Il tronchetto delle felicità, conosciuto più comunemente con il nome di Yucca, fa parte di un genere di oltre 40 piante perenni, di cui alcune vengono coltivati come piante d’appartamento, tra cui la Yucca gigantea e la Yucca aloifolia. Le pianta sono originarie del sud-ovest americano, del Messico e dei Caraibi e tutte sono estremamente resistenti alla siccità.
Coltivare il tronchetto della felicità
Il luogo ideale per questa pianta è al sole, pur rendendosi necessaria qualche ora di ombra durante il giorno. Se coltivate in vaso, dentro casa, portate la pianta all’aperto a primavera inoltrata e assicuratevi che si abitui gradualmente al nuovo clima per evitare ustioni fogliari o shock sistemico. Le specie del tronchetto della felicità non sono così resistenti al freddo e dovrebbero tornare all’interno quando il clima diventa rigido. Ancora in questo caso, lasciate che la pianta si abitui gradualmente alla vita indoor.
Cura del tronchetto della felicità dentro casa
Nelle giuste condizioni, la pianta non è difficile da coltivare e nelle giuste condizioni, vive circa cinque anni come piante d’appartamento, mentre resistono fino a 20-50 anni se coltivate all’aperto.
Un angolo luminoso con un’umidità relativamente bassa è la migliore condizione interna per il tronchetto della felicità. Inoltre, la pianta non è soggetta a molti parassiti, sebbene le cocciniglie possano occasionalmente essere un problema. Con il passare del tempo le foglie inferiori iniziano a cadere (in natura, cadono, formando una sorta di gonna attorno al tronco), dando alla pianta un aspetto simile ad un albero.
Esposizione
Il tronchetto della felicità prospera in ambienti chiusi con luce intensa e indiretta. La coltivazione in condizioni di scarsa illuminazione può portare a una crescita più sottile e più lenta, mentre la luce solare diretta e intensa può causare macchie bianche sulle foglie o punte marroni.
Terreno
Le piante di Yucca crescono naturalmente in terreni sabbiosi. Dentro casa, piantate in un terriccio sciolto e ben drenato e procuratevi una miscela per invasatura e mescolate sabbia grossolana e perlite per favorire il drenaggio.
Acqua
Le yucche sono molto sensibili all’eccessiva irrigazione. Annaffiate la pianta una volta alla settimana durante la stagione di crescita primaverile ed estiva, ma assicuratevi che abbia un drenaggio eccellente e si asciughi tra un’annaffiatura e l’altra. In inverno, riducete la cadenza di irrigazione a una volta ogni poche settimane (o anche meno). E non lasciate mai ristagni di acqua nel sottovaso.
Temperatura e umidità
Il tronchetto della felicità è una pianta adatta al deserto, dove le temperature sono molto alte durante il giorno e scendono di notte. Pertanto, si adatta molto bene alla maggior parte delle condizioni e delle fluttuazioni della temperatura interna. Crescerà meglio con umidità moderata ma, proprio come le piante del deserto, vive felice in condizioni asciutte e non c’è mai bisogno di nebulizzarla.
Fertilizzante
Fertilizzate durante la stagione di crescita con fertilizzante liquido o a rilascio controllato. Di solito è sufficiente un’alimentazione una volta al mese.
Varietà di tronchetto della felicità
Nelle aree desertiche i tronchetti della felicità sono comuni piante all’aperto che raggiungono la loro piena dimensione. Al chiuso, tuttavia, le dimensioni sono più contenuto e per questo le varietà più gettonate sono:
- Yucca gigantea. Cresce da una base bulbosa con lunghe foglie a forma di spada prive della tipica spina dorsale. Gli esemplari maturi crescono in piccoli alberi ramificati con tronchi spogli sormontati da rosette a spirale di foglie arcuate. Cresce in modo lento in casa per anni prima di diventare troppo grande per il suo spazio. Questa specie è di gran lunga la varietà di piante da appartamento più popolare.
- Yucca aloifolia. Presenta foglie rigide che terminano con punte acuminate. Le foglie sono lunghe fino e possono essere pericolosamente affilate. Generalmente non è una pianta consigliata per le case con bambini piccoli.
Le varietà outdoor comuni includono invece:
- Banana yucca (Y.baccata). Si tratta di una succulenta simile a una cactus, con baccelli carnosi di colore verde o viola scuro, che hanno le dimensioni e la forma di una banana.
- Joshua tree (Y. brevifolia). Pianta sempreverde a crescita lenta. La più grande delle varietà presenti in natura.
- Ago di Adamo (Y. filamentosa). Un arbusto sempreverde a foglia larga e a crescita lenta, senza stelo e con lunghe foglie lamellari.
Potatura del tronchetto della felicità
La pianta va potata quando diventa troppo alta. Rimuovete delicatamente la pianta dal suo vaso e usate un paio di cesoie da giardinaggio per tagliare il tronco a metà. Rinvasate l’estremità radicata del tronco e annaffiatela bene. In poche settimane, la pianta dovrebbe iniziare a produrre nuove foglie, che alla fine appariranno come prima, solo più corte. Potete anche piantare la parte superiore della yucca per provare a propagare una seconda pianta.
