La Dalia, il cui nome corretto è Dahlia, è una pianta bulbosa perenne originaria del Messico, nonché fiore nazionale del paese. Il primo a coltivarla fuori dall’America fu il botanico spagnolo Antonio José Cavanilles, il quale cominciò a coltivarla nel Giardino Botanico Reale di Madrid, di cui è stato direttore alla fine del XVIII secolo. Cavanilles ha dato al fiore il nome del suo amico e allievo di Linneo, il botanico svedese Andreas Dahl, il quale lo ha in seguito introdotto negli altri paesi, dove ha presto acquistato una grande popolarità.
La Dahlia è un fiore davvero fantastico le cui varie colorazioni possono letteralmente trasformare i giardini conferendo alle nostre zone esterne un’atmosfera naturale e molto suggestiva. Anche la vasta gamma di varietà esistenti, caratterizzate da fiori di differenti dimensioni, oltre che di svariate tonalità, consente di scegliere tra le tante la più appropriata alle diverse esigenze di cromia, spazio ed estetica in generale.
Quando piantare la Dahlia
Il momento migliore per piantare il tubero della Dahlia è la primavera, più precisamente tra la metà di marzo e la metà di maggio, quando il freddo è completamente passato e l’impianto avrà tutta la stagione calda per prosperare.
Come piantare la Dahlia
Al momento dell’impianto è buona norma fissare nel terreno, accanto ad ogni tubero, un piccolo tutore (un paletto di legno è perfetto), in modo da sostenere la pianta durante le prime fasi del suo sviluppo.
A seconda della varietà selezionata bisognerà rispettare determinate distanze tra i tuberi:
- Circa 80 centimetri per le qualità più alte
- Circa 50 centimetri per le varietà medie
- Circa 30 centimetri per le specie nane.
La profondità nel terreno deve essere di circa 10-15 centimetri per le Dahlie grandi e quelle medie e di circa 8 cm per quelle più piccole.
Dove piantare la Dahlia
La Dahlia predilige posizioni molto soleggiate e al contempo protette dalle correnti d’aria. Il terreno ideale nel quale piantare questa pianta è soffice, fresco e al contempo ricco e ben drenato; inoltre è opportuno che sia concimato al momento dell’impianto con stallatico maturo.
La manutenzione della Dahlia
Le annaffiature devono essere moderate soprattutto nel primo periodo seguente all’impianto, per essere certi di non correre il rischio di far marcire i tuberi. Durante la stagione della fioritura bisognerà intensificare l’irrigazione, soprattutto quando le temperature saranno molto elevate, annaffiando quotidianamente le piante, e avendo l’accortezza di farlo nelle prime ore del mattino o alla sera dopo che il terreno si sarà rinfrescato, evitando sempre di bagnare foglie e fiori.
Nel periodo vegetativo, ovvero quello che ha inizio con la fioritura, è consigliabile concimare frequentemente con un fertilizzante liquido a base di nitrato, sciogliendolo nell’acqua dell’irrigazione.
Per far crescere al meglio le Dahlie è necessario eseguire quella che viene definita “sbocciolatura”; quando si formeranno i bottoni fiorali (o boccioli) si dovranno eliminare tutti tranne quello centrale, in questo modo si avranno fiori più grandi, belli e vigorosi perché la pianta convergerà tutte le sue energie nel bocciolo che avremmo selezionato.
È possibile anche agire al contrario, eliminando il bottone centrale e lasciando tutti gli altri; in questo modo otterremo un numero maggiore di fiori, ma saranno certamente più piccoli e talvolta potrebbero essere anche piuttosto fragili.
Se abitate in zone dagli inverni rigidi dovrete estrarre dal terreno i bulbi della Dahlia. Non appena terminata la fioritura, verso metà autunno, tagliate la pianta a circa 50 cm e dopo un paio di settimane a 10 cm; successivamente estirpate i bulbi, puliteli e lasciateli asciugare all’aperto per 3 / 4 giorni.
Fatto questo metteteli in una cassetta di legno, disponendoli su un unico strato e spolverandoli con del fungicida in polvere, infine ricopriteli con della torba secca e conservateli in un ambiente arieggiato e fresco.