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Coltivare l’orto senza spendere: 13 trucchi

Coltivare l’orto è bello, divertente, benefico e incredibilmente utile per portare in tavola verdura biologica e sempre fresca. Sì, ma quanto costa! Ci sono gli utensili da comprare, i semi, la terra, le piante e tutti gli accessori del caso. Eppure, con qualche piccolo accorgimento, è possibile iniziare a coltivare l’orto da zero senza spendere soldi o comunque risparmiare considerevolmente. Come fare? Ve lo spieghiamo noi!

Con un budget davvero limitato, si può davvero avviare un giardino? Sì, sì e sì! Tutto è possibile, con pazienza e un pizzico di ingegno, anche iniziare un orto o un giardino praticamente da zero è possibile.

La questione non si può certo liquidare in modo banale, ma quello che ci sentiamo di affermare con certezza è che coltivare l’orto ci permette un risparmio effettivo che può estendersi anche nel risparmio nel denaro che in genere si spende per comprare i materiali di avviamento e tutti gli utensili necessari.

Poi certo, se scoprite che l’orto è la vostra attività prediletta e vorrete fare sempre meglio e sempre di più, allora sì, sarà il caso di spendere qualche soldo in più e investire in sementi, materiali e strumenti.

Il trapianto di una piantina, indispensabile per garantire maggiore spazio e una buona crescita.

 Ecco allora 13 modi per coltivare l’orto senza spendere una fortuna.

1. Partite da quello che avete già

Amici, parenti e colleghi vi hanno regalato un bel pacchettino di semi di piante e fiori? Iniziate da quelli! Del resto per imparare bene bisogna fare tanta pratica e perché spendere soldi, soprattutto all’inizio, quando potete iniziare da quello che avete? Poi, con il tempo, potete pensare di cominciare a fare qualche piccolo investimento acquistando semi e piantine per il trapianto in pieno terra.

2. Acquistare le piante in bassa stagione

Il momento migliore per comprare le piante? In autunno, senza dubbio! La maggior parte dei vivai registra grandi vendite di piante in autunno e in questo periodo ci sono anche diversi sconti che con riduzioni anche del 50% o più. Questo è anche uno dei periodi migliori dell’anno per piantare: il suolo è ancora abbastanza caldo da consentire ai sistemi delle radici di stabilirsi e poi le temperature più fredde riducono la necessità di acqua da parte del terreno.

3. Iniziare dai semi

Un pacchetto di semi costa poco, mentre le piantine costano decisamente di più. Basta fare due conti e poi non è così difficile iniziare a coltivare a partire dai semi in casa. In più potete creare i vasi per le piantine a costo zero usando vecchi barattoli di latta o i gusci delle uova. 

In commercio è possibile acquistare anche pacchetti di combinazioni di semi, molto utili per esempio se volete coltivare le piante aromatiche più utilizzate in cucina.

4. Conservare sempre i semi

Quando si comincia a coltivare l’orto la prima cosa da tenere a mente è che non si butta via niente, mai! Nemmeno i semi delle piante che state coltivando: aspettate che il fiore o il frutto in questione mettano i semi e quando la pianta inizia ad asciugarsi e ad appassire raccogliete i semi e conservateli per la prossima volta: sono tutti soldi risparmiati che potrete impiegare eventualmente nell’acquisto di qualcosa di cui nell’orto proprio non potete fare a meno. Come un bel paio di guanti da lavoro, un’annaffiatoio o una vanga!

5. Iniziare dalle talee regalate

Coltivare a partire dai semi è un’ottima idea per far crescere la maggior parte delle piante e delle verdure dell’orto, ma la cosa si complica un po’ quando si tratta di altre piante, come ad esempio un arbusto o un albero. 

Fortunatamente, la maggior parte delle piante perenni può essere propagata a partire dalle talee: questo è un modo antico di condividere le piante. Pensate al glicine, per esempio. All’inizio del 1800 alcune persone importarono i semi dalla Cina e dal Giappone negli Stati Uniti e in Gran Bretagna: ed è così che adesso si coltiva glicine in tutto il mondo.

Quindi se qualcuno vi ha regalato una talea partendo da una pianta del suo orto non fatevi sfuggire l’occasione e iniziate da lì per fare pratica!

6. Costruire un letto rialzato con i materiali di riciclo

Il letto rialzato è sempre utile quando si coltiva l’orto ma chi dice che bisogna per forza spendere una fortuna tra materiali e accessori? Potete anche costruirne uno usando diversi materiali di recupero.

