Immaginate di raccogliere chili di pomodori, quantità immense di melanzane e tanta, tantissima insalata.. Rendimenti come questi sono più facili da ottenere di quanto in realtà si pensi. Il segreto di un orto super produttivo è quello di pianificare la strategia giusta e di unirla a una buona organizzazione. Perché la natura ha i suoi ritmi e le sue regole e se vogliamo mangiare i suoi frutti non ci resta che rispettarli tutti!
Coltivare l’orto significa aprire una finestra sulla natura e sui suoi preziosi insegnamenti. Nell’orto impariamo a conoscere il terreno, a prenderci cura delle piante, a osservare la loro crescita ed evoluzione e a rispettare i ritmi della terra, a volte lenti, a volte incomprensibile, ma incredibilmente affascinanti e antichi.
Coltivare l’orto è un hobby, certo, ma se vogliamo raggiungere buoni risultati ci vuole impegno e anche la giusta conoscenza degli elementi fondamentali:
- la luce, che nell’orto non deve mai mancare perché le piante hanno bisogno di almeno 7 ore al giorno per dare i loro frutti
- il terreno, che deve essere sempre ben drenato, ricco di sostanze organiche e al riparo da pericolosi ristagni di acqua
- l’acqua, elemento indispensabile, da gestire al meglio per evitare carenze ma anche eccessi
Imparare tutto e subito è praticamente impossibile, ma quello che possiamo fare è imparare un po’ alla volta, avvalendoci di qualche piccolo e indispensabile trucco che si rivela essere particolarmente utile soprattutto se siamo alle prime armi.
Magari con l’orto ci avete già provato, magari non avete ottenuto i risultati sperati, oppure vi sembra che il vostro raccolto non abbia ripagato poi così tanto l’impegno che ci avete messo. Questo magari perché, fino ad ora, avete sbagliato qualcosa.
E allora, ecco sette strategie ad alto rendimento per sfruttare al meglio lo spazio dell’orto e del giardino. E se siete neofiti della coltivazione, stampatevi questi 8 ma fondamentali regole e tenetele sempre a mente.
1. Un buon letto rialzato ti salva la vita… e il raccolto!

Tutti i coltivatori più esperti concordano su questo: la preparazione del terreno è il fattore più importante per aumentare i raccolti. Un terreno profondo, ben nutrito e organico riesce a favorire la crescita di radici sane ed estese in grado di raggiungere più nutrienti e più acqua. Il risultato: la terra è più produttiva e il raccolto aumento
Il modo più veloce per ottenere quello strato profondo di terreno fertile è creare dei letti rialzati. Questo perché i letti rialzati producono fino a quattro volte di più della stessa quantità rispetto alle colture piantate in file. Ciò è dovuto non solo al loro terreno fertile, ma anche a una spaziatura efficiente: si utilizza meno spazio, ma di spazio per far crescere le piante ce n’è molto di più.
I letti rialzati, inoltre, vi fanno risparmiare tempo. Le piante crescono abbastanza vicine da eliminare tutte le erbacce che si formano sempre nell’orto. E poi, la distanza ravvicinata rende anche l’irrigazione e la raccolta più efficienti.
Il letto rialzato è una struttura molto semplice da realizzare. Potete utilizzare assi di legno, vecchi pallet, doghe, ma anche pietre e cassoni. Quello che conta è che la struttura dovrà essere rialzata da terra di almeno 20-30 cm e riempita con un buon terreno, organico e bene nutrito.
2. Arrotondare la forma del letto rialzato

Anche la forma dei letti rialzati può fare la differenza. Questo spazio diventa più efficienti in termini di spazio se arrotondate delicatamente il terreno per formare una sorta arco. Sembra una sciocchezza, ma è una sciocchezza che può fare davvero una grande differenza in termini di superficie totale della pianta.
All’interno di un letto rialzato, per esempio, un cumulo di terreno nel mezzo vi aiuterà ad estendere l’area di piantagione, facendovi guadagnare spazio prezioso. Piante come spinaci e lattuga vi ringrazieranno!
Queste, ovviamente, sono soltanto indicazioni approssimative. La forma e l’arrotondamento del terreno più adatti sarete voi a scoprirli, strada facendo, anche in base allo spazio a disposizione e alle colture che sceglierete.
3. Basta file, da ora si pianta a triangolo!

