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Giardinaggio per principianti: i primi dieci punti

Dieci punti da seguire per un giardino perfetto

Il giardinaggio per principianti spiegato in dieci, semplici punti da seguire per realizzare un ottimo lavoro, di cui andare fieri nella bella stagione. Buon giardinaggio e buon pollice verde a tutti!

1. Farsi un’idea di quello che si desidera ottenere

Vi piacerebbe allestire un orto? Amate l’idea di un giardino col parto all’inglese e molto spazio libero? O ancora, desiderate un prato fiorito ricco di colori e una moltitudine di piante differenti? E quali piante e fiori preferite? Il vero lavoro inizierà solo dopo che avrete capito perfettamente ciò che desiderate creare nel vostro giardino.

Se deciderete per le piante annuali sappiate che andranno reimpiantate ogni anno, se preferite piante perenni avrete fioriture più brevi ma sicure e costati ogni anno. Potete anche mixare piante perenni con piante annuali, creare zone fiorite in contrapposizione a spazi sempreverdi o manti erbosi liberi. Insomma le possibilità sono davvero molte e le varietà infinite, come lo stile che potrete ottenere.

L’unico accorgimento, se non volete rischiare di commettere errori grossolani dai quali sarà difficile tornare indietro, è quello di iniziare in piccolo! Ovvero dalle piccole cose, magari allestendo un’aiuola o seminando il manto erboso o ancora piantando un imponente albero. Questi saranno solo punti di partenza per sviluppare la totalità dell’ambiente mano a mano, stagione dopo stagione, fino ad ottenere il giardino dei vostri sogni.

Partendo da piccoli progetti sarà più facile comprendere la natura e imparare trucchi e tecniche del mestiere. Come ogni altro progetto di allestimento di uno spazio, anche per quanto riguarda l’outdoor si tratta di un work in progress, soprattutto perché dovrete seguire l’andamento naturale delle cose e questo richiede tempo e pazienza, ma con gli accorgimenti giusti e un po’ di buona volontà il risultato sarà a dir poco strepitoso: la natura non ha limiti e conoscendola e rispettandola vi regalerà un ambiente davvero affascinante.

giardinaggio per principianti

2. Valutare lo spazio a disposizione

Che abbiate deciso di allestire un orto o di creare una zona fiorita o un filare di alberi, la prima cosa da fare è studiare gli spazi che avete a disposizione e scegliere per le vostre coltivazioni una zona soleggiata, nella quale abbiate almeno 6 ore di sole al giorno. Vi basterà trascorrere una giornata nel vostro giardino per capire come il sole di muove in esso e quali sono i posti migliori per piante fiorite, arbusti sempreverdi o ortaggi e alberi da frutto.

Ogni varietà di fiore necessità di una specifica quantità di luce/calore, quindi se il vostro giardino presenta le caratteristiche ideali per piante che hanno bisogno di sole pieno optate per quelle varietà, al contrario sappiate che ci sono numerose qualità di piante ed arbusti che crescono bene anche in zone d’ombra. Per non sbagliare leggete sempre attentamente le istruzioni riportate sulle confezioni di semenze o su piante già crescite, oppure chiedete agli esperti dei garden-center.

Scegliete la zona più spettacolare del giardino, da dove potrete ammirare i vostri fiori o dove poter godere dell’ombra dei vostri alberi, o ancora dove poter allestire un gazebo o una zona relax. Se è possibile scegliete per le vostre zone principali, che siano le aiuole, oppure l’orto una posizione il più vicino possibile ad una fonte di acqua, in questo modo sarà più comoda anche l’irrigazione.

3. Preparare il terreno

Una volta circoscritta la zona è il momento di preparare il terreno per la piantumazione, che dobbiate seminare ortaggi o piantare fiori o arbusti il procedimento è lo stesso. È necessario smuovere la terra (arare se parliamo di orto), ovvero rimuovere l’erba ed eventuali erbe infestanti (è importante rimuovere le radici per evitare che ricrescano, e purtroppo le erbacce crescono molto e molto in fretta se non togliete la radice), e girare letteralmente la terra, cioè mischiarla, questo per facilitare il drenaggio del terreno.

Eliminate eventuali sassi di grandi dimensioni, quelli piccoli sono utili al terreno perché drenano l’acqua, al contrario quelli grandi portano via spazio alle radici e limitano il terriccio a disposizione delle piante. Per risparmiare fatica è possibile far soffocare l’erba e le erbacce utilizzando fogli di carta o di plastica, oppure diserbanti chimici, ma in questo modo ci vorranno mesi per ottenere il risultato e non è detto che sarà un buon risultato! Molte specie di erbe sono davvero resistenti ed eliminarle manualmente è la soluzione più sicura perché non si ripresentino.

terriccio per giardinaggio

4. Migliorare le condizioni del terreno

Accadrà con ogni probabilità che il terreno che vi troverete davanti una volta liberate le zone dalle erbe non sarà abbastanza ricco o non avrà buone qualità di drenaggio, questo perché, se parliamo di un terreno grezzo, cioè mai coltivato prima né ad erba né ad altri scopi, sarà quasi certamente, almeno in parte, il risultato di scarti dell’edilizia e vi ritroverete resti di piastrelle, grosse pietre e spesso parecchia sabbia.

