Come coltivare il fico d’India

Il fico d’India (Opuntia ficus-indica) è una pianta succulenta originaria delle regioni aride del Messico, ma è ampiamente coltivata in molte parti del mondo, inclusa l’Italia. Questa pianta è molto apprezzata per i suoi frutti commestibili e per la sua resistenza alla siccità, anche se non è lei quella maggiormente impiegata nella coltivazione casalinga.

Il fico d’India orientale, Opuntia humifusa, è un cactus sorprendentemente semplice. Non è impegnativo da coltivare ed è abbastanza resistente da sopravvivere anche quando le temperature si abbassano. Originario degli Stati Uniti orientali, il fico d’india orientale non ha la statura del suo cugino desertico Opuntia ficus-indica, ma questa versione più piccola aggiunge un tocco di sud-ovest ai climi più freddi e compensa le sue dimensioni ridotte con la sua resistenza. Il cactus può essere avviato da talee all’inizio dell’estate o da semi a fine primavera.

Come coltivare il fico d’India

Il fico d’India orientale è un cactus di facile manutenzione. I suoi steli sono divisi in segmenti piatti simili a pagaie, lunghi circa da due a sette pollici e con una sfumatura blu. Le spine strette sono a forma di cuneo e i fiori, che sbocciano a metà estate, sono di un giallo brillante. I fiori sono seguiti da frutti commestibili viola o rossi.

I fichi d’india sono cactus, quindi hanno bisogno innanzitutto di un terreno ben drenato. Piantateli quindi in pieno sole in un mix sabbioso o ghiaioso e non esagerate con l’acqua. Inoltre, non allarmatevi se le piante sembrano sgonfiarsi durante l’inverno: questa è la loro normale risposta alla dormienza e torneranno a crescere in primavera.

Cura del fico d’India

Clima e posizione

• Clima: Il fico d’India è una pianta amante del caldo e resiste molto bene alla siccità. Tuttavia, può sopportare anche temperature più fredde, fino a -5°C, sebbene temperature sotto lo zero per periodi prolungati possano danneggiarlo.
• Posizione: Piantate il fico d’India in un luogo molto soleggiato. Questa pianta richiede almeno 6 ore di luce solare diretta al giorno per crescere bene.

Terreno

• Tipo di suolo: Preferisce terreni sabbiosi, ben drenati e poveri di sostanza organica. I terreni argillosi devono essere evitati perché trattengono troppa umidità, il che può portare al marciume delle radici.
• pH: Il pH ideale del suolo per il fico d’India varia da 6 a 7,5.

Piantagione

• Talee: Il fico d’India può essere facilmente propagato tramite talee di pala (cladodi). Prendete una pala sana e matura, lasciatela asciugare in un luogo ombreggiato per una settimana fino a che la ferita non si sarà cicatrizzata, poi piantatela verticalmente nel terreno fino a circa un terzo della sua lunghezza.
• Distanza: Se piantate più piante, assicurati di lasciar loro abbastanza spazio: circa 1,5 – 2 metri tra una pianta e l’altra.

Irrigazione

• Acqua: Essendo una pianta succulenta, il fico d’India necessita di pochissima acqua. Durante i primi mesi dopo la piantagione, annaffia moderatamente fino a che la pianta non si sarà ben radicata. Una volta stabilita, l’irrigazione può essere ridotta al minimo. In genere, la pioggia è sufficiente.

Concimazione

• Fertilizzante: Il fico d’India non richiede molta fertilizzazione. Tuttavia, una leggera applicazione di fertilizzante a basso contenuto di azoto in primavera può favorire una crescita sana e una buona produzione di frutti.

Potatura e Cura

• Potatura: La potatura non è strettamente necessaria, ma potete rimuovere le pale vecchie o danneggiate per mantenere la pianta ordinata e sana. Rimuovete anche eventuali pale che crescono troppo vicine al suolo per prevenire malattie.
• Protezione dal freddo: In aree con inverni rigidi, potrebbe essere necessario proteggere la pianta dal gelo, ad esempio coprendola con un telo traspirante.

Raccolta

• Frutti: I frutti del fico d’India, noti come “cactus figs” o “tunas”, maturano in tarda estate o inizio autunno. Sono pronti per la raccolta quando cambiano colore (dal verde al rosso, arancione o giallo, a seconda della varietà) e diventano leggermente morbidi al tatto.
• Precauzioni: Usate guanti spessi o pinze per raccogliere i frutti, poiché sono coperti di piccole spine.

Parassiti e Malattie

• Cocciniglia: Questo insetto può infestare la pianta, causando danni alle pale. Controlla regolarmente e tratta con insetticidi appropriati o con soluzioni naturali come il sapone insetticida.
• Marciume radicale: Può verificarsi in terreni troppo umidi. Per evitarlo, assicurati che il terreno dreni bene e non esagerare con l’irrigazione.

Rinvaso e rinvaso del fico d’India

Il fico d’india può essere coltivato in vaso finché non diventa abbastanza grande da aver bisogno di spazio all’aperto. Per invasare il fico d’india, scegliete un vaso con numerosi fori di drenaggio e un terriccio apposito per le piante grasse. Per un drenaggio ancora migliore, inizia con uno strato di ghiaia sul fondo del vaso.

Iniziate con un vaso che sia più largo di qualche centimetro rispetto a quello attuale. Il cactus può crescere in questo vaso per una stagione o due; quando le radici si ammassano, è il momento di spostarlo in un vaso più grande.

Svernamento

Quando si coltiva un fico d’india in un vaso bisogna assicurarsi di portarlo in casa durante l’inverno. Dovrebbe sopravvivere bene nell’atmosfera tipica di una casa durante l’inverno. Se i cactus sono nel terreno all’esterno, proteggeteli dal freddo più rigido con uno strato generoso di pacciame attorno alla base della pianta.

Come far fiorire il fico d’India

Il fico d’india potrebbe non fiorire per i primi anni della sua vita. Per aiutarlo negli anni successivi, concimatelo una volta al mese con un fertilizzante 5-10-10 e tenetelo nella zona più soleggiata possibile. Quando raggiunge il punto di maturità e inizia a dare frutti, assicuratevi di tagliare i fiori a circa 10 per cuscinetto, per incoraggiare a crescita dei frutti.