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Piante e Fiori

Zenzero: coltivazione e cura

Tra le numerose piante aromatiche che si utilizzano comunemente nella cucina mediterranea per insaporire piatti o preparare condimenti, tisane benefiche e dissetanti e saporitissimi liquori, lo zenzero è certamente una delle più attuali e salutari.

La radice dello zenzero, pianta rizomatosa di origine asiatica, si è infatti ampiamente diffusa anche nel nostro Paese ed è oggi entrata a fa parte della nostra alimentazione; il suo sapore pungente e fresco e le sue numerose qualità benefiche ne fanno una specie molto versatile e utile sia in cucina che in erboristeria.

Lo zenzero aiuta a migliorare la digestione, previene il raffreddore, lenisce nausee e mal di gola, calma la tosse e riduce dolori artritici e diabete; si tratta di una pianta dalle grandi qualità e che possiamo decidere di coltivare direttamente nella nostra abitazione.

Vediamo, quindi, come coltivare lo zenzero, iniziando dalle informazioni botaniche necessarie per imparare a conoscerlo.

Coltivare lo zenzero 

Chi ha detto che per coltivare piante e radici serve necessariamente avere il fantomatico pollice verde? Ognuno di noi, servendosi di acqua, pazienza e dedizione, può divertirsi a coltivare qualsiasi cosa gli torni utile in cucina o altrove. Come, per esempio, lo zenzero. Farlo crescere è molto più semplice di quanto si pensi e, una volta sviluppato, diviene una sorta di jolly tuttofare. Quello che vi servirà per piantarlo correttamente sono, ovviamente, le radici di zenzerodelle cesoie o un coltello; un terreno ricco unito a un buon fertilizzante e dei vasi di plastica se decidete di non piantarlo in giardino.

La radice di zenzero ( Zingiber officinale ), nota anche come zenzero comune, è una pianta erbacea perenne originaria dell’Asia. La parte commestibile della pianta è il grasso, bitorzoluto, rizoma sotterraneo, ed è una delle spezie più utilizzate in tutto il mondo. Sebbene i germogli possano produrre fiori, non sono considerati ornamentalmente significativi e le piante da contenitore fioriscono raramente.

Lo zenzero si può coltivare in vaso: ci vogliono dagli 8 ai 10 mesi dalla semina all’inizio della primavera a quando il rizoma è pronto per essere raccolto.

 Nome botanico  Zingiber officinale,
 Nome comune  Zenzero comune, Zenzero di Canton
 Tipo di impianto  Arbusto erbaceo perenne
 Dimensione matura  Fino a 4 piedi di altezza, 2 piedi di larghezza
 Esposizione al sole  Pieno sole, mezz’ombra
 Tipo di terreno  Ben drenato, umido, ricco
 pH del suolo  Neutro, alcalino
 Tempo di fioritura  Autunno
 Colore del fiore  Giallo, crema, verde

radice di zenzero

Come coltivare lo zenzero

Innanzitutto – come, del resto, qualsiasi vegetale – è necessario iniziarne la coltivazione nel periodo giusto. Lo zenzero è una radice proveniente da climi tropicali, favorisce l’umidità e il calore, perciò è opportuno aspettare la fine dell’inverno e l’inizio della primavera per piantarlo. In Italia di umidità ne abbiamo in abbondanza, specie al centro-nord, ma se abitate in una regione dal clima più secco non datevi per vinti: basterà che lo teniate al chiuso.

Mai cadere nell’errore comune di pensare che di zenzero ce ne sia un solo tipo! Quando si decide di coltivare qualsiasi cosa, bisogna anche ricordarsi di scegliere quale varietà si vuole tenere in casa. Nel nostro caso, se l’utilizzo è puramente ornamentale e non amate dolci o altre pietanze allo zenzero, potete scegliere tra una varietà piuttosto ampia di radici che regalano spesso fiori grandi e colorati ma, attenzione: il più delle volte non sono commestibili.

