Serre da balcone e terrazzo per l’inverno
D’inverno, le piante tra quelle che teniamo sul balcone che sono più sensibili alle temperature rigide vanno poste nelle serre. Si tratta di serrette piccole e smontabili che si possono facilmente acquistare a poco prezzo sia nei negozi di piante e di bricolage/fai da te sia online.
Trattandosi di prodotti di così largo consumo, che spesso devono fungere anche da accessori, la possibilità di scelta è davvero ampia, per cui ci sono modelli che si distinguono non solo per dimensione e forma, ma anche per le loro funzionalità, potendo così soddisfare qualsiasi necessità.
Solitamente, le serre che si comprano per il balcone o per il terrazzo sono costituite di una struttura in acciaio con trattamento antiruggine, una copertura in PVC con anche filtro ultravioletto che funge da riparazione dai raggi solari, e una chiusura a cerniera. Come si diceva, sono serre che vanno montate e smontate, in modo molto semplice e veloce. Noi, comunque, al suo interno possiamo aggiungere un termometro, molto funzionale per controllare costantemente la temperatura in modo da abbassarla, se troppo alta, aprendo un po’ la cerniera, o alzarla se troppo bassa aggiungendo all’interno un lumino acceso che dia calore.
Le piccole serre da balcone sono, inoltre, pensate per essere adiacenti al muro di casa che disperde calore, in modo da assorbire un po’ di temperatura e quindi aumentare il loro calore interno. Sono pratiche e molto funzionali, e danno riparo a quelle piante tipiche da balcone, o le piante grasse e in generale piante che si possono considerare semi-rustiche, come il gelsomino, di cui potete vedere degli esempi nei banner sottostanti…
…o le piante aromatiche
Caratteristiche delle serre da balcone
Prima di andarle a comprare, bisogna sempre controllare che le serre da balcone scelte siano provviste di aperture regolabili per dare aria allo spazio interno ed evitare che nelle ore più calde l’aria interna condensi. È proprio la condensa che si forma sulle pareti fredde, e non l’umidità, ad essere pericolosa, perché una volta in ombra gocciola sulle piante e le bagna quando non è il momento, aumentando il rischio che si formino malattie fungine. Tra le migliori serre da balcone ci sono quelle con telo protettivo e più ripiani, che possono essere esposte al sole aprendo completamente la parte anteriore della serra, richiudendola quando fa freddo, o quando ci sono pioggia e vento.
Queste serre, di solito, sono dotate anche di un impianto di riscaldamento. Qui ci vuole un’attenzione particolare, e bisogna valutare soprattutto il sistema di alimentazione e l’economicità. Se l’impianto funziona a carburante, e ha un serbatoio piuttosto limitato, questo può essere un punto di debolezza in quanto se non si frequenta assiduamente la struttura il carburante finisce senza che ce ne accorgiamo, facendo precipitare le temperature nella serra. A nulla, poi, servono allarmi sonori e indicatori luminosi se non si è materialmente a casa. Di conseguenza, è bene sceglierne uno con un’autonomia buona e abbastanza duratura.
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In ultimo, prima di procedere all’acquisto della serra, bisogna tenere a mente che le foglie più esterne, che quindi entrano in contatto con la superficie esterna, possono facilmente danneggiarsi per il freddo.
Proprio per questo, non bisogna rendere la serra sovraffollata per non avere problemi per quanto riguarda la corretta gestione dell’umidità – se ci sono troppe piante, ci sarà troppa umidità – di ricambio d’aria – che sarebbe insufficiente – di circolazione del calore – che sarebbe ostacolata – e di proliferazione di malattie diffuse da funghi – che sarebbero invece favorite. Insomma, la serra deve avere sempre la possibilità di essere aerata, anche in inverno, senza che si formi la condensa che facilita la diffusione di malattie fungine.
