6 false verità sulle piante grasse
Sulle piante grasse, o succulente, se ne dicono tante e questo nel corso del tempo ha creato non poca confusione. Per esempio, oggi abbiamo deciso di mettere nero su bianche 6 false verità che circolano su queste piante per fare un po’ di chiarezza, una volta per tutte.
Le succulente sono tra le piante più gettonate per la casa e negli ultimi anni sono state le vere protagoniste di una rivoluzione verde che le ha viste dettare diversi trend non solo in fatto di botanica, ma anche di arredamento, di stile e di design.
Sono considerate le piante perfette per tutti, anche per i principianti. Queste piante hanno la reputazione di essere facili da curare, quindi molti principianti iniziano proprio con loro. Ma in realtà non è vero che sono proprio così semplici da coltivare. O almeno, non tutte. Alcune di loro, per anticiparvi qualcosa, sono estremamente particolari nel modo in cui hanno bisogno di ricevere cure. Ma iniziamo subito e affrontiamo un aspetto per volta.
Siete pronti?
1. No, non è vero che crescono bene al buio
Anche la stanza più luminosa della nostra casa può essere il 50% più buia rispetto all’esterno, quindi dare alle piante grasse la giusta quantità di luce può essere difficile. Se vivete in una zona che ha giornate più buie durante l’inverno, potreste scoprire che le vostre piante grasse iniziano a crescere deboli, con steli allungati che non sembrano più carini e compatti come pensavate. Questa condizione si verifica quando la succulenta non riceve abbastanza luce.
Non scoraggiatevi troppo, in ogni caso. Dopo averla sistemata in un luogo decisamente più luminoso, potete tagliare e propagare la parte superiore della succulenta. Basta posizionare le foglie in cima al terreno e inizieranno a mettere radici!
2. Le annaffi solo quando te ne ricordi? No, altro falso mito
Il problema con l’irrigazione delle piante grasse è che, a meno che non ricevano una luce intensa, non eseguiranno la fotosintesi e non useranno molta acqua. In questo senso le piante grasse sono opportuniste: si sono adattate ad assorbire l’acqua velocemente, quando è disponibile, non sono abituate a farlo con calma prelevandola a poco a poco intorno alle loro radici. Quindi il terreno che rimane umido per un periodo prolungato creerà l’ambiente ideale per il marciume radicale. La chiave per annaffiare una succulenta è coltivarla nel terreno che contenta alla pianta di attingere subito all’acqua di cui ha bisogno.
3. Le piante grasse stanno bene ovunque? No!
Durante l’inverno la temperatura sale e scende per via del riscaldamento, le finestre sono piene di spifferi e, insomma, l’inverno non è proprio la stagione ideale delle piante che in natura prosperano nel deserto e nei climi più secchi. Cercate di allontanare le succulente dalle finestre e dai termosifoni durante l’inverno, ma assicuratevi comunque di sistemarle in un luogo dove ricevono abbastanza luce. Altrimenti le foglie potrebbero iniziare a ingiallire, anche se ci sono specie di succulente che riescono a tollerare bene scarse condizioni di luce.
4. Tutte le succulente stanno bene al caldo? No, non tutte!
Ebbene sì, esistono anche succulente che amano il freddo. E credere il contrario è sbagliato perché ci sono succulente che riescono a vivere bene anche quando la temperatura si aggira intorno a zero gradi, sopportando così anche i periodi di gelate. Un po’ come le piante sempreverdi, che durante l’inverno resistono bene al freddo e anche all’umidità.
Le succulente si utilizzano per lo più dentro casa, come piante ornamentali e, all’interno di un appartamento, le piante vivono certamente più riparate dal freddo, ma per completezza è bene sapere che ci sono anche piante grasse da esterno che possono vivere bene all’aperto anche inverno e sì, sopravvivere anche quando le temperature scendono sotto lo zero, a -10 o -12 gradi centrigradi. Quindi perfette per vivere tutto l’anno sul balcone o in giardino senza dover subire lo stress di fare avanti e indietro a seconda delle stagioni.
5. Il terriccio non è un fattore importante
Sbagliato anche questo. Anche se nella maggior parte dei casi si tratta di piante resistenti, questo non vuole dire che la terra in cui crescono non sia importante. Anzi, è proprio la capacità di smaltire l’acqua in eccesso fa di un terriccio la condizione ideale per permettere alle succulente di crescere in modo sereno.
Certo, ricreare le medesime condizioni ambientale dell’Africa o dell’America Latina, i luoghi dove queste piante sono nate, può risultare difficile, ma non è impossibile. E bisogna iniziare proprio da un terriccio capace di mantenere le radici della pianta ben asciutto, senza mai far mancare loro le sostanze nutritive di cui hanno bisogno.
Il terreno ideale per le succulente? Il terriccio sciolto, che contiene una buona percentuale di sabbia e dall’alto potere drenante. E se potete, evitate il terriccio universale, che non solo non è specifico ma non è quello idoneo per coltivare bene le succulente.
6. Piante e grasse e cactus sono la stessa cosa?
Questo è un altro errore che si commette spesso. Piante grasse e succulente sono sinonimi. Anzi, il termine più appropriato sarebbe proprio succulente.
Per quanto riguarda invece le succulente e i cactus no, non sono la stessa cosa. O meglio, i cactus rientrano nella categorie delle piante grasse, ma non tutte le piante grasse sono cactus. Lo sapevate?
I cactus sono piante che producono le spine a partire delle foglie, mentre in genere – la rosa, per esempio – produce le sue spine a partire dallo stelo. Ci sono piante grasse che vengono scambiate per cactus perché hanno spine molto piccole, ma ci possono essere piante che hanno queste caratteristiche senza per questo essere cactus. Se volete approfondire l’argomento, qui trovate un articolo dedicato ai cactus, alle piante grasse e alle loro differenze.
Perché è importante identificare bene le succulente
Le piante succulente arrivano da habitat diversi, quelli delle zone subtropicali, tropicali, ma anche desertiche, aride e montuose. Tutte hanno in comune la particolare capacità di trattenere l’acqua all’interno dei loro tessuti e questo fa sì che siano capaci di resistere anche per molto tempo alla siccità.
Essendo diverse tra loro, le succulente hanno bisogni diversi. Alcune sono piante molto rustiche, altre sono più delicate. Altre ancora preferiscono il pieno sole e poi ci sono quelle che riescono a vivere bene anche in condizioni dove la luce non è ottimale, anche se la luce, come abbiamo detto, nella maggior parte dei casi è un fattore determinante per una buona crescita.
Il segreto per coltivare bene le succulente è offrire loro le condizioni che più si avvicinano a quelle del loro habitat naturale. Quindi è molto importante saperle identificare nel modo giusto, conoscerne la varietà e la specie. Leggete sempre il cartellino quando acquistate una succulente, ma questo vale per tutte le piante in generale.