Propagazione del tronchetto della felicità
Ci sono alcuni modi per propagare il tronchetto della felicità. Se la pianta ha superato il suo spazio, tagliate a metà il gambo e rinvasate la parte superiore potata per creare una seconda pianta. La propagazione per divisione è il metodo più efficace per creare nuove piante. Ecco come fare:
- meglio procedere in autunno. La crescita della pianta rallenta in autunno, causando meno danni alla pianta.
- separate i rizomi della pianta e piantate in nuovi vasi
- annaffiate bene e mantenete il terreno umido, ma non inzuppato. Le nuove piante dovrebbero radicarsi rapidamente e in poche settimane produrre una nuova crescita.
Coltivare a partire dal seme
Raccogliete i baccelli quando iniziano ad asciugarsi, ma prima che si dividano. Una volta asciutti, schiacciate per eliminare i semi. Conservate i semi nella sabbia umida in frigorifero per 90 giorni dentro a un contenitore ermeticamente chiuso. Iniziate il processo di germinazione indoor a marzo.
- Usate una miscela di semi di avviamento.
- Schiacciate il terreno nel vaso, lasciando circa un centimetro di spazio nella parte superiore del vaso.
- Posiziona il seme sul terreno e copritelo leggermente
- Mantenete il terreno umido. Una volta che la pianta germoglia, mettetela vicino a una finestra luminosa o sotto una luce crescente finché non è abbastanza grande da poter essere piantata in un luogo permanente.
Invasatura e rinvaso del tronchetto della felicità
Si rinvasa ogni 2-3 anni spostando la pianta in un vaso più grande. Il rinvaso di piante più grandi può essere difficile, quindi in questo caso va bene anche rinfrescare con nuovo terriccio scavando aggiungendo nuovo terreno.
Svernamento
Le piantine coltivate in contenitori devono essere conservate all’interno e protette dal gelo durante il primo inverno perchè potrebbero subire ustioni invernali. Quando le piante di yucca entrano in letargo nei mesi freddi, smetteranno di immagazzinare acqua nelle loro foglie, proteggendo la pianta dai geli profondi. Nelle regioni con inverni rigidi, è importanteridurre l’irrigazione supplementare a fine estate. Interrompere completamente l’irrigazione entro settembre.
Lasciate che i gambi muoiano naturalmente. La pianta immagazzinerà i suoi nutrienti nelle sue radici. Isolate e proteggete dal freddo invernale tagliando il fogliame appassito a terra e applicando pacciame sulla pianta in tardo autunno, prima del primo gelo. Coprite il cumulo di pacciame con teli di plastica per fornire ulteriore isolamento. Rimuovete il telo e il pacciame in primavera dopo che è passato il pericolo di gelo.
Parassiti comuni e malattie delle piante
Sebbene il tronchetto della felicità non abbia molti problemi con i parassiti fate attenzione ad afidi e cocciniglie. Oltre a lievi problemi di parassiti, queste piante possono essere sensibili alle malattie fungine, che compaiono con macchie nere diffuse. Il fogliame della pianta può essere estremamente sensibile all’irrigazione dall’alto, che introduce l’umidità in eccesso nel nucleo denso della pianta e può generare malattie fungine. Per sradicare, trattare la pianta con un fungicida a base di rame o olio di neem fino a quando le lesioni non saranno diminuite.
Problemi comuni con il tronchetto della felicità
Queste piante sono così facili da curare, tolleranti alla siccità e resistenti ai parassiti, ma possono comunque avere problemi occasionali se la loro cura non è ideale.
Foglie ingiallite e gambo spugnoso
Nella maggior parte dei casi, le foglie ingiallite possono essere causate dall‘eccessiva irrigazione della pianta. Lo stelo centrale potrebbe iniziare a diventare morbido, il che è un segno sicuro che mostra che la pianta è troppo irrigata. I tronchetti della felicità vanno annafiati solo quando il terreno si è quasi completamente asciugato. Valutate la secchezza del terreno prima di procedere.
Per riparare una pianta troppo irrigata: smettete di annaffiare e migliorate il drenaggio spostando la pianta in un vaso con più fori di drenaggio o fornendo un terreno ben drenante. Aumentate la ventilazione intorno alla pianta e assicurati che l’umidità non sia troppo alta vicino alla pianta.
Macchie gialle, marroni o bianche sulle foglie
I trpnchetti della felicità amano il sole, ma possono scottarsi se vengono improvvisamente esposti al troppo sole senza la giusta acclimatazione. Le scottature sulle piante si presentano sotto forma di macchie gialle, marroni o bianche. Per evitare che ciò accada, fate abituare lentamente la pianta al sole, ogni giorno. Alla fine si adatterà gradualmente.
Per aiutare una pianta a riprendersi dalle scottature, spostate la pianta in un punto più ombreggiato. Assicuratevi che abbia acqua e lasciate che guarisca. Reintroducetela poi gradualmente nel punto più soleggiato, ogni giorno di più.
Foglie arricciate
Se notate che le foglie si arricciano, il motivo potrebbe essere il troppo caldo o il troppo freddo. Ogni volta che una pianta di tronchetto della felicità subisce uno stress termico, potrebbe persino mostrare macchie rosse sulle foglie e iniziare a cadere. Per correggere la situazione, spostate la pianta in un luogo in cui la temperatura si adatta alla pianta. Dovrebbe iniziare a migliorare entro i prossimi due giorni.
