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Creare un labirinto nel giardino: quali sono gli arbusti ideali?

La pratica di realizzare un labirinto in giardino, quello che viene definito il “giardino-labirinto”, risale al 1600, quando questo genere di struttura racchiudeva in sé valenze simboliche, religiose e mistiche che sono cambiate nei secoli sino quasi a scomparire per lasciare il posto al valore prettamente estetico di oggi.

Per creare un labirinto nel proprio giardino non è indispensabile possedere un prato molto esteso, ma è possibile creare anche una piccola struttura con cui decorare il proprio spazio outdoor e trasformarlo in un luogo incantato ed accattivante dove potersi rilassare proprio come accedeva nel periodo del Romanticismo, quando i giardini rappresentavano la via fuga dal caos e la possibilità di nascondersi da occhi indiscreti per riflettere in totale armonia con la natura.

creare un labirinto di piante

Si tratta di una struttura che richiede sempre un’attenta pianificazione; per essere realizzato al meglio, il labirinto necessita di un progetto iniziale che prenda in considerazione la manutenzione futura. In particolare, ai fini di creare un labirinto perfetto è necessario selezionare gli arbusti giusti.

Da sempre il bosso è la specie più utilizzata per la realizzazione di labirinti, nonché di topiarie; si tratta di un vero e proprio classico impiegato sia nel giardino in stile italiano che in quello francese, e più in generale in tutti gli stili classici che prevedono l’inserimento di elementi decorativi di questo genere.

creare un labirinto di piante

Di fatto, però, con il passare del tempo e l’insorgere di nuove malattie fungine e parassitarie che interessano sempre di più questa specie di arbusto, soprattutto in alcune zone, si è vista la necessità di sostituire i cespugli di bosso con altre piante che possiedono caratteristiche simili e risultano quindi adatte alla realizzazione di un labirinto.

Il bosso offre una vegetazione compatta, sempreverde e di una brillante tonalità che permane per tutto l’anno; inoltre, questo arbusto ha la capacità di crescere e prosperare sia in pieno sole che in ombra e, aspetto essenziale per la realizzazione di labirinti e topiarie, è facile da potare e permette la creazione di qualsiasi forma.

Per tutti questi motivi occorre sostituirlo, sia per necessità che per ragioni di stile o gusto, con arbusti che possiedano le stesse qualità, e al contempo siano resistenti alle malattie e agli attacchi parassitari, in particolare alla Cydalima perspectalis, un lepidottero molto aggressivo e ormai presente in tutta Europa che attacca prevalentemente il bosso, e ai funghi Cylindrocladium buxicola e Volutella buxi che si diffondono molto rapidamente e possono causare la defogliazione e la morte della pianta.

1. L’Evonimo, Euonymus alatus

L'Evonimo, Euonymus alatus, è un genere che raggruppa diverse varietà di arbusti ed è ideale per sostituire il bosso

L’Evonimo, Euonymus alatus, è un genere che raggruppa diverse varietà di arbusti ed è ideale per sostituire il bosso poichè è in grado di crescere nelle stesse condizioni e sopporta bene sia il caldo che il freddo; inoltre non necessita di particolari condizioni del terreno.

Caratterizzato da una crescita lenta e compatta, questo tipo di arbusto è presente in varie tonalità dal rosso al verde brillante, ha piccole foglie tondeggianti e, a seconda della varietà, fiorisce in primavera con piccoli fiori di colore porpora o verde.

2. La Lonicera nitida

La Lonicera nitida, conosciuta col nome di caprifoglio, è ampiamente utilizzato dai giardinieri proprio in sostituzione del bosso.

La Lonicera nitida, conosciuta col nome di caprifoglio, è ampiamente utilizzato dai giardinieri proprio in sostituzione del bosso.

Si tratta di una pianta fitta, vigorosa e sempreverde, molto resistente alla siccità e al gelo, che può raggiungere un’altezza massima di circa 2 metri; esistono varietà a foglia gialla, verde e variegata.

3. L’agrifoglio giapponese

La Lonicera nitida, conosciuta col nome di caprifoglio, è ampiamente utilizzato dai giardinieri proprio in sostituzione del bosso. Si tratta di una pianta fitta, vigorosa e sempreverde, molto resistente alla siccità e al gelo, che può raggiungere un'altezza massima di circa 2 metri; esistono varietà a foglia gialla, verde e variegata. 3. L'agrifoglio giapponese, Ilex crenata, è molto simile al bosso; le sue foglie sono piccole e arrotondate, completamente prive delle formazioni affilate e taglienti tipiche dell'agrifoglio europeo.

L’agrifoglio giapponese, Ilex crenata, è molto simile al bosso; le sue foglie sono piccole e arrotondate, completamente prive delle formazioni affilate e taglienti tipiche dell’agrifoglio europeo.

Questo arbusto, che raggiunge un’altezza massima 3 metri, tollera bene il freddo e cresce lentamente, riducendo al minimo gli interventi di potatura; può essere coltivato sia in pieno sole che in ombra. Necessita di un terreno leggermente acido.

4. Il Myrtus tarentina

Il Mirto, in particolare il Myrtus tarentina, è un piccolo arbusto dal fogliame variegato e intensamente profumato, caratterizzato da una crescita lenta e compatta e da un aspetto denso e tondeggiante

Il Mirto, in particolare il Myrtus tarentina, è un piccolo arbusto dal fogliame variegato e intensamente profumato, caratterizzato da una crescita lenta e compatta e da un aspetto denso e tondeggiante.

Questo arbusto produce piccoli fiori bianchi da luglio a settembre, è compatibile con qualsiasi tipologia di terreno e raggiunge un’altezza massima di circa 1 metro; per dare ottimi risultati nella realizzazione di un labirinto deve essere piantato con una densità di 3 piante per ogni metro quadrato.

5. L’Osmanthus x burkwoodii

Il Osmanthus x burkwoodii è ideale per formare siepi e topiarie, ma può anche essere coltivato anche in vaso

L’Osmanthus x burkwoodii è ideale per formare siepi e topiarie, ma può anche essere coltivato anche in vaso.

Si tratta di un arbusto sempreverde dallo sviluppo lento e dal portamento piuttosto compatto; il suo fogliame è verde scuro, ellittico e coriaceo; cresce bene sia in pieno sole che in ombra parziale ed è caratterizzato da una densa fioritura primaverile con piccoli fiori bianchi molto profumati.

6. La Myrsine africana,

La Myrsine africano, o bosso africano, è un arbusto davvero perfetto per sostituire il bosso; ha piccole foglie fitte e di colore verde brillante e cresce leggermente più veloce del bosso

La Myrsine africana, o bosso africano, è un arbusto davvero perfetto per sostituire il bosso; ha piccole foglie fitte e di colore verde brillante e cresce leggermente più veloce del bosso.

Questo arbusto si presta molto bene alla potatura ma non è molto resistente al freddo, non è particolarmente esigente in merito alla tipologia del suolo e una volta ben radicato può resistere indenne a lunghi periodi di siccità.

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