Nove tipi di piante a prova di pollice nero
Tutti abbiamo quelle passioni che però non portiamo avanti perché sappiamo di essere delle frane. Se siete tra coloro che vorrebbero cimentarsi nelle attività “da pollice verde” non preoccupatevi, ce n’è anche per voi: esistono infatti alcune specie vegetali che sembrano create apposta per resistere alle persone sbadate, e che quindi sono fatte apposta per persone che non sono ancora brave a prendersi cura delle piante. Vediamo quali sono!
Dure a morire
Non si può pretendere di dar vita all’ambiente domestico senza inserirci gli elementi che più di tutti rendono viva una stanza all’interno della casa: le piante! Ma per alcuni questo potrebbe essere un problema, perché magari si trova a dover a che fare con delle piante “ad alta richiesta di attenzioni” che qualcuno gli ha regalato per Natale, o che ha trovato al mercatino o per cui magari ha addirittura speso tanti soldi al vivaio più IN della città. Insomma, piante che se non siamo esperti dove le mettiamo muoiono.
Si può prevenire questa serie di fallimenti, allenandosi per poi sviluppare un ottimo pollice verde. Come? Grazie a noi! Abbiamo infatti selezionato in totale nove piante d’appartamento che non hanno bisogno di troppe cure o di coltivazioni: infatti anche quando saranno trascurate loro riusciranno ugualmente a prosperare. L’importante è che pur nella vostra distrazione dimostriate sempre tanto amore nei loro confronti. Continuate a leggere per vedere quali sono le piante che abbiamo scelto all’insegna di semplicità nella cura al contempo perfette per dare luce e vita persino alla stanza più buia!
Piante aeree
Ci sono più di 650 carianti di piante aeree, come la Tillanzia, che riescono a vivere “per sempre felici e contente” praticamente in ogni luogo. L’importante è che circoli sempre dell’aria, ma dal momento che non devono essere piantate in vaso o a terra – da cui il nome piante aeree – costituiscono una scelta vegetale ottima e davvero molto semplice da curare.
Potete metterle da sole oppure in gruppo, metterle su un lampadario, su un vecchio appendiabiti, oppure in un terrario di vetro: l’effetto sarà sempre glamour e chic. Oltre all’aria, richiedono di essere esposte ad una parziale luce solare e a un po’ di vapore almeno ogni giorno nei mesi caldi; questa operazione, invece, va fatta molto più raramente nei mesi invernali come quelli che ci stiamo preparando ad affrontare.
La Lingua di Suocera
Nome alquanto bizzarro, ilare e un po’ infelice per la Sanseveria, una delle piante più diffuse non solo negli appartamenti ma anche all’interno dei luoghi pubblici. È infatti nota e apprezzata proprio per la sua capacità di resistere e adattarsi a ogni situazione, ogni trattamento e ogni ambiente grazie ai suoi bordi policromatici che variano dal grigio all’argento all’oro e che quindi la rendono sempre perfettamente elegante e sobria (anche perché occupa davvero pochissimo spazio). Insomma, a discapito del nome la Lingua di Suocera non delude mai.
Si trova bene in condizioni di scarsa luminosità, va annaffiata occasionalmente e concimata molto raramente, quasi mai: insomma rappresenta una scelta vincente per chiunque la scelga.
Pianta di Piombo
Il nome di questo vegetale già dovrebbe suggerire una certa resistenza. La si riconosce subito, e sicuramente l’avete vista da qualche parte: se non a casa di altri amici, in qualche studio medico, dentistico o di altri professionisti. E questo perché, oltre a richiedere pochissima cura e ad essere molto robusta, è molto elegante.
La pianta di piombo ha una crescita molto lenta e preferisce ambienti con poca luce, basse temperature e alta umidità (perfetta per chi vive nel Nord Italia!) e quindi in generale è ottima da mettere in bagno, che si sa essere la stanza più umida di tutto l’appartamento e della casa. Di solito nei negozi si trova nella sezione Piante d’appartamento, ma se non la trovate non demordete perché talvolta viene messa anche nell’area esterna del negozio in quanto si usa anche per coprire il terreno dei giardini e dei cortili.
