Le specie rampicanti, che si utilizzano solitamente per la realizzazione di gazebo e tralicci tipicamente inseriti nell’area relax del giardino, piuttosto che in altri spazi esterni per aumentare la privacy del prato, si possono coltivare anche su balconi e terrazze, sia per creare una zona maggiormente intima che per dare vita ad una zona d’ombra.
Se state cercando una pianta rampicante da poter coltivare in vaso, sul balcone o sul terrazzo, oppure sulla veranda o in un’altra zona del prato, potete scegliere tra una grande varietà, tra cui piante fiorite, sempreverdi o da frutto, come ad esempio la vite.
Vite in vaso, come coltivare
1.
La prima cosa che servirà, ovviamente dopo la pianta, è un vaso o una fioriera di grandi dimensioni; può essere sufficiente un vaso di circa 40-45 cm di profondità e 45-60 cm di diametro, è possibile avviare la coltivazione in un contenitore più piccolo e sostituirlo con uno di maggiori dimensioni durante la crescita della pianta.
2.
Ai fini di coltivare la vite in vaso con successo il passo decisivo è quello della scelta della giusta varietà; a seconda del clima, infatti, si potrà optare per una varietà piuttosto che per un’altra, in modo da essere certi di non pregiudicare la crescita della pianta.
3.
Il momento migliore per iniziare la coltivazione della vite in vaso è certamente la primavera o l’inizio dell’estate; questo perché si garantirà alla pianta un buon margine di tempo per fortificarsi prima che arrivino le gelate invernali.
Per quanto riguarda il clima, se abitiamo in una zona mite, dove l’inverno non è mai troppo rigido, avremmo la certezza che si tratti del luogo migliore dove iniziare la coltivazione della vite.
4.
È importante scegliere con cura il luogo di coltivazione, che dovrà garantire alla pianta un minimo di 6 ore di luce solare diretta ogni giorno; inoltre è essenziale collocare il vaso con la vite in un luogo dove vi sia una buona circolazione dell’aria.
Seguendo questi due semplici accorgimenti potremmo prevenire eventuali attacchi parassitari, piuttosto che l’insorgere di malattie fungine.
5.
Esistono diversi metodi con cui far crescere una vite, ma l’essenziale è fornire alla pianta un supporto adatto e stabile che sia in grado di sostenere al meglio i suoi rami. Un semplice palo può essere sufficiente, anche se è decisamente più opportuno utilizzare un traliccio di legno o di altro materiale.
È possibile realizzare da sé il traliccio sul quale far arrampicare la pianta, oppure decidere di acquistarne uno in un qualsiasi garden center.
6.
Il terreno per la coltivazione della vite deve essere sciolto e ricco di materia organica; è essenziale che sia ben drenante, in modo che l’acqua non crei mai una pozza nel vaso.
La pianta andrà annaffiata regolarmente, facendo attenzione a non dare troppa acqua, ma mantenendo un leggero grado di umidità costante.
Sarà necessario aggiungere un fertilizzante al terreno almeno una volta all’anno; nel primo anno di vita della pianta si può optare per un qualsiasi fertilizzante di uso generale, dal secondo anno in poi, invece, di dovrà utilizzare un fertilizzante a basso contenuto di azoto e ad alto contenuto di potassio e fosforo. Il momento migliore per la fertilizzazione è la primavera.
7.
In luoghi molto freddi sarà necessario proteggere la pianta durante la stagione invernale, nonché ridurre l’irrigazione e fermare completamente la fecondazione.
Durante i primi mesi di vita della pianta si dovrà evitare completamente la potatura della vite; a partire dall’anno o due di vita si dovrà provvedere alla potatura ad ogni cambio di stagione.
Tenete a mente che i rami con più di due anni di vita non produrranno più frutti; la potatura della vite viene effettuata a fine inverno o all’inizio della primavera, di dovranno lasciare solo pochi rami che si dipartono dal tronco principale.
Dopo 2-3 anni la vite inizierà a dare i suoi frutti, che si raccoglieranno, a seconda della varietà, a fine estate o inizio autunno.