Potete utilizzare listoni di legno che non utilizzate più del pallet o anche cassette per il vino, contenitori rettangoli e abbeveratoi. Basta solo ingegnarsi un po’, avere pazienza e rimboccarsi le maniche! In questo modo potrete costruire i letti rialzati delle dimensioni che più fanno al caso vostro, compatibili con l’orto, con il giardino e con le misure del vostro spazio.

7. Arricchire il suolo

Sì, ci vogliono anche fino a sei mesi perché il compost funzioni davvero ma ne vale la pena in termini di coltivazioni. E il compost non dovete necessariamente comprarlo, ma potete anche produrlo da soli. Basta accumulare gli scarti dei rifiuti umidi, quindi fondi di caffè, bucce di frutta e di verdura e residui vegetali, uniti a foglie e scarti del giardino. Molto più ecologico, biologico ed economico!

Un altro modo per modificare il terreno senza ricorrere al fertilizzante acquistato è quello di aggiungere i gusci d’uovo schiacciati ai fondi di caffè sul fondo del terreno per aggiungere al suolo calcio e azoto, entrambi essenziali per la salute delle piante. 

8. Pacciame gratis? Sì, si può!

Anche in questo caso, all’inizio non è necessario comprare il pacciame, soprattutto se potete reperirlo in altri modi. Potete chiedere alle aziende locali che lavorano il legno dagli alberi se regalano trucioli di legno gratuiti da usare per il pacciame. Molti lo fanno. 

L’unica seccatura è che dovrete trasportarlo tutto da soli a casa, quindi preparatevi a trasportare borse e contenitori un po’ pesanti. Un modo più semplice per ottenere pacciame gratis? Guardatevi intorno: gli aghi di pino e le foglie tritate funzionano perfettamente come base per iniziare a comporre la vostra personale pacciamatura.

9. Riciclare l’acqua piovana

Si stime che l’irrigazione del prato e l’acqua utilizzata per fare giardinaggio porti via il 40 percento del consumo idrico di una famiglia durante i mesi estivi. Insomma, dobbiamo imparare a non sprecare l’acqua e per farlo possiamo installare un bel barile in giardino o nell’orto per raccogliere l’acqua piovana da utilizzare per l’irrigazione di fiori e di piante.

10. Progettare l’orto fai da te

Assumere un giardiniere o un paesaggista non è certo economico, se avete una buona conoscenza delle piante, un pizzico di esperienza nel giardinaggio e una buona idea di come volete che il vostro giardino appaia, prendete in considerazione l’idea di progettare da soli, facendosi aiutare dalle tante informazioni che si possono reperire on line e… dalle nostre guide, ovviamente, che sono gratis e pensate per tutti gli amanti dell’orto e del giardinaggio!

11. Non scavare troppo

In genere si tende a pensare che il terreno, di tanto in tanto, abbia bisogno di una bella zappata e rimescolata affinché diventi più fertile. Ecco, questo non è del tutto vero; alle volte è meglio non smuovere troppo il terreno, così da non perdere il piccolo ecosistema di vermi, funghi e muschi antibatterici che nel tempo si viene a creare naturalmente naturalmente. I vermi, in particolare, sono molto importanti per la corretta circolazione dell’ossigeno nel sottosuolo. Lo sapevate?

12. Api e coccinelle sono amici dell’orto

La presenza delle api è molto utile per l’orto. Per prima cosa perché le api perché provvedono a impollinare le piante e i fiori e poi perché tengono lontani altri parassiti della verdura. Lo stesso discorso vale anche per le coccinelle.

Per incoraggiare la presenza di api e coccinelle nell’orto basta piantare una bella fila di fiori per tutta la lunghezza dell’orto che andranno a creare una sottile striscia di colori e di profumi: api e coccinelle ne saranno attratti naturalmente!

13. Allevare le galline

Avete mai pensato di allevare un gallina nel vostro orto? Una gallina costa poco in termini di mantenimento, vi regalerà delle ottime uova sempre fresche e poi… produce la pollina, che altro non è la sostanza contenuta negli escrementi della gallina considerata uno dei migliori concimi naturali.

Dal momento che è bene far riposare il terreno in modo periodico, l’ideale sarebbe sfruttare il suolo a riposo sistemando in quel punto le galline che, con le loro deiezioni, lo arricchiranno ulteriormente. In altre parole, bisogna pensare al pollaio come a qualcosa che potete facilmente spostare in base alle vostre esigenze. E poi, in molti casi le galline sono utili contro gli insetti: mangiano le larve e tengono lontani dall’orto lumache e lombrichi.

Gusci di uova trasformati in contenitori per le sementi.

Allora, vi siete convinti? La primavera è vicina, le giornate di sole cominciano a fare capolino e stare all’aperto è quello che vi vuole dopo questo inverno! Buon lavoro a tutti!

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