Soprattutto nelle costruzioni moderne i giardini vengono allestiti senza che vi sia un apporto sufficiente di terreno vero e proprio: così le imprese risparmiano sul budget!

Sarà quindi necessario ripulire, almeno per una profondità di 50 cm, il vostro terreno e aggiungere materiale organico quale compost e torba per arricchirlo delle sostanze benefiche e nutrienti di cui necessitano le vostre piante, e per migliorarne il drenaggio, se non presente, aggiungere una parte di sabbia. Il compost può essere mischiato al terreno anche solo in superfice, saranno le piogge e i movimenti naturali del suolo a portarlo in profondità.

Ma cos’è il compost? Si tratta di materiale organico: foglie appassite, erba tagliata, concime naturale o anche scarti umidi della cucina. Potete crearlo voi utilizzando appositi contenitori nei quali questi elementi marciranno e si creeranno le condizioni necessarie perché diventino fertilizzanti naturali.

Non sarà difficile capire le condizioni del terreno del vostro giardino ma, se avete tempo e denaro a disposizione, potete rivolgervi a professionisti del settore o alla cooperativa della vostra zona. Quasi certamente vi diranno che il terreno non va bene e vi consiglieranno di aggiungere e togliere nel modo in cui abbiamo visto prima.

5. Quando e come scavare

Scavare e mischiare il terreno aggiungendo ciò di cui ha bisogno (punto4), aiuterà le radici delle vostre nuove piante a penetrare facilmente e a trarre il nutrimento di cui necessitano. Ma scavare un terreno troppo bagnato o troppo secco ne può alterare la struttura. La regola da seguire è questa: scavate solo quando, prendendo una manciata di terra in mano e stringendola, sarà abbastanza umida da formare una palla compatta, ma abbastanza asciutta da sgretolarsi quando la lascerete cadere.

Utilizzate una forchetta o una piccola zappa per mischiare la terra e fatelo nei primi 20-30 cm di suolo, ovviamente dovrete rifare lo stesso procedimento ogni volta che andrete a piantare qualche cosa di nuovo, che siano fiori, piante o ortaggi.

Per preparare un’aiuola fiorita con piante perenni il procedimento è un po’ diverso: bisognerà scavare i primi 20-30 cm di suolo e rimuoverli, in modo da lavorare il livello inferiore (sempre 20-30 cm), aggiungendo materiale organico e successivamente sostituire le due quantità di terreno, ovvero invertirle, la zolla che era in superficie finirà sotto e quella lavorata sopra. È un gran lavoro ma farà sicuramente la differenza nella crescita della vostre piante perenni.

terra da coltivare nell'orto

6. Scegliere cosa piantare

Ora che abbiamo descritto il “come” passiamo al “cosa” volete inserire nel vostro nuovo paesaggio naturale. Alcuni di voi preferiranno sfogliare cataloghi e riviste per farsi un’idea di ciò che la natura offre a livello di fiori, alberi, ortaggi e piante da frutto; altri sapranno già cosa vogliono vedere nel loro giardino e pianteranno esclusivamente ciò che li entusiasma. Entrambi i percorsi vanno bene, basterà scegliere varietà adatte al clima, al terreno e all’esposizione solare del vostro giardino. Ecco una piccola e, assolutamente non esaustiva, lista di piante facili da coltivare e da gestire:

  • Piante annuali:  cosmo (pianta a cespuglio tondeggiante con piccole foglie verde scuro e fiori coloratissimi), calendule (pianta dal fusto eretto con fiori che variano di tonalità tra il giallo il rosso e l’arancio, ne esistono anche specie perenni), impatiens (detta anche “pianta di vetro”, produce fiori di vari colori: bianco, rosa, rosso, e richiede un’esposizione soleggiata), gerani, girasoli e zinnie (pianta a stelo o a cespuglio di dimensioni variabili, alcune varietà sono molto alte sino a 150 cm, fa’ fiori davvero variopinti dal giallo, al rosso al viola e anche verde, è facile da coltivare e ne esiste anche un varietà perenne).
  • Piante perenni: russo salvia, magnolia Susan, viola, Phlox (pianta sempreverde con brillanti fiori rosa scuro), viole del pensiero, dalia (dai bellissimi fiori decorativi).
  • Verdura: lattuga, peperoni, pomodori e cetrioli.

 trapianto delle piantine nell'orto

7. I tempi per piantare

Ogni varietà di pianta, che sia fiore, arbusto o ortaggio predilige un momento ben specifico per essere piantata. Le viole del pensiero e i cavoli, ad esempio, tollerano bene il freddo quindi potete piantarli anche in autunno o a fine inverno; la maggior parte dei fiori annuali o alcune verdure come i pomodori, al contrario, non sopportano il freddo, per questo motivo aspettate che siano passate le gelate nella vostra zona prima di procedere alla piantumazione.

