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Piante e Fiori

Come coltivare il basilico (e farlo durare a lungo)

Finalmente è tempo di coltivare il basilico! L’estate è arrivata e questo è il momento di dedicarsi all’orto, di passare più tempo in giardino e di connettersi con la natura. Ma non solo: l’estate è anche tempo di piante aromatiche, perfette per profumare e inebriare nelle notti d’estate e molto utili in cucina.

E che cosa vi viene in mente se parliamo di erbe aromatiche? La risposta è i basilico: il re delle erbe aromatiche e protagonista dell’estate.

Profuma, in cucina è molto utile e tutti aspettiamo l’estate solo per il gusto di poter condire insalate e sughi con qualche foglia di basilico. Ma come coltivare il basilico? E soprattutto: quali sono i trucchi da mettere in pratica per farlo durare più a lungo?

Perché si sa, il basilico è una pianta abbastanza delicata: ha bisogno di sole sì, ma non troppo per evitare che si bruci. Ha bisogno di acqua sì, ma non troppa per evitare di creare marciumi nelle radici.

E allora vediamo tutto quello che bisogna fare per mantenere questa pianta rigogliosa e in salute. E anche se siete dei pollici neri dichiarati, provateci: comprate una bella piantina di basilico e seguite i nostri consigli.

Piantare il basilico in vaso

il basilico è una pianta abbastanza delicata: ha bisogno di sole sì, ma non troppo per evitare che si bruci. Ha bisogno di acqua sì, ma non troppa per evitare di creare marciumi nelle radici

Per prima cosa è importante avere a disposizione della terra universale che consenta ai vostri semi di crescere al meglio. Se decidete di piantarli all’esterno vi serviranno dei vasi di terracotta o di plastica di medie dimensioni.

Mai scegliere un vaso troppo piccolo, perché il basilico può raggiungere e superare anche i 60 centimetri di altezza. Sistemate i semi a distanza l’uno dall’altra e interrateli solo di qualche centimetro. A questo punto bagnate abbondantemente il terreno e sistemate i vasi in una posizione in cui non prendano sempre il sole in modo diretto ma ben illuminata.

La primavera è il momento migliore per piantare il basilico. Il periodo giusto per la semina è quello compreso da febbraio-marzo a fine maggio-inizi di giugno. Dal momento che l’estate è appena cominciata, se avete deciso ora di coltivare il basilico è meglio acquistare la piantina già cresciuta e sistemarla direttamente nel vaso.

Anche se si pensa che il basilico abbia bisogno di molta terra e di sole per crescere, in realtà non è così. Basta un piccolo contenitore e una buona esposizione al sole per permettere ai semi di crescere. E se vi prenderete cura al meglio della vostra pianta potrete gustare del basilico fresco fino all’autunno inoltrato.

Piantine di basilico

cesto di basilico

Se piantate il basilico a partire dai semi, la pianta impiegherà solo una settimana per germogliare e ben presto potrete ammirare le sue prime foglioline profumate. Ricordatevi che è importante annaffiare spesso il basilico, soprattutto durante le prime fasi di coltivazione. Il momento giusto per dare da bere alle piante è la mattina presto, ma nei giorni in cui fa particolarmente caldo potrete annaffiare anche due volte al giorno. Dopo un mese, potrete raccogliere le prime foglie.

Se invece avete acquistato la pianta già cresciuta, rimuovete i cubetti di terra delicatamente dalla confezione, separate in modo grossolano le radici e sistemate il cubetto di terra con la piantina direttamente dentro al vaso.

Esposizione del basilico

Il basilico per crescere bene ha bisogno di due ingredienti fondamentali: tanto sole e acqua. Non dimenticate di annaffiarlo, altrimenti le foglie potrebbero ammosciarsi da un momento all’altro. E ricordate che rispetto alle altre piante aromatiche, il basilico è quello che ha bisogno di più acqua in assoluto.

Coltivare il basilico sul balcone

Il basilico è la pianta perfetta da far crescere sul balcone. Non occupa molto spazio, è portata di mano quando serve in cucina e ha un profumo irresistibile che mette di buon umore. Unico imperativo: sul balcone deve esserci il sole, almeno per metà della giornata, altrimenti la piantina inizierà a mostrarsi insofferente e a perdere le foglie.

Come far crescere il basilico

basilico

Tutti sanno che il basilico è una pianta delicata, che ha bisogno di particolari accorgimenti per vivere bene e durare nel tempo, ma le notizie su che cosa bisogna fare esattamente sono sempre un po’ confuse. E allora cerchiamo di fare un po’ di chiarezza!

Oltre a non esagerare mai con l’acqua, per far durare più a lungo il basilico è necessario mettere in pratica qualche piccolo accorgimento. La terra non dovrà mai essere secca ma nemmeno troppo umida perché, in questo caso, la pianta potrebbe marcire.

