o di carenza nutriente. Per capire come si può agire meglio in una diagnosi che sembra impossibile da fare, cercate di analizzare tutte le possibili eventualità e di comprendere quale sia la più probabile.

Più vi abituate a capire la sintomatologia delle piante e il loro linguaggio, più sarete preparati le volte successive perché avrete sviluppato una maggiore sintonia verso di loro, con capacità di riconoscere e capire i loro cambiamenti fisici e quale significato nascondono. Basta con le chiacchiere, e procediamo a capire quali sono tutte le ragioni più comuni per cui le foglie della vostra pianta divengono gialle e/o cadono a terra.

Avete bagnato troppo la vostra pianta

Cosa succede alle piante se diamo loro troppa acqua

Se le foglie della vostra pianta sono gialle e soprattutto anche molli, e se notate che il terriccio del vaso resta continuamente umido, molto probabilmente siete di fronte al segnale che avete dato una quantità troppo elevata di acqua alla vostra amata piantina.

Infatti, se il mix di terreno del vostro vegetale rimane umido per troppo tempo,  l’acqua può arrivare nelle cellule vegetali e gonfiarle, arrivando anche a farlo esplodere. Un effetto negativo che se sottovalutato arriverà al sistema vascolare della pianta, facendo esplodere una cellula dopo l’altra arrivando anche alle foglie.

Un altro segnale del fatto che state annaffiando troppo la vostra pianta è quando le prime a ingiallire sono le foglie più basse, più vicine al terriccio. Sono foglie molto piccole, le prime che proprio per la loro vicinanza al terriccio si allagano e ingialliscono, diventando quasi trasparenti e persino gonfie e piene di muffa, il cui stelo a sua volta perderà la sua rigidità.

Tra i vegetali che maggiormente soffrono di eccessive annaffiature ci sono le piante grasse, abituate per natura ad avere poca acqua e quindi ad assorbirne quanta più possibile in poche quantità. Quindi, per evitare ogni dubbio, ricordate che per le piante less is more è un detto estremamente valido.

Oppure… l’avete bagnata troppo poco

Piatta che appassisce a causa di poca acqua

Se al contrario vedete un terreno perennemente asciutto e foglie gialle e secche, che tendono a ripiegarsi su di loro ai bordi, allora vi trovate di fronte ad una pianta che non avete bagnato a sufficienza (un segnale ancora più grave è quando la pianta cade su sé stessa).

Ricordate che le piante sono prive di scheletro, se manca acqua e quindi pressione all’interno delle cellule – ovvero ciò che le permette di rimanere bella rigida e in piedi – allora lentamente la pianta crollerà su sé stessa. Esatto, è proprio la pressione di turgore a mantenere una pianta nella sua tipica posizione verticale.

Insomma, avete capito ormai che dovete pensare la vostra pianta come se fosse un palloncino riempito d’acqua: mettetene troppa, e scoppierà; mettetene troppo poca, e si accartoccerà su di sé, crollando.

Ancora una volta discorso leggermente diverso per le piante grasse: esse, quando non ricevono acqua a sufficienza, diventeranno più rugose, con una superficie un po’ a buccia d’arancia. Ma con loro è più facile, è anzi più facile bagnarle troppo che troppo poco: bagnatele quando vedete che raggrinziscono leggermente, e sarete sicuri che riceveranno le giuste dosi d’acqua.

Ci sono pochi nutrienti

Macchie sulle foglie a causa del poco nutrimento

Ma non solo: le foglie gialle sono anche sintomo che le vostre piante non ricevono abbastanza sostanze nutritive. A questo si può rimediare dando nuovo vigore alla vostra pianta con un nuovo mix di terriccio oppure usando un fertilizzante.

Ricordate che una soluzione o un’altra potrebbero essere più o meno prevedibili a seconda del periodo dell’anno. Ma ciò che dovete ricordare è che il fertilizzante va visto come fossero delle vitamine vegetali. Alcune note per la concimazione:

  • La fertilizzazione non va mai abbandonata, e anzi dovrebbe seguire la crescita della vostra pianta.
  • È meglio fertilizzare in primavera, la stagione della rinascita, perché così la pianta potrà meglio affrontare la calura e il torrido tipici dell’estate.
  • Usate sempre una dose un po’ più bassa di quella indicata dalla confezione del fertilizzante.
  • Come per l’annaffiatura, è meglio concimare poco che concimare troppo. Infatti dosi eccessive di fertilizzante possono bruciare le radici di una pianta, e allora altro che foglie ingiallite!
  • Le piante che hanno una crescita veloce vanno concimate con maggiore frequenza rispetto a quelle a crescita lenta.
  • Se avete appena rinvasato la pianta, allora non concimatela: tutte le sostanze nutrienti di cui ha bisogno – azoto, fosforo, potassio – sono contenute nel nuovo mix di terriccio.
  • Controllate sempre che sull’etichetta anteriore o posteriore del vostro fertilizzante ci siano valori come 10-15-10 o simili. Se non ci sono, cercate una marca che invece li presenti.

Poca luce

Pianta che appassisce perché non riceve abbastanza luce

Spesso le foglie delle piante ingialliscono e cadono per aiutare la pianta a mantenere il suo equilibrio omeostatico: vuol dire che le foglie catturano energia per la pianta, ma devono anche prendere un po’ di energia. Infatti le cellule contenute nelle foglie della pianta consumano metà o anche due terzi degli zuccheri che producono.

Se la pianta riceve quantità di luce più basse rispetto a quelle a cui è abituata, non produce più energia sufficiente per mantenere tutte le sue foglie e quindi per mantenersi in equilibrio farà ingiallire e cadere alcune foglie, in modo da risparmiare un po’ di energia.

Non è una cosa che accade all’improvviso, al contrario è un processo molto lento. Infatti, prima la pianta assorbe tutti i minerali e i nutrienti da quella foglia, ridistribuendoli in tutto il resto dell’organismo. Allora la foglia comincerà a diventare gialla, in quanto diminuisce la clorofilla e si spegne il processo di fotosintesi.

Quindi la pianta farà cadere delle foglie per diradarsi, operazione che cesserà solamente quando sarà in grado di mantenere tutte le foglie rimaste o quando tornerà a ricevere la luce di cui ha bisogno.

Naturale processo di invecchiamento

Il naturale processo di invecchiamento della pianta

Spesso però l’ingiallimento delle foglie non è sintomo di niente, perché le piante come noi invecchiano e prima o poi muoiono. Ogni foglia della pianta ha un ciclo vitale: quando la pianta è giovane ha foglie più chiare e deboli, mentre quando è adulta diventano più scure e rigide. Quando una foglia arriva al termine della sua vita, allora scolorisce, ingiallisce e cade.

Per concludere, quindi, le foglie che ingialliscono e cadono possono non essere sintomo di qualcosa che non va, ma è parte del loro ciclo di vita. La regola per capire se si tratta di invecchiamento o di sintomo di sofferenza è accorgersi se lo fanno tutte contemporaneamente o se invece ciò avviene in maniera graduale: nel primo caso, alla pianta manca qualcosa; nel secondo, la pianta sta semplicemente invecchiando.

Insomma, dovete sempre tenere controllate le vostre piante. Per cui la prossima volta che vedete una foglia ingiallire o cadere, vedetela come opportunità per conoscere meglio la vostra pianta e aumentare il vostro livello di esperienza!

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