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Giardinaggio indoor e outdoor

8 consigli di giardinaggio

Quando si fa giardinaggio non c’è un’unica strada da seguire; molto dipende dalla pianta, dall’ambiente, dal clima o dalla stagione in corso, ma diciamo che ci sono dei piccoli ma importanti accorgimenti che è importante mettere in pratica sempre, ogni giorno. E nella maggior parte dei casi, si tratta di aspetti sottovalutati perché considerati scontati. E invece, proprio quello che sembra scontato, non lo è.

E soprattuto, a volte, anche le intenzioni migliori portano a cattivi risultati. Questo vale sempre, anche e soprattutto per tutti noi amanti delle piante. Ci sono piccoli automatismi che tendiamo a mettere in pratica, senza magari accorgerci che stiamo facendo male alle nostre piante.

Questo vale per le quotidiane operazioni di annaffiatura, per la scelta dei vasi, ma anche per l’esposizione e la scelta del luogo adatto per una pianta. Insomma, ecco allora quali sono i nostri consigli per iniziare l’anno nel migliore dei modi. Prendete nota, e buon giardinaggio, a tutti!

Consigli di giardinaggio per il 2022

1. Quanta pazienza… ci vuole?

Tanta, diciamolo subito. Quando portate a casa una nuova pianta, questa deve adattarsi al nuovo ambiente; sta attraversando un cambiamento estremo e questo può provocare il classico shock da impianto, il che significa che la pianta ‘mette in pausa’ tutti i suoi sistemi. L’impianto è entrato in modalità di blocco per conservare tutta la sua energia fino a quando non troverà il suo nuovo ambiente.

Questo processo rallenta la crescita e può causare la caduta di alcune foglie. Quindi, abbiate pazienza: Non preoccupatevi e non alimentate ulteriore stress alla pianta cercando di “aggiustarla” con un’eccessiva irrigazione, concimando o continuando a spostarla. Basta dargli acqua solo se necessario e lasciarla da solo per darle il tempo di sistemarsi. Abbastanza presto, si riprenderà e prospererà di nuovo!

2. La ghiaia non sempre è una buona idea

Molte persone aggiungono uno strato di ghiaia sul fondo dei loro vasi, pensando che questo migliorerà il drenaggio. Non è così, o almeno, non è così sempre. È tutta una questione di scienza: normalmente, l’acqua filtra attraverso il terreno e l’eccesso drena attraverso i fori sul fondo del vaso. Quando aggiungiamo ghiaia, sassi o un altro strato in quel terreno, l’acqua potrebbe spostarsi invece lateralmente, saturando le radici e facendo marcire la pianta. Quindi attenzione!

3. L’acqua non è sempre la strada giusta

Tutti fanno molto affidamento sull’irrigazione, poiché è l’unica cosa che bisogna fare per mantenere in vita la tua pianta. Quindi, quando qualcuno vede la propria pianta che non se la passa benissimo, spesso l’istinto naturale è quello di aggiungere acqua. Ma siamo proprio sicuri?

A volte basta controllare prima il terreno con un dito o sollevare il vaso per vedere se è pesante d’acqua. Se è ancora bagnato, non c’è bisogno di annaffiare! 

4. Sicuri di annaffiare nel modo giusto?

Alcune piante traboccano di acqua, altre la trattengono e noi pensiamo di fare bene scongiurando la putrefazione delle radici. Ma se la pianta sta diventando avvizzita, è probabile che l’acqua manchi. In tal caso, è meglio sbarazzarsi delle foglie brutte e di correre ai ripari. 

In questo caso basta prendere la pianta e farle… una doccia. Assicuratevi poi di scolarla bene e lasciate riposare la pianta per drenare parte dell’acqua in eccesso. A volte le radici non ricevono abbastanza acqua perché siamo abituati ad annaffiare solo la parte superiore del terreno. Lo sapevate?

5. L’acqua non è tutta uguale

Come nota finale sull’irrigazione, nonché informazione indispensabile, sappiate che non va sempre bene un’acqua qualsiasi, come per esempio l’acqua del rubinetto che sembra la scelta più scontata. Questo perché, a seconda delle zone, l’acqua può contenere più o meno calcare e risultare particolarmente dura. Il cloro danneggia le piante e potrebbe essere la causa dell’ingiallimento delle foglie. Meglio puntare sull’acqua minerale, sull’acqua piovana o sull’acqua filtrata con qualsiasi metodo casalingo. Provare per credere!

6. E la potatura?…

Chi ha diverse piante sa che, di tanto in tanto, arriva il momento di dare una rinfrescata i rami per poi aspettare il prossimo ciclo di fioritura. Bisogna sapere sempre come muoversi, ovviamente, per evitare di arrecare danni alla pianta. Per esempio, tagliare la pianta indietro di un paio di nodi, o “protuberanze”, a partire dallo stelo darà nuove fioriture più velocemente, ma queste saranno piccole. Meglio tagliare al primo nodo sullo spuntone per ottenere fioriture più grandi, anche se ci vorrà più tempo. 

7. … o la scelta del vaso?

Un vaso carino potrebbe stare benissimo nel vostro salotto, ma presto la pianta potrebbe mostrare i primi segni di sofferenza. E del resto, lasciare una pianta nello stesso vaso per lungo tempo può danneggiarla e alla fine ucciderla. Sotto la superficie della terra, la pianta può legarsi alle radici poiché il suo apparato radicale diventa troppo grande per il vaso in cui si trova, e questo spesso mette il terreno in una razione radicale sbilanciata. Una buona indicazione, in questo caso, è quella di rinvasare la pianta quando le radici crescono dai fori di drenaggio o sopra la linea del suolo. Quando succede questo è tempo di rinvasare in un vaso più grande e lasciare il vaso a una nuova pianta.

8. La giusta dose di luce

È credenza comune che le piante debbano stare al sole, sul davanzale o in giardino, ma sapere esattamente di quanta luce ha bisogno una pianta è fondamentale per la sua salute. Alcune piante che prosperano in una luce intensa e indiretta potrebbero iniziare a bruciare sotto il sole diretto. Oppure se la pianta non sta crescendo bene in pieno sole, trovate un nuovo posto per lei o mettete una tenda che possa fare da schermo.

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