Tra le moltissime idee creative grazie alle quali è possibile realizzare magnifiche composizioni verdi con cui decorare gli spazi interni della propria abitazione, realizzare un vaso appeso è sempre un ottimo modo per stupire senza dover spendere grosse cifre di denaro, né dover fare grandi lavori.
Grazie all’inserimento di uno o più vasi appesi qualsiasi zona della casa sarà letteralmente trasformata in uno spazio elegante e suggestivo; trattandosi di una decorazione verde che andrà inserita all’interno dell’abitazione, l’aspetto più importante da considerare riguarderà le varietà di piante da coltivare, che dovranno essere, quindi, piante d’appartamento.
Quando si parla di vasi appesi, inoltre, diventa indispensabile prendere in considerazione alcune variabili tra cui, ad esempio, il fatto che in un contenitore appeso il substrato tenderà ad asciugarsi più rapidamente rispetto a quello contenuto in un vaso comune.
Per quanto riguarda le piante che si possono inserire nella composizione, l’importante sarà selezionare varietà che abbiano esigenze similari, in modo che possono condividere lo spazio e quindi la tipologia di terriccio e le diverse esigenze a livello di illuminazione ed irrigazione; ovviamente dovremmo utilizzare piante d’appartamento e la scelta sarà davvero ampia, dato che esistono moltissime piante in grado di crescere bene in casa, anche in ambienti poco luminosi.
Vediamo, quindi, come procedere passo dopo passo nella realizzazione di una composizione in vaso appeso da inserire all’interno dell’abitazione.
Cosa serve per creare un vaso appeso
- Un contenitore da appendere
- Substrato universale
- Piante d’appartamento
- Perlite, vermiculite o simili
Come creare la composizione
In questo caso le piante che andranno inserite nella composizione sono tre e sono: la Tradescantia Zebrina, una bellissima pianta d’appartamento ornamentale, una varietà del genere Plectranthus e la Streptocarpus, o Primula del Capo, un grazioso fiore dalle tonalità del viola.
Ovviamente potrete optare per le specie che preferite, a patto che abbiano le stesse esigenze in termini di suolo, luce ed irrigazione.
Al terriccio universale andrà aggiunta una parte di materiale drenante, perlite, vermiculite o simili, in modo da non rischiare che l’impianto radicale delle piante selezionare marcisca a causa di dannosi ristagni idrici; il materiale drenante andrà mescolato al meglio con il substrato, facendo in modo che nessuna zona del contenitore ne sia priva.
Una volta preparato il terriccio, sistemare le piante selezionate facendo in modo che siano ben fisse, ovvero che non corrano il rischio di spostarsi durante le innaffiature; per essere certi che siano ben piantate, pressare bene il terreno attorno alle piante.
Annaffiare abbondantemente.
Il vaso appeso andrà posizionato in una zona calda e luminosa della casa, ma non esposto alla luce solare diretta, perlomeno non durante le ore centrali della giornata; ovviamente l’esposizione dipenderà dalle specie che si deciderà di utilizzare per creare la composizione.
Infine, assicurarsi che il sistema di sostegno del vaso sia abbastanza forte; in molti casi tra il terreno, le piante e il contenitore, il peso finale sarà più alto di quanto si possa pensare.