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Coltivare l'Orto

Frutti rossi per combattere il freddo

Febbre, mal di gola e raffreddore… è inverno e purtroppo l’influenza si fa sentire! Ma ci sono tanti piccoli rimedi, naturali e perfetti per alzare le difese immunitarie, renderci più forti e pronti ad affrontare l’inverno.

frutti rossi sono un vero e proprio concentrato di benefici per il nostro organismo: fare il pieno di frutti rossi significa fare scorta di vitamine! Ma non solo. I frutti rossi sono anche ossidanti, contengono tantissima acqua e poche calorie, quindi insomma, anche se ne mangiamo un po’ o beviamo tisane, tè e infuso a base di frutti rossi… non ci sentiamo in colpa.

Ribes rossi, perfetti per alzare le difese immunitarie in inverno.

Per noi frutti rossi sono le more, i lamponi, il ribes e le fragoline di bosco, ma questi sono soltanto quelli più conosciuti perché c’è tutta una generazioni di frutti rossi, considerati super frutti, che si possono aggiungere alla lista. Si tratta di frutti tropicali e tutti noi dovremmo aggiungerli al carrello della spesa.

Ma iniziamo dai frutti rossi più classici:

  • Mirtilli: sono un vero e propri toccasana per il nostro sistema circolatorio. Il loro segreto è tutto nelle antocianine, dei pigmenti vegetali che rafforzano il sistema cardiocircolatorio, i capillari e le vene
  •  Fragoline di bosco: buonissime e ricchissime di vitamina C. Perfette per aumentare le difese immunitarie e per proteggerci da acciacchi e malanni di stagione
  •  Lamponi: sono diuretici e depurativi e quindi sono perfetto per drenare i liquidi in eccesso e per chi soffre di ritenzione idrica
  • More: anche loro sono buonissime e in più contengono anche acido folico, una componente molto importante che aiuta a mantenere bassi i livelli di colesterolo nel sangue
  • Ribes: anche lui è un frutto rosso molto goloso, ricco di acqua e perfetto per aiutare tutti i processi depurativi
  • Melograno: se non lo mangiate perché siete troppo pigri e non volete sbucciarlo male, molto male. Il melograno è un super concentrato di polifenoli e ha un grande potere antiossidante.

E adesso veniamo ai frutti rossi tropicali, dai nomi un po’ strani, poco conosciuti ma davvero portentosi:

  • Mangostano: è un frutto tropicale ricco di xantoni, dei polifenoli che aiutano il corpo a liberarsi dai radicali liberi. Ha un sapore molto fresco e arriva dalle isole della Sonda e dell’Arcipelago delle Molucche. Lo chiamano anche il “frutto della regina” perché pare che la regina Vittoria lo apprezzasse moltissimo
  • Camu Camu: questo frutto arriva da un arbusto della foresta pluviale amazzonica ed è un vero e proprio concentrato di Vitamina C. Ideale nei mesi freddi come anti virale e per proteggere il sistema immunitario con, però, un unico difetto: il suo sapore non è proprio piacevole, anzi è piuttosto aspro
  • Maqui: molto simile al mirtillo, questo frutto cresce in Cile e anche in questo caso il pieno di antocianine è assicurato. E poi aiuta anche a smaltire i radicali liberi e a mantenere stabile il livello di colesterolo nel sangue
  •  Açaí: le bacche di questo frutto, anche in questo caso, ricordano quelle del mirtillo. In Brasile gli sportivi lo usano molto non solo per le sue proprietà antiossidanti ma anche come toccasana per avere più energia
  • Goji: questo lo conoscete perché si tratta di un frutto le cui bacche sono molto di moda in questo momento. Si tratta di un buon spezza fame e di un frutto che contiene importanti lipidi come omega 3 e omega 6, oltre ad aminoacidi, fibre, e tanta vitamina C, più dell’arancia.

Come coltivare i frutti rossi

Mix di frutti rossi: more, lamponi e mirtilli.

E dopo aver scoperto tutte queste cose cosa fate? Non ci provate a coltivare i frutti rossi? Ma certo che sì! Questo vale ovviamente per i frutti rossi più classici: per quel che riguarda quelli tropicali purtroppo, anche se ci provassimo, non otterremmo buoni risultati!

La coltivazione dei frutti rossi può regalarci tante soddisfazioni, anche perché le piante dei frutti rossi non sono particolarmente esigenti e regalano risultati sorprendenti. Quindi, un motivo in più per iniziare a coltivarli, anche se siete alle prime armi con il giardinaggio!

Per prima cosa, bisogna sapere che le piante dei frutti di bosco crescono bene nelle aree in semi-ombra, come le zone del sottobosco. Quindi possiamo piantare i frutti rossi anche nelle aree inutilizzate del nostro giardino, dove i fiori non crescerebbero bene. I frutti di bosco si adattano bene in ambienti anche molto differenti tra loro, anche se è meglio evitare le aree troppo esposte al vento.

Mirtilli, more e lamponi  hanno bisogno di alcune condizioni specifiche per poter crescere bene e riuscire a produrre buoni frutti. Il terreno ideale, per prima cosa,  è un terreno drenante e acido, diciamo con un ph che oscilla tra il 4,5 e i il 5,5. Se i valori del vostro terreno sono ben lontano da questi, allora dovrete acidificarlo con un apposito prodotto, oppure mescolando la terra a foglie e cortecce.

Poi è bene evitare le aree troppo aride e calde, dal momento che queste piante crescono bene nella terra fresca e ben irrigata. Il luogo ideale per poter coltivare i frutti rossi è un frutteto, ma andrà bene anche un giardino in semi-ombra oppure un cortile o un terrazzo non esposto alla luce del sole.

Una volta scelto il luogo adatto ricordate che le piante vanno posizionate ai margini dell’area scelta perché tenderanno a crescere di molto e a occupare gran parte dello spazio. Per questo motivo sono ideali delle siepi di confine e dei recinti naturali e per creare delle zone di demarcazione all’interno del giardino.

Infine, ricordatevi che le piante dei frutti di bosco, per fortuna, non sono particolarmente soggette agli attacchi di parassiti: quindi sì alla coltivazione biologica al 100%, senza l’utilizzo di prodotti chimici!

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