Se il basilico crescerà all’esterno, quindi se l’avete piantato in pieno giardino, ricordatevi che la pianta non deve essere posizionata in mezzo alle correnti d’aria.

Cimatura del basilico

Molto importante è anche eliminare i piccoli fiori nel momento in cui li spunteranno. Questa operazione si chiama cimatura ed è importante perché la pianta continui a crescere bene senza diventare legnosa.

Infine, piccolo trucco, al momento di consumare le foglie, non sradicate la pianta ma munitevi di forbici e tagliate solo le foglie che vi servono per la preparazione. In questo modo la pianta durerà di più nel tempo e non subirà troppi stress.

Varietà di basilico

Esistono diverse varietà di basilico, profumate e saporite in modi diversi.

Basilico genovese

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La varietà più conosciuta. Si tratta di un’erba aromatica che si coltiva per il consumo a fresco, dal momento che le foglie essiccate purtroppo perdono tutto il loro profumo. Ha bisogno di tanto sole e di acqua e si può facilmente coltivare anche sul davanzale.

Basilico greco

Il basilico greco ha un aspetto molto particolare e sembra un cespuglio a forma sferica. Le foglie sono piccole, compatte e molto decorative. Questo basilico ha un profumo più delicato rispetto alla varietà ligure.

 

Basilico viola

Sapevate che esiste una varietà di basilico viola? Si chiama così ma è conosciuto anche con il nome di “violetto” o come basilico rosso. La sua caratteristica più saliente è proprio il colore e per il resto la pianta è molto simile al basilico ligure, anche nel profumo, che si presenta solo un po’ più delicato.

Basilico limone

Il suo nome botanico è Ocimum basilicum citriodorum ed è una varietà di basilico che ha una migliore resistenza al freddo rispetto alle altre varietà. Ma la sua peculiarità principale non è questa: le sue foglie mantengono l’aroma del basilico classico ma sprigionano anche deliziose note di limone. Se cercate un aroma delicato per insaporire il pesce, l’avete appena trovato!

Basilico di montagna

basilico di montagna

Il basilico di montagna è una varietà che riesce a tollerare il freddo. La pianta resiste anche a 10 gradi di temperatura e ha un periodo di coltivazione più lungo. Se sistemato in un luogo riparato può resistere anche tutto l’inverno e si può trapiantare già a marzo. In più, questa varietà è particolarmente resistente ai parassiti, nota dolente di questa pianta, che in genere viene attaccata con una certa facilità.

Basilico thailandese

Questa varietà di basilico ha un’aroma che ricorda la cannella, anche se la varietà cannella o cinnamon (O. basilicum Cinnamon) è di origine messicana e con fiori viola. Spesso viene chiamata “basilico cannella” anche il basilico thailandese (O. basilicum var. thyrsiflora), dall’aroma speziato che ricorda l’anice o la liquirizia.

Basilico menta

Esiste un’altra varietà di basilico che ricorda altre aromatiche: il basilico menta, con una fragranza che ricorda appunto l’aroma rinfrescante della menta. Non solo esiste una varietà di basilico che sa di menta, ma esiste anche una varietà di menta che sa di basilico (Mentha piperita citrata ‘Basil’).

La pianta di basilico: un po’ di storia

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Prima di lasciarvi alla coltivazione della vostra pianta di basilico, non possiamo fare qualche simpatico accenno alla storia di questa pianta, che è molto antica e ricca di storia e di tradizione.

Per esempio, sapevate i Greci e i Romani erano convinti che per far crescere al meglio questa pianta bisognasse seminarla pronunciando insulti e maledizioni? Proprio così! Quindi, se anche quest’anno avete deciso di riprovarci dopo lo scarso successo dello scorso anno, vi raccomandiamo: non fate come i Greci e i Romani! 🙂

Durante il  Medioevo, invece, si pensava che per raccogliere il basilico bisognasse purificare prima la mano destra, lavandola in ben tre diverse fonti, usando un ramo di quercia e indossando abiti di lino bianchi.

Ebbene sì, intorno al basilico da sempre ruotano superstizioni e antichi riti, che non erano prerogativa solo delle epoche antiche. Anche nel 1800, per dirne una, gli Inglesi residenti in India erano soliti fabbricare una collana in legno di basilico per tenere lontano i fulmini, proprio come sosteneva la religione Indù.

Oggi il basilico è diventato uno degli alleati preferiti da chi ama stare ai fornelli. Se preparate il sugo con i pomodori del vostro orto, il basilico è la ciliegina sulla torta di questo piatto evergreen. Se invece vi piace il pesto, avete molti motivi per coltivare il basilico in grandi quantità. Ma in ogni caso, il basilico è una pianta aromatica perfetta anche solo per profumare il balcone o il giardino.

Provate a coltivarlo e non ve ne pentirete! In fondo è anche questo il bello dell’estate!

 

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