Se invece siete ben sicuri che tra gli utilizzi di questo vegetale c’è anche quello gastronomico, buttatevi sul classico Zingiber Officinale che è anche il più facile da trovare (nei negozi di alimentari; gli altri tipi solitamente vanno acquistati in un vivaio). Questo articolo si soffermerà sulla coltivazione dello zenzero comune da cucina, ovvero lo Zingiber Officinale. Le coltivazioni non cambiano così tanto tra le diverse varietà del vegetale ma se, comunque, volete stare sicuri per coltivare un altro tipo di zenzero cercate delle guide specifiche.

In ogni caso, qualsiasi sia la vostra scelta, cercate radici – o rizomi, in gergo tecnico – che non presentino rugosità e abbiano un aspetto pieno, e che mostrino dei piccoli punti di un verde intenso alle estremità delle loro “ramificazioni”. Comprate biologico se volete stare sicuri che cresca senza problemi, perché solitamente i rizomi venduti al supermercato hanno subito processi chimici che ne fermano la crescita.

La prima cosa da fare sarà quella di procurarsi una radice di zenzero assicurandosi che sia fresca; oggi è possibile acquistarla in quasi tutti i punti vendita, sia nei mercati che nei supermercati e in molti negozi. La radice andrà immersa in acqua per una notte intera; trattandosi di una pianta tropicale si dovrà utilizzare acqua tiepida e posizionare il contenitore in casa in una zona non fredda.

vaso con terra

Fatto ciò preparare un contenitore di profondità pari a circa 35 centimetri e del diametro minimo di 30 cm, riempiendolo con del terriccio fresco e arricchito con una parte di compost; assicurare un buon drenaggio al substrato assicurandosi della presenza dei fori e disponendo sul fondo del vaso uno strato di ghiaia o di altro materiale drenante.

radice di zenzero

Piantate la radice di zenzero interrandola a poca profondità, ovvero coprendola interamente ma lasciandola in superficie. Se viviamo in una zona calda, con inverni miti ed estati lunghe, possiamo piantare lo zenzero anche all’esterno, direttamente nel terreno del giardino piuttosto che in vaso; questa pianta non sopporta il gelo, quindi se c’è il rischio che la temperatura scenda al di sotto dello zero termico risulta necessaria la coltivazione indoor.

Il contenitore dovrà essere posizionato in un luogo caldo e lontano dalla luce solare diretta; se all’esterno in luogo ombreggiato, altrimenti in una stanza molto luminosa, ma non davanti a finestre che ricevano i raggi diretti del sole per molte ore al giorno.

germoglio

Irrigare leggermente la radice appena piantata e fornire più acqua soltanto quando appariranno i primi germogli; durante la stagione invernale, quando la pianta rimane inattiva, è meglio tenerla asciutta.

foglia

Trascorsi circa 10-12 mesi la pianta sarà completamente matura e raggiungerà un’altezza compresa tra i 60 e i 90 cm.

Ai piedi della pianta spunteranno periodicamente dei nuovi germogli che potremmo utilizzare per moltiplicare lo zenzero.

Manutenzione e cura dello zenzero

coltivazione dello zenzero

L’aspetto più importante a cui porre attenzione durante la coltivazione dello zenzero è l’irrigazione; se daremo troppo acqua alla pianta, infatti, correremo il rischio di vederla marcire, al contrario irrigando troppo poco non permetteremo il corretto sviluppo del sistema radicale e non avremmo un buon raccolto.

Il metodo migliore è quello di irrigare poco ma regolarmente, dando acqua alla pianta ogni 3 o 4 giorni a seconda del clima dell’ambiente di coltivazione; nel caso in cui il terreno risultasse asciutto al tatto si renderà necessario irrigare più frequentemente.

È possibile avere la fortuna di vedere la pianta fiorita, anche se si tratta di un’eventualità piuttosto rara; ad ogni modo la pianta dello zenzero è decisamente decorativa, nonché gradevolmente profumata.

Se non vogliamo aspettare l’interna stagione di crescita per consumare il nostro zenzero è possibile farlo prima, raccogliendolo quando è ancora verde; in tal caso la radice risulterà più tenera e il sapore sarà meno intenso ma molto fresco.

coltivazione dello zenzero

Dopo alcuni mesi si potrebbero vedere alcune radici affiorare dal terreno e crescere come piante aeree; in tal caso è opportuno ricoprirle con del terriccio per assicurare un ottimo sviluppo della pianta.

