Il giardino organico e il giardinaggio biologico

Che cos’è un giardino organico? Le basi per il giardinaggio biologico
Idealmente il giardino organico si costituisce delle stesse risorse di cui fa uso, ad esempio utilizzare compost, fatto con gli scarti del giardino, per nutrire le piante del giardino stesso, oppure decidere di piantare legumi per aggiungere azoto ad una zona dell’orto che ne ha bisogno, evitando di utilizzare sulle piante fertilizzanti, pesticidi o altri prodotti sintetici o di origine chimica.
In un senso più ampio, creare un giardino biologico significa lavorare in cooperazione con la natura e trarre da essa ciò di cui il vostro giardino ha bisogno e guardare al vostro giardino come ad una piccola parte dell’interno ed infinito sistema naturale.
Ecco qui di seguito alcuni dei principi fondamentali che regolano il giardinaggio biologico.
Cosa si intende per materia organica?
La sostanza organica o compost proviene dalla naturale macerazione di scarti umidi (erba tagliata, foglie appassite, scarti di cucina), per questo potete utilizzare gli scarti alimentari di casa vostra ed interrarli nel suolo del vostro giardino, oppure farli macerare negli appositi contenitori per compost e spargerli sulla superficie del prato o dell’orto. In questo modo il terreno trarrà nutrimento dal compost in maniera del tutto naturale, senza dover ricorrere all’utilizzo di concimi chimici.
La materia organica è molto preziosa per il terreno perché migliora la struttura profonda del suolo, attira gli insetti benefici come i lombrichi che producono sostanze nutrienti, può addirittura sopprimere numerose malattie del suolo e, rilasciando lentamente i nutrienti di cui è costituta, ne consente la disponibilità per l’intera stagione di crescita delle piante.
Il paradigma del giardiniere biologico: “Le piante nutrono il suolo e il suolo nutre le piante”
Questo è uno dei principi base che governano il giardinaggio biologico. Il ciclo continuo della natura, il suo ecosistema, il corso naturale delle cose: su questo si basa la coltura biologica. Quello che nasce dalla terra quindi prende nutrimento dalla terra stessa, e alla fine del suo ciclo vitale restituisce alla terra il nutrimento per iniziare un nuovo ciclo.
Il suolo e le sue caratteristiche
Ogni terreno varia le sue caratteristiche a seconda degli elementi di cui è composto. Se è prevalentemente argilloso sarà un terreno molto nutrente ma potrebbe essere poco drenante, al contrario se vi è una grande percentuale di sabbia si tratterà di un suolo molto drenante ma poco nutriente e in questo caso il compost lo arricchirà di quelle sostanze di cui è privo. In ogni caso la materia organica è indispensabile per ogni tipo di terreno, non solo perché apporta le sostanze di cui si nutrono le piante, ma perché attira gli organismi e i piccoli insetti benefici che a loro volta creano nutrimento per il terreno.
Come allontanare parassiti e malattie senza utilizzare sostanze chimiche?
Come abbiamo detto sopra allestire un giardino biologico significa non utilizzare sostanze sintetiche, quindi bisognerà trovare soluzioni alternative al problema dei parassiti e delle malattie fungine delle piante. Visto che state cooperando con la natura nell’organizzazione di un giardino biologico potrebbe capitare di dover accettare la presenza di alcuni parassiti occasionali sulle vostre piante; non tutti gli insetti rappresentano un pericolo per le coltivazioni e, ad ogni modo, esistono rimedi naturali che potete utilizzare per difendervi da quelli dannosi. La prima regola è la vigilanza e l’attenta osservazione delle condizioni di piante e fiori, in questo modo potrete agire sul nascere del problema a sarà più facile porvi rimedio.
Un accorgimento semplice da mettere in pratica è quello di irrigare le piante nelle prime ore del mattino e solo a livello del suolo, senza bagnare tronchi e fogliame, così facendo non attirerete i funghi potenzialmente dannosi, poiché questi proliferano nell’umidità.
Si possono proteggere le piante (in particolare quelle dell’orto), anche coprendole con leggeri fogli di plastica traslucida, soprattutto nella stagione primaverile, quando il picco di parassiti è al massimo, ed utilizzare piccole trappole adesive per catturare insetti volanti dannosi. Piccole strisce di carta stagnola possono essere posizionate alla base delle piante per scoraggiare vermi e tarli.
E se vi troverete di fronte ad un invasione di bruchi sui vostri fiori, il metodo naturale più efficace e quello di toglierli manualmente, una volta eliminata la colonia sarà difficile che si ripresenti.
Avete a disposizione anche molti pesticidi organici che possono ovviare al problema di insetti e parassiti, ma prima di utilizzarli occorre essere certi che ci sia un problema di infestazione e sapere bene di quale si tratta. In certi casi non si tratta di un vero problema, alcuni insetti come il baco ad esempio fanno il loro danno e poi se ne vanno, lasciando l’equilibrio della piante inalterato.
Se invece vi trovate di fronte ad un problema reale, abbiate cura di eliminare completamente le piante contagiate e non aggiungetele mai al compost, altrimenti l’infezione si propagherà ad altre piante e al suolo stesso. Se stiamo parlando di un orto la coltivazione differenziata (ovvero la piantumazione scaglionata in diversi momenti della stagione e di differenti specie di ortaggi), vi proteggerà dalla perdita dell’intero raccolto.
Molti insetti e piccoli animali sono assolutamente benefici per l’ecosistema del giardino perché predano i parassiti dannosi, come ad esempio le coccinelle e le vespe. Gli uccelli, le rane e le lucertole mangiano le larve e contribuisco attivamente a limitare un possibile attacco da parte di insetti infestanti. Se utilizzassimo spray chimici ogni volta che vediamo un parassita indeboliremo l’intero sistema naturale, uccidendo anche gli insetti benefici, in questo modo l’ecosistema sarebbe alterato e il danno sarebbe maggiore e a lungo termine.
Cos’altro ci può aiutare a creare un giardino biologico?
Ci sono molti elementi che possono contribuire a creare un ecosistema sano nel vostro giardino, come ad esempio scegliere di piantare solo piante adatte alle condizioni del vostro suolo, del clima e della posizione del sito. Le piante che necessitano zone soleggiate staranno bene in una zona di piano sole, al contrario se piantate in zone d’ombra si stresseranno e saranno facile bersaglio per i parassiti. Lo stesso discorso vale per piante che necessitano un tipo di terreno piuttosto che un altro o un’irrigazione particolare.
In ultimo, ricorrere alla pacciamatura è un’ottima soluzione per prevenire la crescita di erbe infestanti, ma anche per mantenere il giusto grado di umidità e temperatura del suolo e in aggiunta è molto decorativa. La pacciamatura è una tecnica di coltura che consiste nel ricoprire il suolo intorno agli arbusti o nelle aiuole con materiale vegetale (solitamente corteccia), o inorganico (ghiaia, argilla o lapillo vulcanico).
Ora che abbiamo risposto alle domande relative al giardino biologico, avrete capito che non è affatto sinonimo di giardino poco attraente ma di coltivazione eco-logica e rispetto dell’ambiente!