Piante resistenti: 8 specie ornamentali
Una corretta e costante manutenzione di un qualsiasi appezzamento di terra, dal più semplice e piccolo prato al più esteso e strutturato giardino di proprietà, è indispensabile se si desidera un giardino sano e rigoglioso, nonché ordinato e suggestivo.
Amare le piante significa anche imparare a curarle e a dar loro tutto ciò di cui necessitano per crescere al meglio; spesso, però, il tempo a nostra disposizione è davvero scarso e il rischio è quello di vedere sfumare ogni possibilità di possedere un giardino curato e armonioso.
Tutte le piante, a seconda delle peculiari caratteristiche, necessitano di particolari attenzioni; la qualità del terreno, così come le esigenze in termini di luce ed irrigazione, sono aspetti dai quali non è possibile prescindere se si vuole che le piante del prato siano belle e sane.
Allo stesso modo, è sempre opportuno conoscere le specifiche “debolezze” di una qualsiasi specie prima di decidere di piantarla nel proprio giardino; parassiti e malattie fungine, ad esempio, possono attaccare le piante e rovinarle per sempre.
Detto ciò, appare evidente quanto sia importante prendere misure preventive al fine di scongiurare tutte le situazioni potenzialmente pericolose e non correre il rischio di vedere il nostro giardino trasformato in un prato disordinato e poco attraente.
Anche in questo caso a venirci in aiuto è Madre Natura, che ci offre una vastissima quantità di piante con cui decorare i nostro spazi verdi, tra cui specie molto resistenti che possono rivelarsi ottime alleate per realizzare il nostro sogno di un giardino perfetto e grazie alle quali i lavori di manutenzione saranno davvero ridotti al minimo.
Vediamo quindi 8 specie decorative e resistenti, tra cui piante verdi e fiorite, alcune capaci di crescere bene anche in terreni molto poveri e con pochissima acqua.
1. Othonnopsis cheirifolia
Questa specie, Othonnopsis cheirifolia, è originaria dell’Algeria e della Tunisia ed è molto utilizzata per la realizzazione di aiuole e bordature perché produce piccole foglie che formano una densa copertura del terreno e graziosi fiori di colore giallo intenso altamente decorativi.
Questa specie fiorisce alla fine dell’inverno, o inizio primavera, e la fioritura può protrarsi addirittura sino all’autunno, l’arbusto perenne raggiunge un’altezza massima di circa trenta centimetri.
La bellezza di questa specie deriva anche dal meraviglioso contrasto che si crea tra i suoi fiori giallo limone e le foglie grigio-verdi; come accennato questa pianta è perfetta per coprire pendenze e realizzare confini, ma anche per creare contrasti cromatici con le foglie più scure di altre piante.
L’unica fragilità della Othonnopsis cheirifolia è il gelo, apprezza invece il sole diretto e i posti aridi; si moltiplica facilmente per divisione del cespuglio.
2. Viburnum tinus
Il viburnum tinus, volgarmente chiamato laurotino, è una pianta originaria del sud-est dell’Europa; si tratta di un arbusto perenne che può raggiungere un’altezza di 4 metri e che presenta una chioma morbida ed espansa.
Questa pianta produce un’infiorescenza bianca e profumata alla quale segue la produzione di bacche di colore viola-blu e di forma ovoidale; il suo nome deriva dal latino “viere”, ovvero “realizzare un intreccio”, e dalla parola “vovorna”, cioè “di zone selvatiche”, tale denominazione si riferisce alla peculiarità di questa pianta che presenta rami estremamente flessibili, seppur particolarmente resistenti.
Questa specie, di cui in natura esistono oltre 100 varianti, necessita la messa a dimora all’inizio della primavera oppure in autunno e risulta particolarmente decorativa anche in inverno, grazie agli abbondanti frutti che fioriscono proprio in questa stagione.
Grazie alle sue caratteristiche il Viburnum tinus può essere utilizzato anche per la realizzazione di siepi che saranno molto fitte, nonché vivacemente colorate e profumate.