Pianta di zenzero: consigli utili per iniziare la coltivazione

Per coltivare la radice di zenzero all’aperto, avrete bisogno di condizioni calde e umide e di un terreno ricco di sostanze nutritive. La rotazione delle colture contribuirà anche ad aumentare le possibilità di un raccolto abbondante e sano. Quindi mirate a coltivarlo una volta ogni pochi anni per prevenire problemi con malattie e parassiti. Se non potete garantire temperature esterne di tipo tropicale, sarebbe meglio coltivare la tua radice di zenzero in contenitori e puoi trasferirli all’interno quando le temperature si fanno più fredde.

La radice di zenzero rende meglio in pieno sole o in ombra parziale e ha bisogno di un terreno fertile, ben drenato e che trattiene l’umidità. Sebbene la pianta possa crescere in condizioni leggermente acide, preferisce un pH neutro o alcalino. Da evitare assolutamente è il terreno impregnato d’acqua. Anche se dovreste annaffiare la pianta profondamente e regolarmente durante la stagione di crescita, fate attenzione a non esagerare. Le condizioni umide possono provocare il marciume radicale.

Evitate di annaffiare durante la stagione dormiente e senza foglie della pianta, specialmente quando viene coltivata in contenitori. Ricominciate ad annaffiare quando compaiono i germogli della nuova stagione. Se vi preoccupa che la pianta si secchi durante la stagione di crescita, potete ricoprire di pacciame. Ciò contribuirà a trattenere l’umidità e a fornire nutrienti aggiuntivi, oltre a controllare le erbacce.

Le temperature ottimali del suolo per la coltivazione della radice di zenzero all’aperto sono di circa 25 gradi circa. Se le temperature scendono sotto i 18 gradi, la pianta potrebbe cadere in letargo e quando le temperature scendono sotto i 10 gradi, portatela dentro casa.

A meno che non piantate la radice di zenzero in un terreno eccezionalmente fertile, dovrete aggiungere parecchio fertilizzante per un raccolto ottimale: queste piante hanno bisogno di grandi quantità di alimentazione. Usate un fertilizzante multiuso a lenta cessione ad alto contenuto di fosforo una volta in primavera e in estate, insieme a un’applicazione mensile di fertilizzante liquido: questo dovrebbe produrre buoni risultati.

Coltivare lo zenzero a casa

zenzero tagliato

Niente ci dà più soddisfazione dell’auto produzione. E nell’orto e nei vasi c’è sempre tantissimo da fare. Se siete già abbastanza navigati nella coltivazione degli ortaggi più comuni, come i pomodori, le zucchine e le melanzane e adesso volete provare qualcosa di diverso, di più particolare ed esotico… be’ potreste provare con lo zenzero. Sì, coltivarlo a casa è possibile, se è quello che vi state chiedendo, e non è poi così difficile.

Lo zenzero, una radice che arriva da molto, molto lontano, negli ultimi anni è diventato sempre più famoso:  sempre più persone lo conoscono, se ne interessano e lo consumano sotto forma di tisane, ma anche centrifughe e preparazioni varie, tanto che molte persone si chiedono se sia possibile coltivarlo anche qui da noi, anche a casa. E allora eccovi qualche suggerimento su come coltivare lo zenzero con metodo biologico, dal momento è possibile farlo, e su come raccogliere i suoi rizomi a chilometro zero.

Prendete una radice di zenzero

Il primo passo da fare, se avete deciso di coltivare da soli il vostro zenzero, è quello di acquistare una radice al supermercato o dal fruttivendolo. Diciamo una radice di medie dimensioni, che abbia diversi rizomi sulle punte. I germogli dello zenzero saranno la vostra materia prima che vi permetterà di iniziare l’autoproduzione. Attenzione però; esattamente come le patate, anche le radici di zenzero che si trovano al supermercato saranno state trattate per impedire il proliferare incontrollato dei germogli. Per questo motivo, acquistate una radice di zenzero biologica, che non sia stata trattata in modo chimico quindi, che è anche più buona da assaporare.

