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Con l’arrivo del freddo gli amanti del giardinaggio, così come tutti coloro che amano le piante e la magnifica atmosfera che sono in grado di creare in ogni ambiente, decidono di coltivare alcune piante d’appartamento per poter godere della loro “compagnia” durante l’intero arco dell’anno; la coltivazione indoor può risultare semplicissima ai più esperti, meno a chi proprio non possiede il cosiddetto pollice verde.

In questo post faremo un elenco delle principali cause di morte di una pianta d’appartamento, in modo tale da poter evitare gli errori più comuni, e al contempo più gravi, che possono vanificare ogni nostro tentativo di coltivazione indoor.

Nessuno intende uccidere le proprie piante, questo è chiaro, ma per svariati motivi, che spesso dipendono dalla disattenzione, piuttosto che dalla mancanza di tempo, può capitare di acquistare una nuova e bellissima pianta e di vederla sfiorire ed appassire in breve tempo senza che se ne comprenda il reale motivo.

Vediamo, quindi, quali sono i 7 errori più comuni che possono portare alla morte di una pianta d’appartamento.

1. Irrigazione eccessiva

L'irrigazione eccessiva è la principale causa della morte delle piante d'appartamento

L’irrigazione eccessiva è la principale causa della morte delle piante d’appartamento. Ogni impianto ha bisogno di acqua, ma va ricordato che l’acqua deve fornire alle piante il giusto livello di umidità e mai di più.

Quando una pianta d’appartamento è assetata ci avverte, e in linea generale basterà toccare il terreno del vaso per capire se necessita di acqua; insomma, meglio poca che troppa, poiché una volta che avremmo esagerato le radici saranno rovinate e potrebbe essere troppo tardi per salvarle la vita.

2. Mancanza di irrigazione

Anche non irrigare sufficientemente una pianta da interno può essere pericoloso, ma la verità è che, salvo casi eccezionali, ad esempio di piante molto delicate, è davvero difficile uccidere una pianta a causa della scarsa irrigazione

Anche non irrigare sufficientemente una pianta da interno può essere pericoloso, ma la verità è che, salvo casi eccezionali, ad esempio di piante molto delicate, è davvero difficile uccidere una pianta a causa della scarsa irrigazione.

La maggioranza delle piante d’appartamento ci avverte tempestivamente della mancanza di acqua, ad esempio appassendo, cambiando colore o mostrando segni di secchezza alle estremità del fogliame; tutte le piante necessitano di attenzione e per quanto riguarda l’irrigazione è sufficiente non scordarsi di annaffiare per lunghi periodi.

3. Luce insufficiente

La mancanza di luce naturale può danneggiare irreparabilmente la maggioranza delle piante

La mancanza di luce naturale può danneggiare irreparabilmente la maggioranza delle piante; nel caso non abbiate una zona adatta alla coltivazione in termini di luce è sempre opportuno optare per specie in grado di crescere anche in ambienti bui o scarsamente illuminati.

Le piante che non ricevono abbastanza luce diventano pallide, mostrano una crescita alterata e rami contorti che crescono nella direzione della luce a loro più vicina; tutte le piante necessitano di luce per eseguire la fotosintesi e, se non ne hanno abbastanza, smetteranno di crescere sino a morire.

4. Esposizione diretta alle fonti di calore

Uno degli errori più comuni nella coltivazione indoor è quello di pensare che la temperatura che piace a noi sia adatta anche alle nostre piante; in inverno in qualsiasi abitazione ci sono fonti di calore artificiale che si utilizzando per riscaldare l’ambiente, ma dobbiamo ricordare che la vicinanza a queste fonti può risultare fatale per le piante poiché non si tratta di luce solare ma di fonti che portano la pianta a disidratarsi molto più rapidamente.

Termosifoni, stufe e condizionatori d’aria devono stare lontani dalle nostre piante d’appartamento ed essere regolati in modo tale da non surriscaldare mai eccessivamente la stanza degli impianti.

5. Non controllare i parassiti

Per evitare danni irreparabili alla salute della piante d'appartamento è necessario monitorare il loro stato fisico verificando periodicamente l'eventuale presenza di parassiti o insetti

Per evitare danni irreparabili alla salute della piante d’appartamento è necessario monitorare il loro stato fisico verificando periodicamente l’eventuale presenza di parassiti o insetti, soprattutto durante la stagione più calda.

Al minimo segno di attacco dobbiamo agire, utilizzando il giusto prodotto, che sia il più possibile efficace e naturale; gli afidi, gli acari e i funghi possono infestare le nostre piante in pochi giorni e portarle alla morte di breve tempo.

6. Errata esposizione

Posizionare una pianta da interno, che nella maggior parte dei casi è di origine tropicale, vicino ad una porta che si apre spesso o accanto ad una finestra non ben isolata, può risultare fatale

Posizionare una pianta da interno, che nella maggior parte dei casi è di origine tropicale, vicino ad una porta che si apre spesso o accanto ad una finestra non ben isolata, può risultare fatale.

Le correnti d’aria generalmente non fanno bene a nessuna pianta, ma ancor meno alle piante d’appartamento che, vista la loro natura e la loro necessità di condizioni stabili, risentirebbero ancora di più di improvvisi e continui sbalzi di temperatura.

7. Scarso spazio alle radici

Le radici delle piante crescono insieme alla parte aerea, anche se non le vediamo il loro sviluppo è costante e quindi necessitano del giusto spazio

Le radici delle piante crescono insieme alla parte aerea, anche se non le vediamo il loro sviluppo è costante e quindi necessitano del giusto spazio; se l’impianto radicale non trova spazio per crescere lo cercherà in tutti gli accessi possibili tentando di uscire dal contenitore, e quindi si danneggerà.

È necessario osservare le radici della pianta, che a volte si riescono a vedere attraverso la cima del vaso o attraverso i fori di drenaggio, e se appaiono troppo imbrogliate sostituire il contenitore con uno di maggiori dimensioni.