Il periodo che intercorre tra la mezza primavera e metà autunno è l’ideale per piantare fiori perenni. Essendo queste solo indicazioni di base, leggete sempre attentamente tutte le informazioni che troverete sulle confezioni dei semi o chiedete agli addetti dei garden-center in merito a tempi e modalità di piantumazione e semina per qualsiasi specie abbiate scelto.

Alcune piante di ortaggi ma anche fiori, come ad esempio il girasole, sono facili da coltivare piantando i semi, invece che la pianta già cresciuta, anche per quanto riguarda le semenze troverete sulle confezioni tutte le indicazioni necessarie per ciò che concerne la stagione di semina, la profondità giusta di impianto e la distanza da mantenere tra un seme e l’altro.

Se volete avvantaggiarvi sulla raccolta è possibile iniziare la semina anche in inverno, così da ottenere un primo raccolto in primavera. Per farlo esistono in commercio contenitori progettati appositamente, per piante o semenze, che contengono la tipologia di terreno perfetta allo scopo e dovrete solo posizionarli su un davanzale abbastanza coperto ed esposto al sole, oppure indoor utilizzando lampade artificiali. Il metodo più semplice però è quello di acquistare le piantine appena nate, dette impianti, e trapiantarle nel vostro giardino.

8. L’irrigazione

Tutte le piante, specialmente quelle appena nate e le semenze, necessitano di acqua tutti i giorni, fino a quando le radici si rinforzano e le piante crescono. Successivamente sarà necessario monitorare l’umidità del terreno per capire quando irrigare, un trucco semplice è quello di aspettare che i primi 1-2 cm di terra siano asciutti prima da dare altra acqua. Le piante chiedono anzi implorano =) acqua quando le vedete appassire durante le ore centrali della giornata.

Se piove o se il clima è piuttosto umido vi basterà applicare la regoletta che abbiamo visto, ma in linea di massima una mezz’ora di irrigazione nelle prime ore del mattino è sufficiente anche nella stagione più calda. Per ottenere un ottimo drenaggio ed evitare che l’acqua evapori in fretta quando il terreno si scalda coi raggi del sole, irrigate sempre a livello del suolo e con una pressione di acqua lieve in modo che penetri nel sottosuolo, e comunque mai sulle foglie sotto al sole!

irrigazione con l'annaffiatoio

9. Proteggere il giardino dalle erbacce

Per evitare che il duro lavoro di estirpazione delle erbe infestanti debba essere costante e ravvicinato nel tempo, proteggete l’orto e le aiuole con il pacciame. Il pacciamatura è una tecnica di coltura che consiste nel ricoprire il suolo intorno ad arbusti o nelle aiuole con materiale vegetale o inorganico. I vantaggi sono molteplici: innanzitutto protegge la zona dalle infestanti, ma è utile anche per evitare sbalzi termici che danneggerebbero semenze e germogli, mantiene il giusto tasso di umidità del terreno e migliora la sua composizione. Il pacciamo organico è composto da foglie e rametti spezzati, corteccia o torba e letame. Ideale e anche estetico soprattutto per le aiuole è la corteccia. Quello inorganico può essere composto da argilla, ghiaia o lapillo vulcanico.

10. Avanti così!

Ora siete giardinieri! Il vostro giardino è avviato e in buone mani! Ricordatevi l’irrigazione e l’estirpazione delle erbe infestanti, date al vostro terreno coltivato una parte di concime a metà stagione. E ora… annusate il profumo dei vostri fiori, assaporate i vostri ortaggi e godetevi la vista dal vostro nuovo paradiso terreste!

E non dimenticate che:

  • La primavera è la stagione giusta per iniziare i lavori nel vostro nuovo giardino, seminando il manto erboso, piantando fiori e allestendo aiuole, anche se la pianificazione degli spazi e la scelta delle piante da inserire nel giardino può iniziare anche prima, durante gli ultimi freddi.
  • L’estate rappresenta, per i giardinieri professionisti e non, il periodo dell’irrigazione e del diserbo ed è il momento di godersi lo spettacolo dei fiori che sbocciano e delle piante che crescono.
  • L’ autunno invece è un ottimo periodo per piantare grossi alberi, arbusti, bulbi e piante perenni, oppure per seminare l’erba, in quanto con il sopraggiungere della stagione fredda il prato potrà riposare senza essere calpestato per il tempo necessario a rinforzarsi ed infoltirsi.
  • Durante l’inverno il lavoro del giardiniere si limiterà a sporadiche potature e il resto sarà solo godersi la vista del lavoro svolto durante le altre stagioni.

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