Cominciate con la germinazione

Questa è la parte più difficile, ma non impossibile. Lo zenzero si prende il suo tempo per cominciare a germogliare, ma voi potete accelerare l’operazione creando un terrario. Per questo potete anche utilizzare un contenitore con un coperchio trasparente. Scegliete uno un po’ più grande della radice e ricordatevi di praticare dei fori di drenaggio sul fondo. Questo impedirà i ristagni idrici e favorirà la crescita. Il benessere del terreno è molto importante per la crescita dello zenzero. Il coperto del contenitore non deve essere completamente sigillato e la terra andrà annafifata soltanto quando il terreno è asciutto. Il primo germoglio dovrebbe spuntare in 6-8 settimane.

Trapiantate in un contenitore grande

Lo zenzero è una radice che ha bisogno di molto spazio per crescere bene e non può essere sacrificata in un ambiente piccolo. Quindi, dato lo spazio di cui ha bisogno, è bene procurarsi un contenitore di grandi dimensioni, che abbia un piattino sul fondo e diversi fori di drenaggio. Perché anche in questo caso, evitare i ristagni è molto importante. Usate un terreno fertile ben drenante. Posizionate delicatamente il vostro rizoma pre-germogliato nel terreno e interrate tutto tranne la punta del germoglio. Mettetelo nei pressi di una finestra calda e soleggiata o in un luogo soleggiato e riparato dove le temperature sono piuttosto calde.

Alimentate il terreno

Proprio come le patate, anche i rizomi di zenzero quando finalmente spunteranno dal terreno diventeranno verdi al sole. I coltivatori esperti per aumentare i raccolti irrigano regolarmente e aggiungono sostanze organiche al terreno una volta al mese. Per ottenere lo stesso risultato a casa, innaffiate ogni settimana e una volta al mese spargete aggiungete al terreno un compost ricco di sostanze organiche.Ora che lo zenzero è nel terreno, non va certamente abbandonato.

Infatti, appena la radice è stata interrata provvedete a bagnare poco il suolo. Questa operazione dovrete compierla ogni giorno, e la terra va annaffiata quando sta per tornare completamente asciutta, ma non quando lo è già. Se il terriccio è zuppo e troppo bagnato, la pianta marcirà per cui cercate di migliorare il drenaggio se vi accorgete che non defluisce rapidamente o, eventualmente, riducete la quantità di acqua.

Se la pianta non cresce in pochi giorni, non preoccupatevi! Essa infatti si sviluppa più lentamente in zone non tropicali, per cui continuate a innaffiare la pianta e aspettate qualche settimana prima di arrivare alla triste conclusione che qualcosa è andato storto. Quando vedrete spuntare le gemme, gioite ma non distraetevi e continuate a prendervene cura allo stesso modo. Vi starete chiedendo se vada fertilizzato, ogni tanto.

Non necessariamente, se il terreno è ricco. Qualora vi accorgeste, però, che si è impoverito o voleste comunque mantenerlo di una buona qualità, aggiungete una volta al mese un fertilizzante completo in forma liquida.

Se lo zenzero non è piantato in un vaso, ma all’esterno in giardino, facoltativamente una volta che ha germogliato potete circondarlo con un insieme di foglie secche e rametti per tenere alla larga erbacce infestanti, che rallentano la crescita della radice. Tale operazione non è più facoltativa ma necessaria nei mesi più freddi, quando la temperatura del terreno raggiunge i 10 gradi.

Raccogliete le zenzero

Il lato migliore del giardinaggio è dell’orto è che, prima o poi, il raccolto arriva, i risultati si vedono e danno anche grandi soddisfazioni. E questo ovviamente vale anche per lo zenzero. Tenete la parte verde alla base, dove ci sono i germogli che emergono dal terreno e sollevano l’intero rizoma.  Poi tagliate via un pezzo del rizoma e rimettete il ​​resto della pianta nel suo contenitore, cospargete ancora del terriccio, annaffiate in abbondanza e tenete d’occhio tutto per qualche giorno. Come in ogni trapianto, proteggete il contenitore dalla luce solare abbagliante e dagli sbalzi di temperatura per alcuni giorni mentre recupera vitalità.

