Avere a disposizione una piccola e personale produzione di ortaggi è il sogno di molti appassionati di giardinaggio; poter gustare verdure appena colte che crescono direttamente nel nostro spazio outdoor significa consumare ortaggi di qualità senza doverli acquistare, con il conseguente risparmio di denaro, nonché con la certezza della loro provenienza e della completa assenza di dannosi pesticidi, troppo spesso utilizzati nella coltivazione massiva.
Anche se il pensiero comune è quello che la realizzazione di un orto e la sua manutenzione nel tempo rappresenti un grande impegno, e quindi richieda molto tempo libero, è possibile creare un orto a bassa manutenzione, che ci regalerà molte soddisfazioni con pochi sforzi.
Un piccolo orto può essere realizzato in una zona libera del giardino, sia che si tratti di un ampio spazio che di un piccolo appezzamento di terreno, ma anche sul terrazzo o su un modesto balcone; il trucco è seguire alcuni semplici suggerimenti e porre la massima attenzione nella fase iniziale di avvio del progetto.
Il primo è più importante suggerimento per avere un orto a bassa manutenzione è quello di lasciare che la natura faccia il suo corso; l’irrigazione, il diserbo e la prevenzione o cura delle malattie fungine e degli attacchi parassitari rappresentano le attività che richiedono la maggior parte del tempo per qualsiasi giardiniere o orticoltore, professionista e non.
Per tradurre tutto questo in azione concreta ci vengono in aiuto alcune pratiche tipiche della cosiddetta agricoltura biologica, che possono essere utilizzate per prevenire o ridurre al minimo le operazioni appena elencate.
Prima tra tutte la pacciamatura, una pratica spesso utilizzata anche nel caso della coltivazione di specie decorative per proteggere l’apparato radicale delle piante dalle rigide temperature invernali, ma che risulta molto utile anche che ridurre l’evaporazione dell’acqua, nonché per tenere sotto controllo la crescita delle erbe infestanti.
Inoltre aggiungere uno stato di pacciamatura tra le colture dell’orto favorisce la proliferazione dei vermi nel terreno e rappresenta un ottimo modo per aumentare il numero di insetti benefici utili al controllo dei parassiti.
Anche la scelta degli ortaggi risulta essenziale per avere un orto a bassa manutenzione; così come accade per le coltivazione decorative, anche le colture dell’orto possono essere più o meno resistenti e semplici da gestire.
Ortaggi come i fagioli, le zucche e le patate, a esempio, crescono praticamente da soli, senza richiedere l’intervento di grandi lavori di manutenzione; alcune varietà, inoltre, sono perenni e una volta seminate saranno per sempre parte dell’orto.
Esistono anche diverse colture stagionali che non richiedono grandi cure, come ad esempio l’aglio, le cipolle e molte erbe aromatiche.
Un’altra pratica tipica dell’agricoltura biologica che può aiutare molto nel ridurre le esigenze delle colture dell’orto, nonché prevenire l’insorgere di malattie fungine e il sopraggiungere di attacchi parassitari, consiste nel coltivare specie tra loro compatibili, ovvero raggruppare le diverse specie per esigenze idriche e nutrizionali; così facendo non sarà necessario differenziare le operazioni di manutenzione e si potrà risparmiare molto tempo.
Un altro aspetto che spesso si tende a sottovalutare riguarda la dimensione dell’orto; coltivare solo ciò che si riesce a consumare man mano che la pianta produce può ridurre notevolmente il tempo da dedicare alla manutenzione.
Ad esempio, sette o otto piante di pomodoro sono sufficienti per una famiglia di tre persone, e coltivarne di più, a meno che non si abbia intenzione di fare la passata da conservare, non ha alcun senso.
Per quanto riguarda l’irrigazione, operazione che non potrà mai essere trascurata per più di alcuni giorni, almeno durante la stagione estiva, se si pensa di non avere abbastanza tempo libero per provvedervi di persona, è consigliato optare per l’istallazione di un sistema di irrigazione automatico, o meglio ancora un’irrigazione a goccia, che vi farà risparmiare tempo e denaro.