Fiori commestibili: coltivarli e utilizzarli
Chiunque ami i fiori conosce bene il loro potenziale a livello ornamentale e li utilizza principalmente per decorare la casa e il giardino rendendo ogni spazio maggiormente suggestivo e rilassante; ma alcune varietà possono essere utilizzate anche per soddisfare il palato, oltre che la vista, ad esempio nella preparazione di coloratissime insalate.
L’uso dei fiori nelle preparazioni gastronomiche non è nulla di nuovo, ma nell’ultimo periodo sta diventando una vera e propria tendenza; osservando gli scaffali dei supermercati, infatti, si possono trovare con sempre maggior frequenza, insalate a base di fiori freschi che, oltre ad essere molto belle da vedere, sono anche decisamente gustose.
Come dicono i grandi chef: tutto ciò che è sul piatto deve poter essere mangiato, e anche nel caso dei fiori è proprio così, non si usano più solo come mera decorazione, ma come vero e proprio ingrediente; di seguito troverete 8 fiori commestibili con i quali preparare originali e suggestive pietanze e al contempo decorare i diversi spazi domestici.
Alcune regole di base
1.
Se decidiamo di coltivare una o più specie di fiori commestibili al fine di utilizzarli in cucina, oppure se desideriamo provare a mangiarli per la prima volta, è importante porre la giusta attenzione ad alcuni aspetti:
– Optare unicamente per varietà di fiori che sappiamo con certezza essere commestibili.
– Usare solo fiori non trattati con pesticidi.
– Non mangiare mai fiori che provengono da vivai o che crescono lungo le strade.
2.
Per quanto riguarda le modalità di utilizzo dei fiori commestibili in cucina, è importante sapere che:
– A parte rare eccezioni, prima di mangiare i fiori è necessario rimuovere pistilli e stami.
– Nella preparazione di piatti cotti aggiungeremo i fiori solo prima di inpiattare.
– Il gusto che avranno i fiori dipenderà sia dalle condizioni di crescita che dal tempo della raccolta; in linea generale i fiori dovrebbero essere raccolti alle prime ore del mattino e conservati in acqua sino al momento dell’utilizzo.
Vediamo ora 8 specie di fiori commestibili.
1. La Borragine
La borragine è un’erba spontanea annuale coltivata come pianta aromatica; trattandosi di una pianta infestante è poco esigente in fatto di cure, di terreno e anche di clima, predilige terreni leggermente umidi e deve essere seminata in primavera.
Questo bellissimo fiore blu ha un sapore che ricorda quello del cetriolo; i petali si possono aggiungeremo alle insalate così come a diversi piatti cotti al momento del servizio.
La Borragine è una pianta dalle innumerevoli proprietà benefiche, si tratta di un potente antiossidante con azione antinfiammatoria; l’olio di borragine, ottenuto dai semi della pianta, è usato nella cura di patologie della pelle come psoriasi ed eczemi.
2. Il Dente di leone
I fiori del dente di leone, cosi come le foglie, sono commestibili e decisamente gustosi; è possibile utilizzare in cucina anche i fiori che crescono spontanei nei giardino, a patto che non siano stati usati pesticidi nell’area circostante.
3. Le Hemerocallis
Si tratta di piante erbacee e rustiche, molto apprezzate per gli splendidi fiori di grandi dimensioni che fioriscono copiosamente e quasi ininterrottamente; in cucina sono trattati allo stesso modo dei ben noti e buonissimi fiori di zucca.
Le Hemerocallis sono piante di facile coltivazione, in quanto si adattano molto bene alle diverse condizioni climatiche; questi fiori amano il sole, ma sono capaci di adattarsi anche alla semi ombra, a patto che ricevano almeno 6 ore di luce diretta al giorno.
4. La calendola
La calendola è una pianta perenne di piccole dimensioni che viene coltivata come annuale; questo fiore necessita di una zona soleggiata, può crescere sia in vaso che a terra, ma non in un ambiente chiuso.
I petali della calendola sono perfetti sia su piatti cucinati che freschi; i fiori essiccati sono utilizzati come sostituto dello zafferano e per la preparazione di infusi o decotti.
La calendola ha diverse proprietà medicinali: è un antinfiammatorio, disinfettante e cicatrizzante e viene utilizzata in cosmesi come idratante ed astringente.
5. Tagetes tenuifolia
La Tagetes tenuifolia è una pianta erbacea proveniente dal Sud America che distingue per il suo sapore di agrumi; in cucina si utilizzano soltanto i petali poiché le altre parti del fiore sono piuttosto amare.
Si tratta di un’altra pianta commestibile molto semplice da coltivare; l’unica accortezza è quella di esporla al sole e in zona riparate dalle correnti e dalle gelate.
6. I fiori delle erbe aromatiche
Molte erbe aromatiche hanno un fiore gustoso tanto quanto le foglie; in cucina si possono usare, ad esempio, i fiori dell’aglio, dell’aneto, del coriandolo e del basilico, che renderanno le pietanze più gustose e decisamente più attraenti.
7. Il nasturzio
Facile da coltivare, il nasturzio produce fiori coloratissimi dal sapore piccante perfetti per decorare le insalate; questo fiore è commestibile in tutte le sue parti e fiori e foglie sono ricche di vitamina C.
Per l’uso in cucina si dovrà optare unicamente per le varietà ortive, quelle di colore giallo intenso e arancione.
8. La viola del pensiero
Anche nel caso della viola del pensiero, l‘intero fiore è commestibile; questo fiore ha un sapore delicato e leggermente mentale.
La viola del pensiero è ottima nella preparazione di dolci e insalate, e ovviamente come decorazione in moltissimi piatti.