Se non c’è spazio: le serre fai da te
Se il balcone o il terrazzo sono troppo piccoli per tenere anche una semplice serra di piccole dimensioni, non bisogna abbattersi: basta dotarsi di buona volontà, e affinare la propria manualità, per realizzarne una fai da te, verticale, lungo il muro. Nello specifico, il procedimento consiste nella creazione di una struttura in metallo da fissare sul muro del balcone che va poi ricoperta di teli di plastica o con del policarbonato rigido trasparente. Questa mini-serra sarà poi suddivisa da degli scaffali sui quali riporre i vasi.
Per prima cosa, quindi, bisogna trovare il muro a ridosso della casa che sia il più possibile riparato. Dopo aver preso dei tasselli, un trapano e degli scaffali sufficientemente resistenti per sostenere il peso dei vasi, bisogna iniziare il lavoro fissando al muro i tasselli su cui poi saranno riposti i ripiani. Dopo aver fatto questo, occorrerà tirare un telo di plastica/nylon trasparente da fissare allo scaffale più in alto – che va quindi lasciato vuoto – fermandolo nella parte inferiore, che tocca a terra, con dei sassi impedendo che si sollevi per il vento. Facciamo però attenzione a che sia abbastanza morbido per poter permettere all’aria di circolare all’interno.
Anche e soprattutto in caso di serre fai da te, per far sì che le piante vivano nelle migliori condizioni possibili, tutti i giorni nelle ore centrali bisogna aprire la serra per far girare l’aria: solo così non vedremo la formazione di muffe dannose. Se notiamo che comunque una pianta presenta un velo di muffa, andrà lasciata fuori dalla serra tutta una giornata, e riposta al chiuso di sera.
Serre da balcone per piccoli vasi
Vediamo ora le diverse tipologie di serre da balcone già pronte. Se nel nostro terrazzo teniamo solo dei vasi di piccole dimensioni, non ha senso occupare troppo spazio. Anzi, la soluzione ideale è porle, in inverno, in delle cassette di legno rivestite in policarbonato di vetro che le isolino ma al contempo che portino loro molta luce. Le dimensioni sono di solito di 45 cm di altezza, 100 cm di larghezza e 65 di profondità, e se vendute in kit sono anche piuttosto semplici da montare. Unico neo: possono essere un po’ care.
Qui a seguire, come sempre, vi alleghiamo una piccola selezione di prodotti che abbiamo effettuato online, cercando di individuare quelli che racchiudessero le caratteristiche migliori con un buon rapporto qualità-prezzo. Cliccando direttamente sui banner sottostanti potete accedere alle pagine prodotto con maggiori dettagli, ed eventualmente acquistare in autonomia.
Le serre ad angolo per sfruttare lo spazio
Un’altra, ottima soluzione, se c’è un angolo da sfruttare, è quella di usare la serra ad angolo. È anch’essa formata da una struttura in PVC tipica di altri modelli che abbiamo già descritto, ma in questo caso la particolarità è che tutti i piani che la compongono sono realizzati in modo da poter sfruttare una parte del terrazzo riparata non da uno, ma da due muri, e quindi di sfruttare lo spazio al massimo.
Anche in questo caso, ce ne sono di diverse tipologie che variano per forma e dimensioni, e i prezzi sono abbastanza accessibili (si trovano anche a 30 euro).
Serre modulari
Ultima alternativa, di cui si era accennato già all’inizio, è la serra mobile, ovvero quella che ci permette di riparare i vasi d’inverno dalle intemperie, e poi di lasciarli liberi in estate perché fatta di una struttura che si può facilmente smontare e rimettere nella sua custodia.
Si tratta di prodotti anche in questo caso in PVC con alta resistenza ai raggi ultravioletti, che sfruttano al massimo la luce solare e hanno un’apertura adatta alla ventilazione interna, un telo per il pavimento in materiale termo-isolante e uno sfiatatoio per la corretta aerazione. Queste serre hanno una forma che ricorda quella delle tende da campeggio, e come loro riescono a resistere anche a venti che soffiano molto forte.