3. Cerastium tomentosum
Il cerastio è una piccola pianta perenne dal portamento tappezzante che produce cespi tondeggianti, densi e ben ramificati; le piccole foglie sono di colore verde chiaro. ma la tonalità appare quasi argentea per via della sottile peluria bianca che le ricopre.
Queste piante raggiungono al massimo i 30-35 cm di altezza e risultano molto decorative grazie all’abbondante fioritura che avviene in tarda primavera; la loro inflorescenza è talmente abbondante che in inglese il cerastio prende il nome di “neve in estate”.
Questa specie è molto utilizzata nella realizzazione dei giardini rocciosi, piuttosto che come macchia di colore nelle aiole; si tratta di una pianta molto resistente, che cresce come infestante su Alpi e Appennini.
4. Convolvulus cneorum
Il Convolvulus, detto convolvolo, è un sempreverde solitamente rampicante, ma alcune varietà, tra cui il Convolvulus cneorum, sviluppano un arbusto molto compatto e altamente decorativo che tende a crescere più in larghezza che in altezza, non superando i 120 centimetri.
Questa pianta produce una densa massa di foglie verde-grigio e ricoperte da una sottile peluria e produce abbondanti fiori bianchi a trombetta molto simili alle campanelle; il Convolvulus cneorum sopporta bene la siccità e non teme il freddo (sopporta le gelate sino ai -10°C).
5. Parthenocissus tricuspidata
La parthenocissus tricuspidata è una specie rampicante caratterizzata da foglie a tre punte, palmate e lisce, che sono verdi in estate e assumono magnifiche colorazioni che vanno dal rosso intenso al marrone in autunno.
I fiori sbocciano in estate e i piccoli frutti sono bacche di colora viola scuro; questa pianta rampicante risulta perfetta di ricoprire un muro di cinta piuttosto che un gazebo e ha un’ottima resistenza al freddo.
6. Tradescantia x andersoniana
Le Tradescantia x andersoniana sono un gruppo di piante erbacee perenni originate da vari incroci e quindi ibride; hanno portamento tappezzante e a differenza delle varietà originarie sono molto resistenti e più vigorose.
Queste piante raggiungono un’altezza di circa 50 cm, hanno foglie lucide di colore verde chiaro, lanceolate o nastriformi a seconda della varietà, e producono fiori a tre petali dalle diverse colorazioni: bianco, azzurro, viola, porpora.
Le Tradescantia x andersoniana sono indicate per le zone più ombrose del giardino e anche per gli interni, crescono bene in qualsiasi tipologia di terreno, si diffondono rapidamente, coprendo fittamente la superficie del suolo, e si moltiplicano in maniera molto semplice per talea.
7. Pittosporum tobira
Il pittosporo è una pianta originaria dell’Asia, dell’Africa e dell’Australia, la cui grande famiglia include oltre 150 specie; si tratta di piccoli alberi e piccoli arbusti sempreverdi e semi-rustici, caratterizzati da un fogliame molto ornamentale.
Il Pittosporum tobira, originario dell’estremo Oriente , è un arbusto che di solito troviamo di piccole dimensione a seguito delle molte potature di contenimento ma che, se fatto crescere liberamente, può raggiungere anche 8 metri di altezza e 4 di diametro.
Si tratta di una specie particolarmente resistente all’inquinamento atmosferico e quindi ideale nelle grandi città.
8. Leonotis Leonurus
Questo piccolo arbusto, alto non più di uno o due metri, risulta molto ornamentale per via dei suoi grandi fiori decorativi, che sbocciano ininterrottamente dall‘inizio dell’estate fino ad autunno inoltrato.
Il Leonotis, chiamato volgarmente coda di leone, sopporta molto bene le estati calde e le condizioni di siccità; al termine del periodo di fioritura è consigliato potare la piante e rimuovere al meglio rami e fiori secchi, al fine di facilitare una crescita ordinata e quindi maggiormente decorativa.