Aloe Vera
L’Aloe Vera in qualche modo riesce a comparire sempre, ma forse la conoscete di più per le sue proprietà nutritive e salutistiche che per essere una pianta di cui è molto semplice prendersi cura. Inoltre, avere una pianta di Aloe Vera rappresenta anche un vantaggio economico. Infatti, quando in estate torniamo a casa dal mare pieni di scottature possiamo finalmente lasciar parte le soluzioni a base di Aloe Vera prese in farmacia e sfruttare quella che invece abbiamo messo dentro il nostro appartamento, e possiamo usarla tutto l’anno!
L’Aloe Vera contiene nelle sue foglie un gel rilassante, e proprio per questo dagli antichi Egizi veniva chiamata la pianta dell’immortalità. Ed è anche un gel particolarmente piacevole da vedere!
Sedum Morganianum (o Coda d’asino o Coda di burro)
Di tutte forse è quella che conoscete meno, perché molto poco diffusa in Italia in Europa. Il Sedum Morganianum infatti è una pianta dell’America centrale, perfetta da mettere in caso su delle sporgenze o addirittura sospesa in verticale in qualche angolo, nel quale avrà modo di sviluppare e far crescere i suoi steli che in poco tempo vedrete penzolare. A differenza delle altre – e proprio perché proviene dall’America Centrale – il Sedum Morganianum ha bisogno di più luce solare, ma ha dalla sua il fatto di aver bisogno di pochissima acqua e che si propaga molto facilmente nel tempo.
Cactus di Natale (Schlumbergera bridgessii)
Dall’America Centrale passiamo a quella meridionale, e più precisamente al Brasile da dove viene il Cactus di Natale. Già dal nome troverete la particolarità di questa pianta, nota per mostrare i suoi fiori di un bellissimo rosso intenso solamente durante il periodo natalizio.
Una caratteristica che la rende una decorazione perfetta di qualsiasi stanza, non solo del salotto, e anche un regalo perfetto per quegli amici dal pollice verde pressoché inesistente. Il Cactus di Natale non ha bisogno di molta luce, e soprattutto non la vuole intensa, mentre richiede poche dosi di irrigazione non più di due o tre volte alla settimana: insomma una vera star delle piante a bassa richiesta di attenzioni.
Albero di Giada
Altro doppio vantaggio, questa volta in termini più astratti: la Crassula ovata è infatti considerata la pianta della buona fortuna. Al di là che ci crediate o meno, l’Albero di Giada richiede solo di essere esposto al sole tutto il giorno perché non teme le alte temperature (anzi, le adora!) e deve essere fertilizzato solamente due volte all’anno, circa ogni sei mesi. E l’annaffiatura? Solo quando vedete la superficie del terriccio completamente asciutta.
Pothos
Qui siamo davvero a livelli basilari, da starter pack. Infatti il Pothos pare sopravvivere sempre: non importa dove lo mettiate, lui sta sia in situazioni di luce intensa che di luce scarsa, sia in terreni asciutti sia completamente immerso nell’acqua, sia che lo fertilizziate occasionalmente sia che non lo facciate proprio; ancora, sia in verticale sia penzolante. Insomma, è come quel classico amico che tutti abbiamo che risponde sempre “a me va bene tutto!”.
ATTENZIONE: il Pothos presenta un’unica criticità. Infatti va tenuto lontano dagli animali domestici che mordicchiano le piante, perché pur non essendo letale è comunque considerato altamente tossico.
Filodendro
Chiudiamo con il Filodendro, meglio noto come la pianta degli innamorati. Questo perché è caratterizzato da delle lucide foglie di un verde foresta a forma di cuore, che si arrampicano o trascinano da sole e che in ogni caso sono molto semplici da controllare.
Il filodendro sta bene in una casa con luce moderata o intensa (non all’ombra), e va annaffiato solamente quando il terreno si asciuga completamente (specialmente nei mesi caldi!). Occasionalmente gli si può spruzzare un po’ di vapore.