Prima di iniziare a coltivare lo zenzero in casa è importante tenere a mente qualche altra informazione:

  • Il periodo migliore per piantare lo zenzero è quello che va dalla fine dell’inverno fino alla primavera inoltrata
  • Se non trovate una radice di zenzero biologico, per iniziare potete anche acquistare lo zenzero al supermercato, ma in questo caso è meglio lavare le radici a lungo prima di cominciare.

Coltivare lo zenzero in un bidone

Lo zenzero a casa si può coltivare anche all’interno di un bidone. Proprio così! Farlo è molto semplice. Per prima cosa bucherellate il fondo di un bidone e riempitelo per metà con del terriccio organico e fresco. Disponete quindi i rizomi di zenzero a 2 o 3 centimetri di profondità. In base allo sviluppo della pianta, è possibile che sia necessario aggiungere altro terriccio, esattamente quello che succede nella coltivazione delle patate. Vi sarà anche utile, piccolo trucchetto, ricoprire il fondo del bidone con delle piccole palline di argilla espansa, che vi aiuteranno a mantenere la corretta umidità del terriccio.

Coltivare lo zenzero in un sacco

E sì, lo zenzero si può coltivare anche all’interno di un sacco. Proprio come per le patate potete coltivare questa radice in un sacco di lana o anche di juta. Riempite il sacco con del terriccio, sistemate i rizomi e versate altro terriccio, proprio come per la coltivazione nel bidone. L’aggiunta di terra nel sacco favorisce un maggiore sviluppo delle radici e dei rizomi. E poi, il sacco può essere sistemato all’interno di un secchio o di un bidone per comodità.

Abbiamo quasi finito, ma prima ci sono ancora alcuni suggerimenti che potranno esservi davvero utili nella coltivazione dello zenzero.

  • Per coltivare lo zenzero potete scegliere della normale terra, quella che avete a disposizione per l’orto e per il giardino di casa, da arricchire però poi per almeno il 20 o il 30% con del concime naturale, per esempio con del concime di lombrico.
  • Quando rinvasate lo zenzero, dal momento che il vaso che avete utilizzato fino adesso è ormai troppo piccolo per la vostra pianta, arricchite nuovamente il terriccio con il 10% di concime naturale. Per fare in modo che il vostro zenzero cresca ben rigoglioso, è bene concimare la pianta una volta al mese, sempre con piccole quantità di concime naturale.
  • Lo zenzero deve essere annaffiato poco ma spesso. Per mantenere umida la superficie del terriccio sarà utile un nebulizzatore. Le temperature ideali per lo zenzero sono sempre superiori ai 12-15 gradi. In inverno, è meglio proteggere la pianta o spostare i vasi in un luogo ben riparato. La temperatura ideale per la germinazione è compresa tra i 22 e i 25 gradi. Coltivate lo zenzero sempre in zone piuttosto calde e ventilate ed evitate di esporre la pianta direttamente ai raggi del sole ( come sempre vi consigliamo di fare con tutte le altre piante).
  • Lo zenzero ama crescere all’interno i terreni che hanno un pH lievemente acido ( quindi 6 – 6.5). È possibile misurare il pH con le cartine al tornasole oppure con gli appositi strumenti che sono in vendita nei negozi di giardinaggio.
  • Lo zenzero è una pianta molto resistente, che difficilmente è soggetta a malattie o attacchi parassitari. Ricordate però che lo zenzero non tollera i ristagni nei sottovasi e il marciume, che potrebbe colpire la radici in caso di troppa acqua e che potrebbe ostacolare seriamente la crescita della pianta.

Come avete visto, non c’è niente che non si possa fare con un po’ di buona volontà, il giusto terriccio e, soprattutto, le corrette operazioni di coltivazione. Allora, che aspettate? Avete già cominciato la vostra autoproduzione di zenzero?

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