Giardino in inverno: cosa c’è da fare?
Preparare il giardino all’arrivo del freddo
Preparare il giardino per l’inverno è soprattutto una questione di pulizia di piante e manto erboso e, qualora risultasse necessario, di protezione di alcune specie di piante dalle rigide temperature che arriveranno nei prossimi mesi. Le piante perenni e annuali, ovvero quelle che sopravvivono alla stagione fredda, si stanno preparando per la cosiddetta “fase dormiente”, durante la quale predispongono le loro energie vitali in previsione della prossima primavera.
In questa fase la manutenzione è molto importante e prevede, in particolare per quanto riguarda le piante annuali, l’eliminazione di rami secchi o particolarmente indeboliti ad esempio dagli attacchi dei parassiti per prevenire la possibilità che ospitino le uova di questi insetti durante l’inverno.
Prima dell’arrivo delle gelate è inoltre il momento per preparare cornici a freddo e letti rialzati al fine di proteggere le piante dalle temperature più rigide. Entrambe queste soluzioni sono semplici da realizzare e contribuiscono notevolmente alla salvaguardia delle specie più delicate, rappresentano inoltre soluzioni ottimali per la coltivazione di ortaggi invernali.
In sintesi, anche se può sembrare che durante l’inverno ogni attività in giardino si sia fermata, sono in atto diversi processi sotto il suolo apparentemente “fermo” e tali processi vanno salvaguardati in attesa della prossima primavera.
Gli alberi e gli arbusti appena trapiantati, i rami delle piante perenni, i bulbi e le radici sono in crescita, attingono nutrimento dal suolo e dall’umidità del terreno. I lombrichi e i vari microbi del suolo stanno lavorando alla creazione di materiale organico e la pacciamatura che avete sparso in estate è adesso notevolmente decomposta.
Risulta particolarmente importante, in questa fase, spargere nuovo pacciame, uno strato invernale più spesso, per proteggere le piante e il suolo durante i mesi invernali, non tanto per mantenere caldo il suolo ma per mantenere la temperatura uniforme evitando bruschi cambiamenti che risulterebbero nocivi per le piante.
La neve protegge e, al tempo stesso, mette in pericolo le piante: una buona copertura nevosa isola il terreno come fa il pacciame, tuttavia la neve accumulata sui rami li inclina rischiando il spezzarli e per questo sarà opportuno rimuovere il più possibile gli accumuli di neve sulle piante. Se invece i rami sono ghiacciati non cercate di liberarli perché potrebbero danneggiarsi gravemente, aspettate il disgelo naturale.
Fare nuovo pacciame
Le foglie che cadono in questa stagione rappresentano una preziosa risorsa naturale perché possono essere trasformate in ottimo pacciame e con davvero poco sforzo; vi basterà accumulare le foglie umide ed aspettare che si decompongano per ottenere dell’utilissimo compost totalmente naturale, proprio come quello del manto boschivo.
Se desiderate accelerare il processo è possibile sminuzzare le foglie in piccoli pezzi prima di accumularle e racchiuderle in un contenitore, che potete creare da voi in maniera semplice e veloce con una rete e dei sacchi di juta, assicurandosi che permetta il passaggio dell’aria, in quando per il processo di decomposizione è necessaria l’ossigenazione. Durante l’inverno la pila di foglie si ridurrà poiché il decadimento riduce il volume, questo è il segno che il processo di macerazione è ben avviato.
La muffa che si creerà tre le foglie contribuirà alla preparazione di un suolo sano migliorando la consistenza dei terreni poveri di sostanze organiche e il materiale grossolano creerà gli spazi per il passaggio dell’aria rendendo più semplice la penetrazione nel suolo delle sostanze nutrienti. Le foglie sono il cibo preferito dai lombrichi, che le convertono in materiale ricco di nutrienti, il quale verrà poi distribuito in tutto il terreno.
Scoraggiare la crescita delle infestanti
Le foglie che si possono utilizzare per realizzare nuovo pacciame sono efficaci anche contro la crescita delle cosiddette erbacce. Dopo aver rimosso le infestanti presenti sul manto erboso stendete uno strato di fogliame tritato per bloccare i raggi del sole in modo che non raggiungano eventuali semenze rimaste nel terreno. È consigliato stendere uno strato più sottile nelle zone d’ombra dove le infestanti sono meno fastidiose, più spesso (circa 10 cm) nelle zone soleggiate.