Ma che cosa vuol dire? Significa che per ottenere il massimo rendimento da ogni letto, dovete prestare attenzione a come organizzate le piante. Evitate di piantare in schemi quadrati o in file. Provate a sfalsare le piante piantando in triangoli.
Fate solo attenzione a distanziare bene le piante. Alcune piante non raggiungeranno la loro piena dimensione – o resa – se lo spazio sarà troppo affollato. Per esempio, sapete che se aumentate la distanza tra le lattughe il peso del raccolto aumenta? Se fino ad adesso avete sempre piantato a file e vi sembra che qualcosa fino ad adesso vi sia sfuggito, provate così. Funziona davvero!
Una spaziatura troppo stretta, del resto, può anche stressare le piante, rendendole più sensibili alle malattie e all’attacco di insetti. Ricordatelo!
4. Coltivare in verticale per sfruttare al meglio lo spazio

Non importa quanto sia piccolo il vostro orto o il vostro giardino: potete comunque coltivare di più se sfruttate lo spazio in verticale. Coltivate in questo modo i pomodori, i piselli, la zucca e i meloni; lasciate che crescano verso l’alto e supportati da tralicci, recinzioni e picchetti.
La coltivazione verticale delle verdure consente inoltre di risparmiare tempo. La raccolta e la manutenzione saranno più veloci perché potrete vedere esattamente dove si trovano gli ortaggi da raccogliere. Le malattie fungine hanno anche meno probabilità di colpire le piante rivolte verso l’alto grazie al miglioramento della circolazione dell’aria intorno al fogliame.
5. Attenzione alle associazioni!

Anche decidere di coltivare ortaggi compatibili tra di loro consente di risparmiare spazio. I nativi americani usavano la regole delle “tre sorelle”; mais, fagioli e zucca. Il mais sosteneva i fagioli , mentre la zucca poteva crescere liberamente nel terreno sottostante, proteggendo il terreno dalle erbacce.
Tra le combinazioni maggiormente compatibili ci sono i pomodori con il basilico e con le cipolle, le foglie di lattuga con i piselli e le carote con i ravanelli. Le barbabietole invece vanno d’accordo con il sedano. Queste regole sono alla base della consociazione tra colture, perché gli ortaggi in questo sono proprio come noi: non possono andare d’accordo con tutti!
6. Pianificare le colture

La semina in successione permette di ottenere più di un raccolto in un determinato spazio nel corso di una stessa stagione di crescita. In questo modo, si potranno avere tre o anche quattro raccolti da una singola area. Per esempio, fate seguire a un raccolto di lattuga con quello del mais a maturazione rapida, quindi coltivate più verdure in una singola stagione di crescita. Per ottenere il massimo è possibile:
- Usa i trapianti. Un trapianto ha già circa un mese di vita e matura molto più velocemente di un seme seminato direttamente in giardino.
- Scegliere varietà a maturazione rapida
- Rifornire il terreno con un buon strato di compost
7. Mettere al riparo i letti rialzati

Aggiungere alcune settimane alla fine della stagione di crescita può farvi guadagnare abbastanza tempo per coltivare ancora un po’ in successione – diciamo il tempo necessario per coltivare altra lattuga o per raccogliere più pomodori prima della fine dell’estate..
Per ottenere queste “settimane extra” di produzione, dovrete mantenere l’aria intorno alle piante ben calda anche quando comincerà a fare freddo, usando usando teli e pacciamature.
Oppure, altro metodo, potete fornire alle colture amanti del calore, come i meloni, i peperoni e le melanzane, un piccolo inizio extra-precoce di primavera usando due teli – uno per riscaldare l’aria e uno per riscaldare il terreno. Circa 6-8 settimane prima dell’ultima data di gelo, preriscaldate il terreno freddo coprendolo con un telo di plastica nera, che assorbe il calore.
A questo punto, coprite il letto con della plastica trasparente bucherellata, sistemate le piante e coprite con la paglia. Rimuovete la plastica quando la temperatura dell’aria si riscalda e ogni pericolo di gelo sarà passato. Ripetete di nuovo alla fine della stagione quando le temperature si abbassano.
8. Esposizione e posizione

L’orto ideale, è quello baciato dai raggi del sole per la maggior parte della giornata, diciamo per almeno sette ore. Non si coltiva mai, quindi, sul lato nord di un’abitazione o in una zona che rimane in piena ombra per la maggior parte della giornata.
E anche la scelta della posizione degli ortaggi e dei loro spazi è molto importante. Ricordatevi che le piante, se sono troppo affollate, faranno fatica a crescere bene e, di conseguenza, saranno poco produttive. In particolare, le piante che crescono molto verso l’alto, come i pomodori, i fagioli e i cetrioli potrebbero diventare, con il tempo, una sorta di barriera per le specie più basse, che non riceverebbero la giusta quantità di luce.
Lattughe e lattughini da taglio, spinaci, ravanelli, rucola, ma anche cavoli a cuore, cavoli rapa e prezzemolo possono crescere senza problemi anche al fianco di piante più vigorose e tardive, dal momento che completeranno il loro ciclo di vita prima di poter subire gli effetti negativi della competizione per la luce.
Ecco qua, avete memorizzato attentamente tutte queste regole? Se qualcosa fino ad ora è andato storto, ripartite da capo, mano alle zappe e… buona coltivazione!