Specialmente se si vive in zone caratterizzate da stagioni estive molto calde, se non addirittura torride, non è sempre facile scegliere le giuste specie con cui allestire il proprio spazio outdoor. Molte piante, seppur bellissime e generalmente semplici da coltivare, non tollerano il sole cocente soprattutto se piantate in giardini orientati a sud o a ovest dove, per la maggior parte della giornata, arrivano i raggi solari diretti.
Se avete il prato con esposizione molto soleggiata, nei mesi estivi vi sarà certamente capitato di osservare alcune piante appassire o i loro fiori scolorirsi e soffrire per la siccità. Se state organizzando il giardino per la prossima primavera e avete intenzione di aggiungere alcune specie che possano essere sempre belle e rigogliose anche nei mesi più caldi e anche quando non avrete la possibilità di curarle ogni giorno, qui di seguito potrete scoprire 5 piante che fanno al caso vostro.
Si tratta di alcune delle piante più vendute in tutti i vivai del mondo; sono specie molto adattabili e resistenti sia alle alte temperature estive che agli inverni piuttosto freddi. Inoltre, potremmo definirle “piante ecologiche”, in quanto non necessitano di continue irrigazioni e quindi sono adatte a coloro che vogliono consumere la minor quantità d’acqua possibile.
1. La Washingtonia robusta
Detta volgarmente palma messicana, è un genere appartenente alle Arecaceae; è una palma originaria del Messico il cui nome fu scelto in onore di George Washington. Questa specie raggiunge i 30 metri di altezza, ha una crescita piuttosto rapida e può essere diffusa e trapiantata facilmente.
Essendo originaria delle zona calde del Messico, la Washingtonia robusta si adatta molto bene al calore e alla siccità; sopporta molto bene gli inverni miti dove la temperatura non scenda al di sotto dei -10°.
2. Il nobilis Laurus o Alloro
L’alloro è una pianta aromatica tipica delle zone a clima mediterraneo; si tratta di un arbusto sempreverde che può raggiungere anche i 15 m di altezza e diventare un magnifico albero. Attualmente l’uso dell’alloro è molto diffuso sia come pianta di copertura e che come specie ornamentale adatta anche alla creazione di bellissime topiarie coltivate sia a terra che in vaso.
Questa pianta richiede un terreno ricco e ben drenato e almeno una potatura annuale a fine inverno o all’inizio della primavera. E ‘ideale per giardini mediterranei, accompagnati da corbezzolo e rosmarino.
3. Il Buxus sempervirens
Noto volgarmente col nome di Bosso, Bossolo o Mortella, è una pianta della famiglia delle Buxaceae che cresce spontanea in Italia nelle zone aride, rocciose e prevalentemente calcaree.
Anche se predilige terreni calcarei, questa specie può crescere bene in qualsiasi terreno, purché fertile e ben drenato e, anche se tollera meglio un’esposizione in semi ombra, può sopportare anche il sole diretto.
Il Bosso è un arbusto sempreverde, eretto e cespuglioso, con un’altezza che varia tra i 2 e i 4 metri; è utilizzato da sempre nell’arte topiaria, è la pianta tipica del parterre dei giardini classici poiché si presta molto bene alle potature artistiche e permette la creazione di qualsiasi forma.
4. La Phyllostachys aurosulcata
Si tratta di un genere appartenente alle Bambuseae, ovvero alle canne di bambù; è una specie originaria della Cina, i cui steli verde scuro con punte di giallo sono molto utilizzati per creare zone di divisione all’interno del giardino o per allestire coperture di mura perimetrali.
Questa specie, rustica e molto resistente, predilige un’esposizione molto soleggiata ma tollera benissimo anche le basse temperature invernali. La riproduzione avviene attraverso i rizomi che si diffondono rapidamente e danno vita a nuove crescite soprattutto nella stagione delle piogge.
5. L’Anigozanthos flavidus
Si tratta di una pianta di origine australiana, comunemente nota come “zampa di canguro” a causa della forma dei suoi fiori. Può raggiungere un’altezza di oltre un metro e il suo punto di forza è la fioritura.
Questa specie necessita di una grande luminosità, di un’esposizione solare diretta o al massimo in semi ombra; per quanto riguarda il terreno deve essere piuttosto ricco e molto drenante, poiché la pianta è particolarmente suscettibile all’umidità.
Richiede un’irrigazione costante ma sempre limitata a una volta ogni due settimana; soltanto durante la fioritura è necessario incrementare l’irrigazione a una volta a settimana.